Estratto dell'articolo di Adriana Logroscino per il "Corriere della Sera"
Le immagini delle donne chiuse in un’area recintata alla festa di fine Ramadan per separarle dagli uomini mentre pregano mandano su tutte le furie Fratelli d’Italia: «Trattamento indegno», protesta Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, che interroga il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Anche per il leader della Lega, Matteo Salvini, l’episodio è «allucinante, altro che tolleranza, non possiamo accettare in Italia e in Europa stili di vita contro i diritti e le libertà delle donne».
[…] Tacciono, invece, i rappresentanti del centrosinistra. Per Rampelli quelle donne musulmane hanno ricevuto un «trattamento indegno». Il deputato si appella alle parole del presidente Mattarella: «Voglio puntualizzare la totale condivisione delle parole pronunciate dal presidente della Repubblica: tutte le “confessioni religiose sono libere davanti alla legge” e “la libertà religiosa è uno dei fondamenti della convivenza, riconosciuta dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni unite”».
Poi, però, Rampelli distingue: «La libertà di culto è un pilatro della nostra Costituzione, ma è di solare evidenza l’incompatibilità con le leggi italiane di manifestazioni nelle quali sul suolo della Repubblica le donne vengano rinchiuse come animali in recinti oscurati, con il divieto esplicito di stare in zone altrettanto pubbliche adiacenti o di vedere gli uomini in preghiera. Si tratta di una violazione inaccettabile della parità tra i generi, principio per noi non negoziabile. È dura da digerire ancorché legittima dentro i luoghi di culto, ma non attuabile sulle aree dello Stato».
Stessa posizione assume la responsabile delle pari opportunità di FdI, Ester Mieli: «Quelle immagini sono un pugno allo stomaco, raccontano di una discriminazione verso le donne». Quindi affonda il colpo contro il silenzio delle opposizioni: «Come mai le femministe in servizio permanente non condannano quelle scene?».
Laura Ravetto, che ricopre lo stesso ruolo ma per la Lega, bacchetta: «Alcuni rappresentanti delle istituzioni italiane prima di andare a benedire il Ramadan, durante il quale alle donne viene impedito di pregare con gli uomini, dovrebbero pensarci due volte». Le immagini sono «scioccanti» anche per la coordinatrice nazionale di Iv, Raffaella Paita: «La nostra Costituzione tutela la libertà religiosa e la pari dignità tra uomo e donna — dice la senatrice —. Certe scene non possono avvenire in Italia. […]».
donne durante il ramadan 2 donne durante il ramadan 1 donne durante il ramadan 6