1. IL GIP: INDOLE MALVAGIA, VERONICA HA UCCISO
Francesco Viviano per “la Repubblica”
«Veronica Panarello ha ucciso il figlio Loris, ha mentito, ha un’indole malvagia, ha tenuto una condotta cinica contrassegnata dalla volontà di infliggere sofferenze alla vittima, è incapace di controllare gli impulsi omicidi: la ricostruzione dell’accusa fatta dai pm è quindi compatibile».
Anche per il gip, Claudio Maggioni, è stata Veronica «al di là di ogni ragionevole dubbio » come hanno sostenuto il capo della Procura, Carmelo Petralia ed il sostituto Marco Rota, ad assassinare il figlio. Lo ha strangolato con delle fascette di plastica e poi ha buttato il corpo nel canalone del Mulino Vecchio.
VERONICA PANARELLO STIVAL MADRE DI LORIS
Per questa ragione il gip, che ha sposato in pieno le tesi della Procura, ieri ha convalidato il fermo di Veronica Panarello ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere: «Oltre al pericolo di fuga - scrive il gip - c’è anche quello che possa commettere gravi delitti della stessa specie». Lei dalla sua cella, sdraiata su una brandina, maglietta, pullover e un paio di pantaloni grigi, grida: «Mi hanno abbandonata, nessuno mi vuole credere. I giornali non riportano la verità. Sono innocente. Non posso più sorridere con il peso che ho».
La mamma di Loris rimane dunque nel carcere di Catania dov’è detenuta da tre giorni con l’accusa di omicidio aggravato e occultamento di cadavere. Numerose, secondo il gip, le prove contro la mamma del piccolo, colpevole non solo dell’omicidio ma anche dei successivi depistaggi. «Veronica Panarello non si è trovata dove diceva di essere — si legge nell’ordinanza di custodia cautelare — ed è provato che nello stesso tempo era altrove».
La mamma di Loris ha dichiarato di non essere mai passata dal Mulino Vecchio, sostenendo di non conoscere neanche il luogo dove poi il bambino venne ritrovato nel pomeriggio del 29 novembre dal cacciatore Orazio Fidone, che si era messo sulle sue tracce quando si era sparsa la voce che Loris era scomparso e che quella mattina non era andato a scuola, contrariamente a quanto ha sempre affermato a madre. Ma non sarebbe così secondo l’accusa ed il gip che ha confermato l’arresto: «La vettura di Veronica Panarello, una Polo nera — scrive il gip nell’ordinanza di custodia cautelare — risulta essere passata per due volte di là».
Le analisi della squadra mobile, dei carabinieri e dello Sco della polizia, hanno ricostruito il percorso fatto quella mattina da Veronica, da quando era scesa da casa, poco prima delle 8,30 quando ha sostenuto di avere accompagnato a scuola, prima Loris e poi il fratellino più piccolo alla ludoteca. Nessuna delle oltre 40 telecamere di videosorveglianza sparse nel paese ha mai registrato la presenza dell’auto nei pressi della scuola. Quindi la ricostruzione dei pubblici ministeri, condivisa dal gip, è che Veronica Panarello abbia lasciato Loris sotto casa.
Nei video, poco dopo le 8,30, si vede rientrare una “sagoma”, compatibile con la struttura fisica di Loris. La mamma invece rientra intorno alle 8.40. Ed è proprio in quella fascia oraria, fino alle 9.30, che Loris sarebbe stato ucciso. Veronica ha sempre sostenuto di avere accompagnato Loris a scuola e che due testimoni, un tabaccaio ed un vigilessa l’avrebbero vista. Entrambi hanno però ritrattato dicendo che potevano essersi sbagliati e di ricordare male.
Intanto sarebbe stato chiarito il giallo del telefono segreto di Veronica. La storia era stata rivelata dalla sorella Antonella agli investigatori e Veronica l’altro ieri lo ha confermato al gip che la interrogava spiegando di averlo prestato ad una sua amica, Carmela Campo (alla quale confidava tutti i suoi segreti, dice una fonte confidenziale ai carabinieri), alcuni mesi fa. Il telefono si trovava a casa di una parente di Carmela Campo che, allertata dalla madre, lo ha ritrovato in un cassetto e lo ha acceso per curiosità:
«Ma non c’era nulla, i messaggi erano tutti cancellati, c’erano soltanto delle foto di Loris e del suo fratellino. Poi sono arrivati polizia e carabinieri e lo hanno portato via». Cade infine la pista della violenza sessuale. Loris non ha subito violenze sessuali né il giorno in cui è stato ucciso né precedentemente. Lo hanno stabilito le perizie medico legali che, in via preliminare, sono state già consegnate alla Procura di Ragusa.
2. LA SORELLA NEMICA: É SOLO UNA BUGIARDA, HA SFASCIATO TUTTO
Alessandra Ziniti per “la Repubblica”
Gli occhi di Antonella, così simili a quelli di Veronica, lanciano fiamme mentre scandisce: «Sì, credo che sia stata mia sorella ad uccidere Loris. Mi dispiace, ma non mi interessa di lei. Io voglio solo giustizia per Loris e lei dovrà pagare. Poi, se Davide me lo permetterà, starò vicino a lui e all’altro nipotino che mi resta».
Non ci prova neanche a nascondere il rancore che nutre per la sorella questa donna di 30 anni, anche lei con una vita travagliata alle spalle, un matrimonio fallito, un nuovo compagno e quattro figli, che oggi, quasi con perfidia, è diventata la grande accusatrice di Veronica.
LORIS STIVAL VERONICA PANARELLO PRESEPE VIVENTE
Antonella, perché tanta acredine contro sua sorella?
«La tratto come lei ha trattato me».
Perché, cosa le ha fatto?
«Ha sfasciato la mia famiglia. Proprio lei che dai miei genitori ha avuto tutto, lei che non poteva essere contrariata, lei che faceva capricci e batteva i piedi per essere sempre al centro dell’attenzione. Io ho avuto il telefonino a 18 anni e lei a 13, io ho avuto il permesso di uscire la sera a 18 anni e lei a 13. È sempre stata viziata, aggressiva. E questo è il risultato».
Lei è convinta che sia stata Veronica ha uccidere Loris.
«Sì, anche se non capisco con quale coraggio una mamma possa fare questo a suo figlio. E dire che, le poche volte che l’ho vista con i suoi figli, sembrava una mamma affettuosa. Per questo penso che non l’abbia fatto da sola, che copra qualcuno».
La mamma di Loris prelevata da polizia e carabinieri
Che segreti nasconde la vita di Veronica? Ci può essere qualcosa che abbia a che fare con quanto accaduto?
«Non lo so, non avevamo rapporti da anni, da quando era diventata una Stival si è sempre rifiutata di avere rapporti con la nostra famiglia, è stata lei a rifiutarci, non è vero che è stata mia madre. L’anno scorso, quando è nata mia figlia, ci siamo risentite, mi ha offerto il passeggino che era di Loris e quando siamo andati a prenderlo ci ha offesi dicendoci che dovevamo vergognarci della macchina che avevamo.
E comunque, quando abbiamo sentito che era scomparso Loris ci siamo andati, lei era in caserma. E sa cosa ha fatto? Suo figlio era morto e lei pensava a cacciarci: mia madre non l’ha neanche fatta entrare, io l’ho vista due minuti e mi diceva: “Tranquilla, ora me lo portano a casa Loris”. E poi ai carabinieri ha detto: “Io non ho fratelli né sorelle”».
La storia del cellulare nascosto l’ha rivelata lei agli inquirenti. Sa perché Veronica l’aveva?
«Non lo so. È una cosa che ho sentito due giorni dopo quando siamo andati a trovarla a casa sua. Diceva: “L’ho nascosto proprio bene il cellulare con le foto e i video di Loris. Lo darò solamente a chi mi farà dieci dischetti”».
Ma perché lei pensa che Veronica abbia ucciso Loris?
«Mi sono convinta così. Sin dai primi momenti non mi è sembrata mai sconvolta per quello che è successo. La conosco, la sua è tutta scena. E poi troppe bugie, anche se lei è sempre stata bugiarda. Anche questa cosa che lei dice di non essere figlia di nostro padre è tutta una bugia».
Ma come? Veronica dice che è stata sua madre a rivelarglielo e questo sarebbe stato il motivo della rottura.
«Ma s’immagina una madre che dice a sua figlia una cosa del genere? Veronica è sempre stata visionaria, vedeva amanti di mia madre dovunque e lo diceva a mio padre. È stata lei la causa dello sfascio della nostra famiglia ».