SUONA IL GONG PER HONG KONG – LA POLIZIA PER LA SICUREZZA NAZIONALE DELL’ISOLA HA MESSO UNA TAGLIA SU 8 ATTIVISTI PRO-DEMOCRAZIA E ANTI-CINESI, AUTO-ESILIATI, TRA CUI NATHAN LAW E GLI EX DEPUTATI TED HUI E DENNIS KWOK: “DOVREBBERO ARRENDERSI O SPENDEREBBERO I LORO GIORNI NELLA PAURA” – LA CONDANNA DEGLI STATI UNITI: “L'APPLICAZIONE EXTRATERRITORIALE DELLA LEGGE IMPOSTA DA PECHINO COSTITUISCE UN PERICOLOSO PRECEDENTE…”

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li kwai wah e la taglia sugli otto attivisti li kwai wah e la taglia sugli otto attivisti

HONG KONG, DA POLIZIA TAGLIA SU 8 ATTIVISTI AUTOESILIATI

(ANSA) - La polizia per la sicurezza nazionale di Hong Kong ha emesso una taglia di un milione di Hong Kong (circa 130mila dollari Usa) ciascuno su 8 figure note del movimento pro-democrazia dell'ex colonia britannica, destinatarie di altrettanti mandati di cattura: si tratta degli ex deputati Ted Hui e Dennis Kwok, degli attivisti Nathan Law, Anna Kwok, Elmer Yuen, Mung Siu-tat e Finn Law, e dell'avvocato Kevin Yam. La mossa, hanno riferito i media locali, segue di pochi giorni il terzo anniversario della legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino sulla città, a partire dal 30 giugno del 2020

 

nathan law nathan law

Il Dipartimento per la sicurezza nazionale di Hong Kong ha emesso i mandati di arresto per "gli otto rivoltosi anti-cinesi" accusati, tra l'altro, di continuare a impegnarsi in attività dannose per la sicurezza nazionale all'estero, dal momento che la legge effettiva da fine giugno 2020 prevede i margini di un'applicazione extraterritoriale.

 

L'annuncio, non a caso, è arrivato ad appena una settimana dalla pubblicazione di un controverso editoriale del quotidiano statale Ta Kung Pao che citava proprio l'articolo 38 della legge sulla sicurezza nazionale, in cui si menziona in forza esplicita che la normativa si applica anche alle persone al di fuori dell'ex colonia britannica.

 

mung siu tat mung siu tat

Inoltre, la considerazione di fondo era che la Cina - in quanto membro dell'Interpol - poteva richiedere la cooperazione internazionale dei Paesi membri per aiutare l'arresto dei fuggitivi. Il sovrintendente capo della polizia per la sicurezza nazionale Steve Li ha voluto precisare che le taglie decise non erano un modo per "mandare in scena uno spettacolo", ma erano semplicemente "l'applicazione della normativa".

 

HONG KONG, 'GLI ATTIVISTI RICERCATI DOVREBBERO ARRENDERSI'

(ANSA) - Gli otto attivisti pro-democrazia rifugiatisi all'estero, da ieri ufficialmente ricercati dalla polizia per la sicurezza nazionale di Hong Kong, "dovrebbero arrendersi" altrimenti spenderebbero "i loro giorni nella paura".

 

Il governatore dell'ex colonia britannica John Lee, parlando degli 8 ricercati su cui pendono anche una taglia complessiva di quasi un milione di euro e addebiti per aver violato la legge sulla sicurezza nazionale della città, ha osservato che "l'unico modo per porre fine al loro destino di latitanti, quindi perseguitati per tutta la vita, è di arrendersi". Altrimenti, "passerebbero i loro giorni nella paura"

 

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CINA CONTRO GB, 'DATE RIFUGIO A FUGGIASCHI DI HONG KONG'

(ANSA) - La Cina ha espresso "forte insoddisfazione e ferma opposizione nei confronti di alcuni politici britannici", tra cui il ministro degli Esteri James Cleverly, che danno "apertamente rifugio ai fuggiaschi" di Hong Kong, otto dei quali ricercati da ieri con tanto di taglia. "Questa azione è una flagrante interferenza nello stato di diritto di Hong Kong e negli affari interni della Cina - si legge in una nota dell'ambasciata cinese a Londra -. Esortiamo il governo britannico ad astenersi dallo sfruttare ulteriormente questi elementi destabilizzanti anti-Cina e Hong Kong, rappresentando una minaccia a sovranità e sicurezza della Cina".

 

HONG KONG: DA USA CONDANNA A TAGLIE SU ATTIVISTI IN ESILIO

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(ANSA-AFP) - Gli Stati Uniti hanno "condannato" la promessa di taglie da parte della polizia di Hong Kong per informazioni che portino all'arresto di otto attivisti pro-democrazia fuggiti all'estero.

 

"L'applicazione extraterritoriale della legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino costituisce un pericoloso precedente che minaccia i diritti umani e le libertà fondamentali dei cittadini di tutto il mondo", ha detto in una nota il portavoce del Dipartimento della Difesa dello Stato americano, Matthew Miller.

 

La legge è stata emanata nel 2020 a seguito delle manifestazioni che hanno scosso il territorio da giugno a dicembre 2019. Gli otto attivisti ricercati erano fuggiti da Hong Kong dopo che Pechino aveva deciso di imporre a fine giugno 2020 la legge sulla sicurezza nazionale per reprimere il dissenso in risposta alle proteste di massa del 2019 a favore delle riforme democratiche.

 

xi jinping xi jinping

La polizia locale ha promesso un milione di dollari di Hong Kong (117.000 euro) come ricompensa per informazioni che avrebbero portato al loro arresto. Sono accusati di collusione con forze straniere per mettere in pericolo la sicurezza nazionale, che è punibile con l'ergastolo. Washington "invita il governo di Hong Kong a ritirare immediatamente questa promessa di taglia, rispettare la sovranità di altri paesi e porre fine all'applicazione internazionale della legge sulla sicurezza nazionale", ha aggiunto Miller.

 

Tra i ricercati c'è Nathan Law, una delle figure del movimento pro-democrazia, fuggito da Hong Kong nel Regno Unito, dove ha ottenuto asilo politico. Lunedì Londra ha anche denunciato la promessa di ricompense delle autorità di Hong Kong. "Non tollereremo tentativi da parte della Cina di intimidire e mettere a tacere le persone nel Regno Unito e all'estero", ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico James Cleverly in una dichiarazione.

 

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