Simone Di Meo per “il Giornale”
Nell' università dove il rettore è indagato per aver favorito un candidato «eccellente», parte il master per formare i lobbisti del futuro. Succede al «Suor Orsola Benincasa» di Napoli, ateneo guidato dal Magnifico Lucio D'Alessandro, sotto inchiesta da parte della Procura del capoluogo con l'ipotesi di abuso d' ufficio. Il capo d'imputazione è relativo alla nomina di un commissario, in supposto conflitto d'interessi, che ha promosso al concorso per un posto di ricercatore il figlio dell'ex ministro dell'Università Ortensio Zecchino preferendolo a una concorrente, secondo la ricostruzione accusatoria, più meritevole.
A novembre inizierà il corso di specializzazione di «Management of public affairs», e a guidarlo come condirettore è stato chiamato l'ex «spin doctor» di Massimo D' Alema ai tempi di Palazzo Chigi, Claudio Velardi. Uno che non ha mai fatto mistero di guardare con ammirazione al mondo anglosassone dove l'esperto di «relazioni pubbliche» è una figura professionale a tutti gli effetti, regolamentata dalla legge e perfettamente integrata nella galassia politica e imprenditoriale.
Velardi che è stato assessore comunale e regionale all'epoca dei viceré di Antonio Bassolino ha già annunciato, com'è nel suo stile, i fuochi d'artificio per il ciclo didattico aperto a soli 30 fortunati: le lezioni spazieranno dalla politica alla comunicazione, ovviamente, con uno sguardo sempre rivolto al marketing e alle aziende, pubbliche e private. Vero e proprio perimetro d'azione di ogni buon lobbista.
Tra «drafting normativo» e «multilevel governance» si legge nella presentazione del master sul sito dell'ateneo lo studente potrà «costruire quel corpus di conoscenze e capacità su cui la specifica competenza si fonda» al fine di conseguire gli «strumenti di immediata applicazione per lo svolgimento della professione».
Molto più prosaicamente, Velardi ha spiegato al quotidiano Il Mattino che «porteremo gli studenti nei ristoranti dove mangiano i potenti... e insegneremo loro come tampinare le segretarie o gli autisti... il tramite più facile per avere un appuntamento con un ministro». Il costo del corso, a cui sono annunciati docenti come Comin e Chicco Testa, è di 5mila euro. Pagabili però, avvisa il sito, in due comode rate.