educazione sessuale

“SE FACCIO SESSO TROPPE VOLTE RISCHIO DI AMMALARMI?” - ECCO LE DOMANDE CHE GLI STUDENTI DI UNA SCUOLA MEDIA DI MODENA HANNO RIVOLTO A UNO PSICOLOGO DURANTE UNA LEZIONE DI EDUCAZIONE SESSUALE - IL BIGOTTISMO ITALIANO VIETA DI PARLARE DI SESSO A SCUOLA MA COSÌ SI LASCIA AI SITI PORNO OGNI INFORMAZIONE SUL TEMA

1 - ORE 10, LEZIONE SENZA TABÙ “SE LO FACCIO TROPPE VOLTE RISCHIO DI AMMALARMI?”

Maria Novella De Luca per la Repubblica

 

EDUCAZIONE SESSUALE    EDUCAZIONE SESSUALE

Alfredo ha un gran sorriso, jeans segati con la lametta e un ciuffo biondo impastato di gel. «Se lo faccio troppe volte rischio di ammalarmi?». «No, la masturbazione è un fatto naturale» risponde Jodi, lo psicologo, seduto in cerchio insieme a loro. Paolo, stazza da rugbista nonostante i 13 anni, lancia una provocazione: «L’Aids si prende andando con le prostitute, lo so». Marina, capelli di seta lunghi fino alla vita, cinese di seconda generazione, è più scientifica: «Quante volte devo fare l’amore prima che si rompa l’imene?».

 

E Paola: «Omosessuali si nasce o si diventa? ». Ci sono scuole in Italia dove parlare di sesso non fa paura, nonostante il deserto di una legge mai approvata sull’educazione sessuale e l’attacco dei movimenti integralisti. Dove per una teenager scoprire il punto in cui si nasconde il suo clitoride e perché tra i 13 e i 14 anni il suo corpo (e il cuore) sembrano impazzire, è considerato legittimo e importante, come conoscere l’italiano o la geografia.

EDUCAZIONE SESSUALE  EDUCAZIONE SESSUALE

 

Ore 10, ieri mattina, scuola media “Gugliemo Marconi” di Modena, plesso nuovissimo in un ex quartiere operaio oggi ad alto tasso di stranieri aule luminose, lavagne interattive multimediali dappertutto e nell’atrio una grande riproduzione di Guernica di Picasso dipinta dai ragazzi.

 

Niente lezioni curriculari ieri per loro, belle facce, sguardi intelligenti, etnie diverse, ma quattro ore dedicate all’amore, al sesso sicuro, alla prevenzione. «Qui, da tre anni, le terze medie seguono un progetto regionale dedicato all’affettività e alla sessualità, che abbiamo messo a punto ispirandoci all’esperienza olandese Long Live Love», spiega Nora Marzi, psicologa e coordinatrice dei progetti di educazione alla salute della Ausl di Modena.

 

Il progetto si chiama “W l’amore”, ed è composto da un manuale dedicato agli insegnanti, che poi faranno diversi incontri con i ragazzi, altri due libri dedicati agli alunni stessi, in cui vengono raccontate le trasformazioni del corpo, ma anche la masturbazione, l’omosessualità, la bisessualità, l’avere un cuore spezzato e il fare sexting in Rete, la violenza, gli stereotipi, il sesso sicuro.

 

EDUCAZIONE SESSUALE EDUCAZIONE SESSUALE

Colpisce la nitidezza delle immagini, gli organi genitali ad esempio, di solito descritti in modo anatomico ma non realistico, mentre guardando queste figure «i ragazzi e le ragazze possono effettivamente riconoscere com’è fatta la loro vagina o il loro pene» dice Jodi Libandi, lo psicologo che insieme all’ostetrica Antonietta Sacco guida nelle scuole l’incontro conclusivo di “W l’amore”.

 

Perché gli adolescenti vogliono sapere. Perché sono confusi, innamorati, delusi, felici e infelici. Contrastando magari quell’immaginario di porno e amplessi meccanici che Internet distribuisce generosamente. Eppure in mancanza di una legge nazionale sull’educazione sessuale (la prima proposta è del 1975, siamo tra gli ultimi in Europa) ogni scuola fa da sé. E chi ha fondi o il sostegno di Comuni e Regioni riesce ad attuare i progetti, gli altri rinunciano. Così per i teenager, nel silenzio delle famiglie, resta la Rete, cattiva maestra senza filtri.

 

EDUCAZIONE SESSUALEEDUCAZIONE SESSUALE

Invece questa è la storia di un progetto vincente, seppure tra mille ostacoli. La “lezione” al “Marconi”, ultima di una serie di incontri condotti dagli insegnanti, consiste nel tirare fuori da una scatola dei fogliettini depositati dai ragazzi, con domande anonime su ogni aspetto della sessualità. E discuterne. Maschi e femmine. Prima divisi e poi insieme.

 

Preservativo, Aids, masturbazione, profilattico e ciclo mestruale, gravidanze sono le parole chiave. Kevin dice a bassa voce. «L’erezione? Quando mi viene? Quando vedo qualcosa che mi piace, che mi stimola...». «Cioè che ti eccita» precisa Jodi, «non dovete avere paura di utilizzare questa parola». «Quante ore prima di un rapporto mi devo mettere il preservativo? ». Risatine. Lo psicologo non si scompone e segue spiegazione dettagliata e sul profilattico, e soprattutto come non romperlo mettendolo.

 

EDUCAZIONE SESSUALE   EDUCAZIONE SESSUALE

In classe Sabina mescola i “pizzini” della scatola dei segreti. Insieme alle ragazze c’è l’ostetrica Antonietta Sacco. «Se una donna ha l’Aids — chiede Sabina — il figlio come sarà?». «Se nel preservativo c’è anche una piccola fessura posso restare incinta lo stesso?». La risposta è sì, può accadere. «È normale sentirsi bagnate?».

 

Alcune ragazze prendono appunti, non tutte parlano, la materia è delicata. Ma l’atmosfera è leggera. «Noi qui veniamo anche per farci conoscere — dice Antonietta Sacco — per far sapere ai ragazzi che esistono i consultori e gli spazi giovani. In modo che sappiano dove trovarci. È solo così che possiamo prevenire aborti e malattie a trasmissione sessuale ».

 

educazione sessuale norvegeseeducazione sessuale norvegese

Racconta però Nora Marzi: «Abbiamo avuto attacchi violentissimi dai movimenti anti- gender. Ci hanno accusato di precocizzare la sessualità degli adolescenti, di spingerli all’omosessualità. Ma abbiamo vinto noi. Per ora. Fino a che ci saranno i fondi». Alle 13 la campanella suona il liberi tutti. Ma sulle scale il discorso continua. «Hai visto che esiste anche il preservativo femminile» dice Sabina a Mirko, «questa è vera parità dei sessi». Dai dubbi sul primo bacio ai sex toys ieri e oggi, domande a confronto

 

2 - I PIZZINI DEGLI ADOLESCENTI RACCOLTI IN UN ARCHIVIO

M.N.D.L. per la Repubblica

 

COME SONO CAMBIATE LE DOMANDE DEGLI STUDENTI SUL SESSOCOME SONO CAMBIATE LE DOMANDE DEGLI STUDENTI SUL SESSO

Un universo che racconta più di mille sondaggi. Leggendo vent’anni di domande anonime degli adolescenti sul sesso, si vede in controluce la metamorfosi di un’età. Dai ragazzini analogici ai nativi digitali. Le cui curiosità di fondo sono sempre le stesse, eppure ciò che scrivevano con timidezza i tredicenni nel 1998, nei primi corsi di educazione sessuale, sembra lontano anni luce dalle domande esplicite anzi quasi brutali dei loro coetanei di oggi. Più scientifici certo, più informati, ma di certo assidui fruitori dei siti pornografici della Rete.

 

il libro di educazione sessuale per bambini 6il libro di educazione sessuale per bambini 6

È un archivio prezioso, quello raccolto dalla dottoressa Marzi, coordinatrice dei progetti di educazione alla salute della Ausl di Modena. Così, nel 1998, i ragazzi di una certa III D scrivono nelle loro domande segrete consegnate agli operatori: «Perché il rapporto con i miei genitori diventa sempre più difficile?». «Come mai un ragazzo quando deve baciare una ragazza poi si tira indietro?». «È una malattia essere omosessuale, o si nasce così?». «Come mai alcune persone decidono di cambiare sesso?». «È sicura la pillola? ».

 

Ed ecco invece le domande anonime dei loro coetanei del 2017. «Come si fa un’orgia?». «Si può perdere la verginità con un vibratore?». «Nel ménage a trois quante donne e quanti uomini ci devono essere?». «A cosa serve il gel della Durex?». «Se si pratica sesso anale si prendono malattie?». E ancora: «Cosa sono i sex toys?». Un campionario di fantasie che risentono di un linguaggio diverso, dell’aver visto immagini così esplicite da eccitare e da confondere nello stesso tempo. Un immaginario estremo che si sovrappone alla loro naturale ingenuità sull’amore.

 

Eppure nel 2017 le curiosità sulla prima volta non mancano, e convivono con la cultura Youporn. Così se vent’anni fa la domanda più estrema riguardava la masturbazione, nel 2017, nonostante tutto, c’è chi chiede: «Come si fa a capire qual è la persona giusta per il primo rapporto sessuale?». L’amore insomma e la sua verità.

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...