SULL'ORLO DELL'APOCALISSE NUCLEARE – DUE NUOVI BOMBARDAMENTI AEREI SULLA CENTRALE NUCLEARE DI ZAPORIZHZHIA CONTROLLATA DAI SOLDATI DI PUTIN: COLONNE DI FUMO SI SONO ALZATE DALL'IMPIANTO – RUSSI E UCRAINI SI INCOLPANO A VICENDA PER I RAID – EPPURE PER IL DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNAZIONALE DELL'ENERGIA ATOMICA L'IMPIANTO “NON RAPPRESENTA AL MOMENTO UN'URGENTE MINACCIA”

-

Condividi questo articolo


Giovanni Pigni per “La Stampa”

 

carro armato russo alla centrale nucleare di zaporizhzhia carro armato russo alla centrale nucleare di zaporizhzhia

Colonne di fumo si sollevano sopra la centrale nucleare di Zaporizhzhia, come a presagire una catastrofe imminente. Ieri, le autorità filo-russe che controllano l'impianto hanno nuovamente accusato le forze di Kyiv di aver bombardato la centrale nel corso di due attacchi separati. «I terroristi di Zelensky continuano a sparare contro la stazione di Zaporizhzhia», ha precisato Vladimir Rogov, membro del consiglio dell'amministrazione filo-russa della regione, sul suo canale Telegram.

 

Secondo Rogov, alcuni razzi sono caduti nei pressi di depositi carichi di scorie radioattive, altri vicino alla stazione dei pompieri e all'ufficio dell'amministrazione della centrale. Rogov ha poi rassicurato che i livelli di radiazione intorno alla centrale restano «nella norma».

 

soldato russo centrale nucleare di zaporizhzhia soldato russo centrale nucleare di zaporizhzhia

Sarebbero invece i russi i responsabili dell'attacco secondo l'ente ucraino dell'energia atomica Energoatom, che ha parlato di «diversi sensori di radiazioni» danneggiati in seguito ai raid delle forze di Mosca. «È difficile persino immaginare la portata della tragedia che potrebbe accadere se i russi continuassero le loro azioni lì», ha commentato gli attacchi il ministro degli interni ucraino, Denys Monastyrsky, aggiungendo che le autorità si stanno preparando a un'eventuale evacuazione della regione.

 

Ancora più tetre le parole del presidente ucraino Volodimir Zelensky, che ha tracciato un parallelo storico con la catastrofe di Chernobyl. «Mentre la leadership sovietica ha cercato di nascondere il fatto del disastro di Chernobyl e la reale portata delle sue conseguenze, le autorità russe stanno agendo in modo molto più cinico e pericoloso», ha detto il leader.

 

centrale nucleare di zaporizhzhia 4 centrale nucleare di zaporizhzhia 4

Sono giorni ormai che le due parti del conflitto si accusano a vicenda di bombardare la centrale nucleare di Zaporizhzhia, da marzo sotto il controllo delle forze russe. Per gli ucraini, le forze di Mosca si stanno facendo scudo con la centrale, usandola come base da cui bombardare indisturbati le posizioni nemiche. Proprio l'altro ieri, dei razzi provenienti dalla centrale avrebbero colpito il quartiere di Nikopol, sulla sponda opposta del fiume Dnipro. Quattordici le vittime, secondo il bilancio delle autorità ucraine.

 

centrale nucleare di zaporizhzhia5 centrale nucleare di zaporizhzhia5

Secondo la propaganda russa, invece, il governo di Kiev è disposto a tutto per impedire il referendum di annessione alla Russia che si sta preparando nella regione: se necessario anche scatenando un fallout nucleare. «Il territorio liberato dell'Ucraina non serve a nessuno se non alla Russia», si legge sul canale Telegram pro-russo Starshe Eddy. Fermamente schierati con Kyiv, i leader del G7 hanno accusato Mosca di «mettere in pericolo la regione» e hanno chiesto di restituire il controllo dell'impianto alle autorità ucraine.

 

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha esortato la cessazione di ogni attività militare nella zona intorno alla centrale nucleare. «Invito le forze militari della Federazione Russa e dell'Ucraina a cessare immediatamente tutte le attività militari nelle immediate vicinanze dell'impianto e a non prendere di mira le sue strutture o dintorni», ha detto Guterres, poche ore prima che si riunisse il Consiglio di sicurezza dell'Onu, convocato dalla Russia per discutere l'emergenza. Una posizione, quella di Guterres, sostenuta anche dal Dipartimento di Stato americano, che si e unito alle richieste di demilitarizzare la zona.

centrale nucleare di zaporizhzhia4 centrale nucleare di zaporizhzhia4

 

Le autorità ucraine hanno invece accolto la proposta con scetticismo. «Siamo d'accordo con qualsiasi condizione che garantisca la sicurezza, ma non siamo sicuri che la Russia acconsentirà alla smilitarizzazione della zona», ha detto il viceministro della difesa ucraino Vladimir Gavrilov in un intervista.

 

Dopo una giornata di tensione crescente, sono suonate più tranquillizzanti le parole di Rafael Grossi, il direttore dell'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica (Aiea), secondo cui la centrale non rappresenta al momento un'«urgente minaccia». Ha poi aggiunto, però, che la situazione potrebbe cambiare in qualsiasi momento, ribadendo la necessità che gli specialisti dell'Aiea visitino al più presto la struttura.

centrale nucleare di zaporizhzhia centrale nucleare di zaporizhzhia rafael grossi rafael grossi centrale nucleare di zaporizhzhia 1 centrale nucleare di zaporizhzhia 1 centrale nucleare di Zaporizhzhia centrale nucleare di Zaporizhzhia centrale nucleare zaporizhzhia 2 centrale nucleare zaporizhzhia 2 centrale nucleare di Zaporizhzhia centrale nucleare di Zaporizhzhia centrale nucleare di zaporizhzhia2 centrale nucleare di zaporizhzhia2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS - COSA HA SBIANCHETTATO DALLE SUE CHAT MARIA ROSARIA BOCCIA? LA PERIZIA SUI 13 DISPOSITIVI DELL’EX AMANTE DI SANGIULIANO SARÀ LUNGHISSIMA: NON SOLO PER LA QUANTITÀ DI DOCUMENTI, FOTO E VIDEO, MA ANCHE PER VALUTARE COSA È STATO CANCELLATO IN QUESTI MESI – I MISTERI DEL BAYESIAN NON FINISCONO MAI: CHE FINE HA FATTO LA VALIGIA “FORTIFICATA” IN TITANIO IN CUI MIKE LYNCH CUSTODIVA I SEGRETI DELL’INTELLIGENCE DI MEZZO MONDO? – PERCHÉ ALMA FAZZOLARI HA LASCIATO IMPROVVISAMENTE TIM? – GIAMPIERO ZURLO DICE “MESSA” – LA STRATEGIA DI ANDREA ORCEL PER PRENDERSI COMMERZBANK: TEMPI LUNGHI, NO ALLO SCONTRO CON IL GOVERNO TEDESCO

ULTIME DAI PALAZZI: GIORGIA MELONI E L'OSSESSIONE DI "NON TRADIRE": AL CAPO DEL PARTITO POPOLARE SPAGNOLO, FEIJOO, RICORDA IL SUO RAPPORTO D'AMICIZIA CON SANTIAGO ABASCAL (NONOSTANTE VOX SIA PASSATO CON I “PATRIOTI”) – LA DUCETTA TEME LE AUDIZIONI AL COPASIR DI CROSETTO, CARAVELLI E MELILLO: RESTERANNO SEGRETE? - MOLLATO DA MARINE LE PEN, SALVINI IN GINOCCHIO DA ORBAN PER AVERLO A PONTIDA – TAJANI FACCE RIDE': “NON SONO UNO STRUMENTO NELLE MANI DI MARINA”. MA SE LA CAVALIERA GLI TOGLIE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO E CHIEDE INDIETRO I 90 MILIONI DI CREDITO, CHE FINE FA FORZA ITALIA? - LE MANCATE CRITICHE A BONACCINI PER L'ALLUVIONE E LA GITA A ORTIGIA PRO-LOLLO DELLA SORA GIORGIA 

DAGOREPORT - L’IPOTESI DI (CON)FUSIONE TRA F2I E IL GRUPPO VENETO DI MARCHI INDISPETTISCE CDP E IL GOVERNO. RAVANELLI RESTA ALLA FINESTRA? E FRENI FRENA – IL PATRON DI SAVE, SOCIETÀ DEGLI AEROPORTI DI VENEZIA, VERONA E BRESCIA, SI SAREBBE MESSO IN TESTA DI FONDERE LA SUA SGR FININT INFRASTRUTTURE NIENTEPOPODIMENO CHE CON LA SOCIETÀ F2I. MARCHI HA GIÀ PRESENTATO IL PROGETTO A PALAZZO CHIGI E AL MEF, ED È PROSSIMO A UN INCONTRO ANCHE CON GIUSEPPE GUZZETTI, MA NELLE STANZE DEI BOTTONI MELONIANI SONO DUE GLI ARGOMENTI IN DISCUSSIONE…