Noemi Penna per la Stampa
Un viaggio al centro della terra. Non è un modo di dire ma l'esperienza che si può fare in Islanda: essere calati nel cuore di un vulcano e sentirsi come uno dei protagonisti della storia di Jules Verne in cambio di 340 euro.
Una cifra non da poco per una escursione di 45 minuti, in grado però di regalare emozioni imparagonabili. Non è certo da tutti entrare in un vero vulcano: il Thrihnukagigur è stato inattivo per 4 mila anni e fino al 15 ottobre sarà aperto ai turisti. Si trova a 30 minuti d'auto da Reykjavik, la capitale dell'Islanda, e per accedervi non servono particolari abilità, se non una buona dose di coraggio.
Per calarsi nelle viscere della terra in sicurezza è stato installato un ascensore a cestello aperto con cui intraprendere i 120 metri che dividono la bocca della montagna con la camera magmatica del vulcano dormiente. Nonostante la profondità, si viene accolti da colori sgargianti e impensabili per una montagna: le sfumature delle rocce vanno dal giallo al blu cobalto, passando per ogni gradazione di rosso, esaltati da un impianto luminoso che trasforma il cono del vulcano in un incredibile teatro geologico. Una meraviglia «esplosiva», proprio lì dove un tempo ribolliva la lava.
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