IL SANNIO DEGLI ORRORI - LA BIMBA MORTA IN PISCINA ERA VITTIMA DA TEMPO DI VIOLENZE SESSUALI - UN 21ENNE ROMENO INDAGATO - LA RABBIA DEL PAPA’ E LE ULTIME ORE DELLA BAMBINA, IL SALUTO ALLE AMICHETTE SUL SAGRATO DELLA CHIESA: “IO TORNO A CASA” - -

Perché all'appuntamento con le amiche davanti alla chiesa la bambina arriva in macchina insieme a un ragazzo di 21 anni? - La piccola è morta annegata senza dimenarsi. Sul suo corpo nessun nessun graffio. Forse era svenuta, drogata o ubriacata da chi l'ha violentata. Ma serviranno altri esami per stabilirlo... -

Condividi questo articolo


1. BIMBA MORTA IN PISCINA: È STATA VIOLENTATA

SANNIO BIMBA ANNEGATA SANNIO BIMBA ANNEGATA

Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”

 

È stata violentata e poi uccisa Maria Ungureanu, la bambina che avrebbe compiuto dieci anni tra due mesi, trovata morta nella notte tra domenica e lunedì nella piccolissima piscina di un agriturismo a San Salvatore Telesino (Benevento).

 

La conferma a quello che fin dal primo momento era stato il sospetto degli investigatori è arrivata dall' autopsia. Da cui è emerso anche che la violenza di domenica non è stata la prima subita dalla bambina: sicuramente era vittima da tempo di qualcuno che abusava di lei.
 

Il procuratore di Benevento Giovanni Conzo e la sostituta Isabella Scamarcio, che coordinano le indagini condotte dai carabinieri del comandante provinciale Pasquale Vasaturo, hanno iscritto nel registro degli indagati, per omicidio e violenza sessuale, Daniel, ventunenne di origini rumene, come Maria Ungureanu e i suoi genitori.
 

Mamma Andrea ripete di voler vedere la figlia. Papà Mario chiede «una giustizia rapida» e dice di credere in quella italiana. «Se volessi farmi giustizia da solo finirei in galera lasciando sola mia moglie».
 

SANNIO BIMBA ANNEGATA SANNIO BIMBA ANNEGATA

Il giovane è stato ascoltato a lungo tra lunedì e ieri e poi rilasciato. I sospetti sono concentrati su di lui perché secondo alcune testimonianze la bambina era stata vista scendere dalla sua auto poche ore prima che venisse trovata morta. L' indagato ha confermato questa circostanza, ma ha sostenuto di aver accompagnato nel pomeriggio di domenica Maria, che conosceva, in un paese vicino e poi di averla riaccompagnata a San Salvatore Telesino. Quindi di non averla più vista.
 

I magistrati lo hanno indagato per consentire al suo difensore, l' avvocato Giuseppe Maturo, di nominare un consulente che assistesse all' autopsia, ma non hanno ritenuto che ci fossero i presupposti per sottoporlo a fermo. Di certo le indagini al momento sono concentrate su di lui. Il giovane ha fornito un alibi che i carabinieri stanno verificando, e durante l' interrogatorio si è più volte proclamato innocente, aggiungendo che Maria «era come una sorella».
 

SANNIO BIMBA ANNEGATA IN PISCINA SANNIO BIMBA ANNEGATA IN PISCINA

In effetti il ventunenne conosce bene la famiglia Ungureanu. Lo hanno confermato gli stessi genitori della bimba uccisa. Mario Ungureanu ha riferito che da quando ha trovato lavoro come addetto alla manutenzione in un parco della zona, il giovane gli aveva più volte chiesto di aiutarlo a trovare una occupazione.
 

Ai carabinieri non risultano precedenti a suo carico. Il ventunenne abita con una sorella, ma a San Salvatore Telesino ci sono anche sua madre e altri fratelli. Da ieri i carabinieri del Ris, che sono stati chiamati subito a collaborare alle indagini, stanno esaminando la sua auto e il suo appartamento, mentre fondamentale per le indagini sarà il raffronto tra il suo profilo genetico e quello del violentatore di Maria, che gli inquirenti contano di ricavare da alcuni esami eseguiti durante l' autopsia.
 

2. IN AUTO CON IL RAGAZZO E LA MAGLIETTA SULLA SEDIA LE ULTIME ORE DI MARIA

SANNIO BIMBA ANNEGATA SANNIO BIMBA ANNEGATA

Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”

 

Maria aspettava la festa di Sant' Anselmo, la festa del paese. In piazza c' erano le giostre e le bancarelle, e dalla chiesa dell' Assunta doveva partire la processione. Maria ci sarebbe andata, aveva appuntamento con le sue amiche della parrocchia per sfilare insieme dietro la statua della Madonna. Però domenica pomeriggio pioveva a San Salvatore Telesino. Pioveva forte, e la processione è saltata. E Maria, che era lì, davanti alla chiesa, si è allontanata. Da sola.
 

Comincia in quel momento il mistero della morte di Maria Ungureanu, che ricomparirà soltanto molte ore più tardi a qualche centinaio di metri di distanza: immobile nella piscina che è poco più di una vasca di Borgo San Manno, un ristorante-agriturismo che domenica era chiuso.
 

SANNIO BIMBA ANNEGATA IN PISCINA SANNIO BIMBA ANNEGATA IN PISCINA

Ma per provare a capire chi ha ucciso Maria bisogna tornare indietro, e scoprire perché all' appuntamento con le amiche davanti alla chiesa lei arriva in macchina. E non la macchina del papà ma quella di un ragazzo di 21 anni, romeno come lei e amico dei suoi genitori, Mario e Andrea, la mamma.

 

Le amichette la vedono scendere dall' auto, ma non sanno da dove viene. Ai magistrati e ai carabinieri lo dirà Daniel, il ragazzo, che ora è indagato per omicidio e violenza sessuale. Ma è la sua versione, e non è detto che corrisponda alla verità.

 

Dice che Maria gli ha chiesto di accompagnarla a Telese, che dista quattro o cinque chilometri da San Salvatore, e che lui l' ha aspettata per riportarla indietro. Ma non dice che cosa ci sono andati a fare a Telese. Non dà spiegazioni convincenti. Secondo il suo racconto, però, lui, tornati a San Salvatore, esce di scena. Se ne va, si vede con amici, poi torna a casa.
 

Maria in quel momento è davanti alla chiesa, la vedono le amiche, la vedono altre persone che pure la conoscono. Ma quando sa che la processione non si farà più si allontana. C' è la pioggia, fa anche improvvisamente freddo, e lei dice di voler tornare a casa.

 

Dovrebbe raggiungere il retro della chiesa, attraversare piazza Nazionale, passare davanti a un pub, a un bar e all' ambulatorio del veterinario e sarebbe arrivata: duecento metri, trecento forse. Invece no, Maria quel percorso non lo fa, o se lo fa non lo fa fino in fondo, fino a casa.
 

SANNIO BIMBA ANNEGATA IN PISCINA SANNIO BIMBA ANNEGATA IN PISCINA

Qualcuno la ferma prima. E la porterà esattamente dal lato opposto del paese. È tardo pomeriggio quando i genitori cominciano a preoccuparsi e a cercarla. San Salvatore è un posto piccolo, si conoscono tutti, e ad aiutare Mario e Andrea partecipano in tanti, non solo quelli della nutrita comunità rumena. Qui tutti vanno d' accordo. E tutti danno una mano.
 

Le ricerche si fermeranno quando è passata da poco la mezzanotte e in paese si diffonde la voce che dal pub Hacker, che è proprio attaccato a Borgo San Manno, una donna ha telefonato ai carabinieri dicendo di aver visto il corpo di una bambina galleggiare nella piscina dell' agriturismo.
 

È Maria. È nuda, i vestiti, maglietta e pantaloncini, sono appoggiati a una sedia sul prato intorno alla vasca. In terra, accanto alle scarpette, lo slip.
 

I carabinieri capiscono immediatamente che non può essere un incidente. Nessuno, nemmeno una bambina può pensare di fare un bagno di sera con quel tempo. E poi l' agriturismo è chiuso, chi è entrato si è creato un passaggio sollevando per un tratto la rete di recinzione. E nemmeno questo può averlo fatto una bambina da sola.
 

Doveva esserci qualcuno qui con la bambina. Se ne convince anche il magistrato, e subito le indagini vanno alla ricerca di un assassino. E pure di un violentatore, pensano subito gli investigatori. All' inizio è solo un sospetto, ma la conferma arriverà dall' autopsia.

SANNIO BIMBA ANNEGATA IN PISCINA SANNIO BIMBA ANNEGATA IN PISCINA

 

Però non tutto è ancora chiaro. Maria è morta annegata, anche se quella piscina è poco più di una vasca, e lei, che sapesse o no nuotare, avrebbe avuto piede, almeno da un lato. Invece è annegata senza dimenarsi. Sul suo corpo nessun segno di pressione da parte di qualcuno che potrebbe averla tenuta con la testa sott' acqua. E nessun graffio, pure se il fondo della piscina è di cemento grezzo. Forse era svenuta, drogata o ubriacata da chi l' ha violentata. Ma serviranno altri esami per stabilirlo.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO

DAGOREPORT - CON UNA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE, L'IMPLOSIONE DELLA LEGA E' L'UNICA SPERANZA PER VEDER CROLLARE IL GOVERNO DUCIONI - LA MELONA SA BENE CHE IL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA SUA FINE. NEL PROBABILISSIMO CASO CHE VENGA BOCCIATA, CHE FARA' SALVINI? E SENZA LEGA, CADE IL GOVERNO... - SOTTO SOTTO, LA "NANA MALEFICA" (COPY CROSETTO) LAVORA AFFINCHE' IL 12 NOVEMBRE LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCI LA LEGGE, O ANCHE SOLTANTO UNA PARTE - SULLA NORMA, NON SOLO L'OPPOSIZIONE MA TUTTA FORZA ITALIA MENA TUTTI I GIORNI SENZA PIETÀ. L'ULTIMA? L'EUROPARLAMENTARE MASSIMILIANO SALINI (PER CONTO DI MARINA BERLUSCONI) HA SENTENZIATO: "È IMPOSSIBILE DA ATTUARE" - CALDEROLI, INTANTO, CONTINUA A GETTARE CARBONE NELLA FORNACE AUTONOMISTA...

PER MAURIZIO MOLINARI L'ADDIO A “REPUBBLICA” NON È STATO UN FULMINE A CIEL SERENO: GRAZIE AL SUO STRETTO RAPPORTO CON JOHN ELKANN, SAPEVA CHE LA SUA DIREZIONE SAREBBE TERMINATA A FINE 2024 - LO SCIOPERO DELLA REDAZIONE IN CONCOMITANZA CON “ITALIAN TECH WEEK” BY EXOR HA ACCELERATO IL CAMBIO DI GUARDIA – LA MANO DI SCANAVINO DIETRO LA NOMINA DI MARIO ORFEO, CARO ALLA VECCHIA GUARDIA DI “REP” MA SOPRATTUTTO ABILISSIMO A GALLEGGIARE IN QUALSIASI TIPO DI TEMPESTE EDITORIALI. NON SOLO: "PONGO" GLI CONSENTE IL DIALOGO CON LA DESTRA: GIANNINI E BONINI SAREBBERO STATI INVECE DI ROTTURA - ORFEO HA CONOSCIUTO ELKANN E SCANAVINO ANDANDO A TUTTE LE PARTITE DELLA JUVE – DI FARE L’EDITORE A ELKANN INTERESSA NIENTE. PUNTA A FAR DIVENTARE EXOR UNA REALTÀ IMPREDITORIALE INTERNAZIONALE,  LONTANA DALL'ERA DEGLI AGNELLI A QUATTRO RUOTE (COME DAGO-DIXIT, PROSSIMAMENTE È ATTESO UN BOMBASTICO ANNUNCIO DI "YAKI" DI RISONANZA MONDIALE PER UN INVESTIMENTO DI EXOR DEFINITO DA ALCUNI "FUTURISTA")