Estratto dell’articolo di Massimiliano Nerozzi per www.corriere.it
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Alla fine, la convivenza, che durava da diversi anni, in una casa della Cintura torinese, è scoppiata nei mesi del Covid: dalle discussioni si è passati ai dispetti, le ripicche sono diventante maltrattamenti, almeno secondo la sceneggiatura faticosamente ricomposta dai carabinieri.
Lei, sui cinquant’anni, l’avrebbe colpito più volte, approfittando della sua disabilità alle gambe, arrivando a lasciarlo dentro la vasca, senza vestiti e infreddolito; lui, qualche anno più giovane, avrebbe invece pubblicato su Facebook e sul profilo di whatsapp le foto di lei, in atteggiamenti intimi, seminuda.
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Morale: adesso rischiano il processo entrambi, visto l’avviso di fine indagini firmato dal pubblico ministero Livia Locci e notificato qualche giorno fa agli avvocati Roberto De Sensi (che assiste l’uomo) e Federica Cola (che tutela la donna).
[…] negli anni la donna avrebbe sottratto all’allora compagno sui 25 mila euro, attraverso diversi prelievi con il bancomat del convivente; e, alla fine della fine, gli avrebbe rubato anche il telefono cellulare, un Galaxy.
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Tutto parte dalla denuncia fatta dall’uomo in una stazione dei carabinieri: ormai — racconta — la vita era diventata infernale. Dispetti, angherie, violenze, messe nere su bianco. Capita che l’allora compagna lo picchi alla schiena, all’inguine e alle gambe, «provocandogli lividi e dolori».
Mica episodi isolati, riferisce: «tre o quattro volte al mese». Di più: l’avrebbe anche abbandonato, «nudo e infreddolito», dentro la vasca da bagno, dopo avergli portato via la sedia a rotelle.
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La relazione sentimentale — che poi sarà contestata come aggravante — si stava ovviamente sgretolando. I militari iniziano gli accertamenti, perché la storia, come spesso in questi casi, è delicata e intricata. E infatti, saltano fuori le foto. Scatti fatti dall’uomo, «artistici» ha sempre sostenuto, quando la coppia andava d’amore e d’accordo. […]
