C’E’ GROSSA CRISI (DELLA MORALE) – LUCETTA SCARAFFIA: “LA RICHIESTA DI RISPETTO UMANO DOVUTO A OGNI ESSERE UMANO, OGGI VIENE DECLINATA SOPRATTUTTO IN RIFERIMENTO A CATEGORIE RITENUTE FRAGILI: I GAY, GLI HANDICAPPATI, LE DONNE, GLI IMMIGRATI E GLI EBREI, CONSIDERATI POSSIBILI VITTIME DI VIOLENZA O DI DISCRIMINAZIONE E PER QUESTO BISOGNOSI DI PROTEZIONE. È VERO, MA CIÒ NON TOGLIE CHE QUESTA CATEGORIZZAZIONE RISULTI PRIVA DI QUEL VALORE ASTRATTO SUL QUALE SI FONDA L'UNIVERSALIZZAZIONE DELLA MORALE. CHIUNQUE TRA L'ALTRO PUÒ SENTIRSI PIÙ VITTIMA DELLE VITTIME, E QUINDI SENTIRSI AUTORIZZATO A FARSI GIUSTIZIA ANCHE DA SOLO. ANCHE I VIOLENTI CONTRO LE DONNE SI SENTONO, A TORTO, VITTIME MAGARI DEL RIFIUTO”

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Lucetta Scaraffia per “la Stampa”

 

lucetta scaraffia lucetta scaraffia

Dopo l'efferato omicidio di Giulia Cecchettin si è verificato, come al solito, l'effetto imitazione: si susseguono violenze e femminicidi, in alcuni casi chiaramente collegati al delitto di Giulia dal colpevole stesso. Si tratta di un fenomeno che si è più volte presentato nella nostra società mediatica: le denunce, le manifestazioni di solidarietà alle vittime, la ricerca dei metodi utili a frenare questo o quel tipo di violenza si rovesciano nel loro contrario.

 

Troppo spesso tutti i discorsi, le manifestazioni, le condanne suscitate dai femminicidi, così come succede del resto per le continue condanne dell'antisemitismo, sembrano non servire ad altro che a favorire la diffusione degli uni e dell'altro. Non solo però continuiamo a praticare le forme più estreme di voyeurismo nei confronti dell'ultimo delitto con il loro indubbio effetto imitativo, ma quel che più conta non tentiamo neppure di spiegarci le ragioni di questo effetto paradossale.

giulia cecchettin filippo turetta giulia cecchettin filippo turetta

 

Che forse sta in una mutazione decisiva lentamente e inavvertitamente prodottasi nelle nostre società. Nel fatto cioè che sembra esserci sempre più difficile, più estraneo culturalmente, condividere una morale universale, fondata su obblighi e divieti validi nei confronti di chiunque, di qualsiasi essere umano.

 

La crisi di una morale siffatta si manifesta concretamente nella pratica diffusa per cui, da anni, nell'arena pubblica la richiesta di rispetto umano, la difesa della dignità dovute ad ogni essere umano, vengono declinate soprattutto in riferimento a categorie ritenute fragili e comunque particolarmente meritevoli di protezione: i gay, gli handicappati, le donne, gli immigrati e gli ebrei. Categorie considerate vittime o possibili vittime di violenza e/o di discriminazione e per questo bisognose di protezione. Intendiamoci bene: ciò è assolutamente vero, questo bisogno è reale, ma ciò non toglie che questa categorizzazione […] risulti priva di quel valore astratto sul quale necessariamente si fonda l'universalizzazione della morale.

lucetta scaraffia foto di bacco lucetta scaraffia foto di bacco

 

In questo modo nella quotidianità della vita sociale finisce dunque per accadere che il rispetto dovuto a tutti gli esseri umani venga presentato come obbligatorio se esercitato nei confronti delle vittime, o di categorie che sanno presentarsi come tali e non già come un valore assoluto in quanto tale, come un obbligo a cui si è tenuti verso ogni essere umano, indipendentemente dal suo statuto storico-ideologico. Le conseguenze di questa realtà sono gravi.

 

kant immagine blog kant immagine blog

Infatti la corsa alla moltiplicazione delle categorie diciamo così protette non arriverà mai a coprire il concetto generale di umanità, e rivelerà sempre, quindi, l'inevitabile debolezza di una morale siffatta. Chiunque tra l'altro può sentirsi più vittima delle vittime, e quindi sentirsi autorizzato a farsi giustizia anche da solo. In un gran numero di casi ad esempio anche i violenti contro le donne si sentono – naturalmente a torto – vittime magari del rifiuto delle donne stesse, e in questo cercare una giustificazione per le loro malefatte.

 

Questo tipo di morale "per categorie" – esposto alle ideologie e per forza di cose in una certa misura anche alle mode – non poggia su fondamenta profonde e condivise, cioè su quella inviolabile dignità di ogni essere umano, che da sola basta a giustificare la difesa di ogni tipo di vittima. Se sono necessarie le campagne per categoria, se è necessario, forse indispensabile, difendere con battaglie apposite ogni categoria percepita come debole, è evidente che questa base comune, questa universalità, non esiste più. Forse non esiste più perché si fondava su un altro tipo di universalità, quella religiosa della tradizione ebraico-cristiana che la secolarizzazione sta cancellando.

 

elena giulia gino cecchettin elena giulia gino cecchettin

Ma anche la morale laica di Kant, è bene ricordarlo, si voleva obbligatoria verso qualunque essere umano. L'una e l'altra hanno fondato una tradizione che ha stabilito con forza i confini fra bene e male, fra ciò che è giusto e ciò che non lo è: una tradizione che ha perso progressivamente forza. Proprio per questo anche la nostra educazione attuale ha perduto la certezza in una moralità universale, e oggi per chiedere giustizia deve ricorrere alla preliminare vittimizzazione di questo o quel gruppo umano. Con tutto quanto di aleatorio può esserci in una moralità del genere, esposta ai mutevoli venti della storia. —

funerali di giulia cecchettin 18 funerali di giulia cecchettin 18

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA