Serena Valecchi per la Nazione.it
Metti una sera... a casa con le amiche dove è tutto organizzato per una reunion con una rappresentante. La consulente che bussa alla porta dell'appartamento si presenta munita di valigia rigorosamente rossa. Ecco da quel trolley non usciranno pentole, padelle, detersivi profumati o aspirapolvere per tirare a lucido gli appartamenti.
La rappresentante, tra un tè e un caffè, tirerà fuori dal bagaglio a mano tutto l'armamentario utile al raggiungimento del benessere sessuale femminile. Ma soprattutto, durante la serata, ci saranno tanti consigli per aiutare le donne a vivere la propria sessualità, e quella di coppia, in modo consapevole e completo senza frustrazioni o inibizioni.
Dunque la donna che arriva nell'appartamento altro non è che una consulente de 'La Valigia Rossa', azienda nata in Spagna e approdata in Italia nel 2010 dove, ad oggi, le consulenti sono 130, 4 per Firenze e 10 la Toscana. Ma come funziona 'La Valigia Rossa' ce lo racconta Samantha Anselmo, 32 anni.
Samanta lei è stata la prima consulente fiorentina de La Valigia Rossa?
“Ebbene sì, è dal 2011 che giro di casa in casa con il mio pesante trolley rosso. Ma non sono una semplice venditrice porta a porta. Mi definisco, come del resto le mie colleghe, una consulente della Valigia Rossa, appunto, azienda che si occupa di salute e benessere sessuale”.
Ci spieghi il suo lavoro
“Siamo un'azienda di donne che lavora per le donne. Ci piace definirci così. La nostra mission è far raggiungere all'universo femminile un benessere sessuale che si traduca poi in una maggior consapevolezza di loro stesse, abbattendo quei tabù che fanno vivere la sessualità ancora con vergogna e sensi di colpa.
Diamo le dritte giuste per far vivere al meglio le relazioni, e spesso per stimolare l’intesa. Insomma facciamo un'educazione al sesso, che fa forza su un linguaggio ludico e ironico, ma assolutamente mai volgare. In Italia, del resto, manca un'educazione alla sessualità e all'affettività”.
Chi è la consulente della Valigia Rossa?
“E' una donna che segue una preparazione ferrea: incontri, workshop, interviste via skype, lezioni online, fino all’incontro finale, quello con la loro sessuologa che verifica e dà il benestare alla consulente per cominciare a presentare nelle case delle italiane”
Come funziona una serata con una consulente de La valigia Rossa?
“Di solito le donne vengono a conoscenza de La Valigia rossa col passaparola. Poi basta andare sul nostro sito e trovare la consulente di zona. Ultimo step occorre una padrona di casa che apra il suo salotto a un gruppo di amiche. E' qui che, in un ambiente intimo ed accogliente, inizia la serata. In un clima che pian piano diventa sempre più disteso si inizia a dialogare.
Lo si fa in modo sobrio e delicato, ma con grande ironia. La riunione è un momento di informazione, confronto, crescita e divertimento. Soprattutto di educazione al sesso. Si parla molta anche di prevenzione. Cerchiamo di soddisfare tutte le curiosità, i dubbi, i timori e le aspettative che ruotano intorno al mondo del sesso. Il salotto si trasforma in uno spazio dove poter esprimersi senza il timore del giudizio altrui”.
Sono incontri riservati a sole donne?
“Assolutamente no, spesso partecipano anche uomini. Oppure si può programmare un incontro anche con una una singola coppia. Del resto una delle domande ricorrenti è 'Come si fa a mantenere vivo un rapporto di coppia?'.
Quanto costa una serata con una consulente?
“70 euro. Però se durante l'incontro vengono acquistati oggetti per un totale di 250 euro, i 70 euro della consulente non vengono pagati”.
Che durata hanno?
“Circa due ore e mezzo. Una full immersion di educazione sessuale”.
Che età hanno le sue clienti?
“Dai 30 ai 50 anni, ma abbiamo anche clienti molto più giovani, ci contattano anche le 20enni”.
Chi sono le donne che la contattano?
“Non c'è una categoria sociale precisa. Possono essere studentesse universitarie come manager di aziende. Di solito, comunque, il livello di istruzione è molto alto” .
La guardano con diffidenza o imbarazzo?
“Nessun imbarazzo. Ci sono solo grandi sorrisi. E' bello perché quando le donne si uniscono si crea una coalizione quasi magica. Parlando tutte insieme di quelli che in genere si credono problemi, si scopre invece che sono solo piccoli dubbi che tutto l'universo femminile ha. E alla fine della serata, i grandi interrogativi si sciolgono”.
A Firenze com'è il clima? E' una città chiusa?
“Sinché non provano l'esperienza della riunione c'è un po' di titubanza e imbarazzo. Poi una volta sentita la consulente si lasciano andare. Definirei, tutto sommato, Firenze una città aperta per quanto riguarda questo aspetto”.