Martina Barbero per "www.corriere.it"
The last meal
L’artista americana Jacquelyn C. Black ha deciso di raccogliere informazioni sugli ultimi pasti richiesti da 23 «dead mans walking» – i morti che camminano, come vengono definiti i condannati alla pena capitate negli Stati Uniti – per riprodurli e immortalarli. Sfondo nero e luce pallida. Il reportage fotografico, in mostra al Parrish Art Museum di New York fino al 31 gennaio 2021 e raccolto nel libro … last meals (Common Courage Press), riporta anche alcuni dettagli base sui detenuti, come la data di esecuzione, la loro dichiarazione finale e il loro impiego.
«Come deve essere richiedere un ultimo pasto prima di essere giustiziato per un crimine che potresti o meno aver commesso?», si è domandata Black in una conversazione sul progetto pubblicata dalla BBC. «Se riusciamo a metterci davanti a quel pasto, forse possiamo provare l'esperienza. Forse possiamo mettere in discussione le nostra complicità con il sistema giudiziario. Forse possiamo entrare in empatia con il condannato». Ecco un estratto di reportage pubblicato dalla BBC.
Johnny Frank Garrett
Esecuzione: 11 febbraio 1992
Impiego: operaio
Ultima dichiarazione: «Vorrei ringraziare la mia famiglia per amarmi ed essersi presa cura di me. Il resto del mondo può baciarmi il c...o»
David Wayne Stoker
Esecuzione: 16 giugno 1997
Impiego: carpentiere
Ultima dichiarazione: «Mi dispiace davvero per la tua perdita... ma io non ho ucciso nessuno.»
Thomas Andy Barefoot
Esecuzione: 30 ottobre 1984
Impiego: operaio nei giacimenti di petrolio
Ultima dichiarazione: «Spero che un giorno potremo guardare indietro al male che stiamo facendo in questo momento, come le streghe che abbiamo bruciato sul rogo. Voglio che tutti sappiano che non ho nulla contro di loro. Li perdono tutti.
Spero che tutti quelli a cui ho fatto qualcosa mi perdonino. Ho pregato tutto il giorno affinché la moglie [della vittima] possa scacciare l'amarezza dal suo cuore perché quell'amarezza che è nel suo cuore la manderà all'inferno con la stessa sicurezza di qualsiasi altro peccato. Mi dispiace per tutto quello che ho fatto, spero che mi perdonerete.»
James Russell
Esecuzione: 19 settembre 1991
Impiego: musicista
Ultima dichiarazione: è durata tre minuti ma non è stata né trascritta né registrata.
Anthony Ray Westley
Esecuzione: 13 maggio 1997
Impiego: operaio
Ultima dichiarazione: «Voglio che voi sappiate che non ho ucciso nessuno. Vi amo tutti.»
Jeffrey Allen Barney
Esecuzione: 16 aprile1986
Impiego: non pervenuto
Ultima dichiarazione: «Mi dispiace per quello che ho fatto. Me lo merito. Gesù mi perdoni.»
Gerald Lee Mitchell
Esecuzione: 22 ottobre 2001
Impiego: carpentiere
Ultima dichiarazione: «Mi dispiace per il dolore. Mi dispiace per la vita che ti ho tolto. Chiedo perdono a Dio. E chiedo lo stesso a te. So che potrebbe essere difficile. Ma mi dispiace per quello che ho fatto. Per la mia famiglia, amo ognuno di voi. Siate forti. Sappiate che il mio amore sarà sempre con voi, sempre. So che tornerò a casa per stare con il Signore. Verso lacrime di felicità per me.»
William Prince Davis
Esecuzione: 14 settembre 1999
Impiego: carpentiere / riparatore di tetti
Ultima dichiarazione: «Vorrei dire alla famiglia quanto sono dispiaciuto nel profondo della mia anima e del mio cuore per il dolore e la miseria che le mie azioni hanno causato ... Vorrei ringraziare tutti i condannati che mi hanno mostrato amore nel corso degli anni. Spero che, donando il mio corpo alla scienza, alcune parti di esso possano essere usate per aiutare qualcuno. Questo è tutto quello che ho da dire, direttore.»
James Beathard
Esecuzione: 9 dicembre 1999
Impiego: meccanico
Ultima dichiarazione: «Voglio iniziare riconoscendo l'amore che ho avuto dalla mia famiglia. Nessun uomo al mondo ha avuto una famiglia migliore di me. Ho avuto i migliori genitori del mondo. Ho avuto la vita più bella che un uomo avrebbe mai potuto avere. Non sono mai stato tanto orgoglioso per qualcuno quanto lo sono per mia figlia e mio figlio.
[Ci sono] un paio di questioni di cui voglio parlare poiché questa è una delle poche volte in cui le persone ascolteranno quello che ho da dire. Gli Stati Uniti sono arrivati ora al punto in cui [c'è] zero rispetto per la vita umana. La mia morte è solo un sintomo di una malattia più grave. Ad un certo punto, il governo deve svegliarsi e smettere di fare cose per distruggere altri paesi e uccidere bambini innocenti. L'embargo in corso e le sanzioni contro luoghi come Iran e Iraq, Cuba e altri posti non stanno facendo nulla per cambiare il mondo e stanno facendo del male a bambini innocenti.
Forse, la cosa più importante di tutte è ciò che stiamo facendo all'ambiente: è ancora più devastante perché, finché continuiamo nella direzione in cui stiamo andiamo, il risultato finale è che non importa come trattiamo gli altri perché tutti sul pianeta non avranno scampo. La verità verrà fuori fintanto che sosteniamo una stampa libera là fuori. Vedo la stampa che lotta per rimanere in vita come istituzione libera.» Dopo il processo, il testimone chiave dell'accusa ha ritrattato la sua testimonianza e tre membri del comitato per la libertà vigilata hanno raccomandato la clemenza.
Robert Anthony Madden
Esecuzione: 28 maggio 1997
Impiego: chef
Ultima dichiarazione: «Mi scuso per la vostra perdita e il vostro dolore. Ma non ho ucciso quelle persone. Si spera che impareremo tutti qualcosa su noi stessi e sugli altri. E impareremo a fermare il ciclo di odio e vendetta e arriveremo a valutare ciò che sta realmente accadendo in questo mondo. Perdono tutti per questo processo, che sembra essere sbagliato.»
james beathard gerald lee mitchell