Alessandro Fulloni per il “Corriere della Sera”
francesco le foche foto di bacco
«Pranzi e cene sotto Natale? Dopo tre anni, con i sacrifici fatti, ci siamo meritati di trascorrerli in tranquillità. Ciò non significa che si debba abbassare la guardia: il vaccino contro il Covid resta risolutivo. E poi attenzione all'influenza: anche qui, meglio cautelarsi aumentando le difese...».
Lo dice Francesco Le Foche, immunologo clinico dell'università Sapienza. Professore, ma i tamponi?
«Se si fanno perché si hanno dei dubbi è meglio, ricordiamo che si può essere asintomatici ma contagiosi...».
francesco le foche immunologo 2
Però?
«Però decisivi restano i vaccini: si devono tutelare le persone più fragili.
L'obiettivo di ridurre la contagiosità deve restare prioritario».
Le mascherine?
«Nell'aereo e nel treno continuo a consigliarle, e anche nei posti chiusi e affollati».
C'è anche l'influenza...
«So che mi ripeto anche su questo punto, ma il tema vaccinazione resta fondamentale anche per evitare il rischio di overlapping, la sovrapposizione del virus influenzale con il SARS-CoV-2.
Dopo la somministrazione, l'immunizzazione totale arriva in una quindicina di giorni, ma dopo 8 è già a un livello importante: volendo saremmo in tempo per il Veglione di San Silvestro...».
E i bambini?
«Con i vaccini abbiamo educato il nostro sistema immunitario a rispondere ai virus: vale per anziani, adulti e bambini».