VLAD, E ADESSO GIURA! – AL CREMLINO PUTIN HA GIURATO PER IL SUO QUINTO MANDATO DA PRESIDENTE DELLA RUSSIA, DAVANTI A UNA SCHIERA DI OLIGARCHI E PRESTANOMI – I RAPPRESENTANTI DIPLOMATICI DI USA, UE E GRAN BRETAGNA HANNO DISERTATO LA CERIMONIA - NEL SUO DISCORSO, “MAD VLAD” HA TESO PER FINTA LA MANO AI PAESI OCCIDENTALI: “NOI NON RIFIUTIAMO IL DIALOGO MA SPETTA ALL'OCCIDENTE DECIDERE SE CONTINUARE LA POLITICA DI AGGRESSIONE” – CHI C'ERA: STEVEN SEAGAL, RAMZAN DADYROV, IL PATRIARCA KIRILL E... – VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Estratto dell’articolo di Jacopo Iacoboni per www.lastampa.it

 

vladimir puntin giuramento per il quinto mandato vladimir puntin giuramento per il quinto mandato

Vladimir Vladimirovich Putin ha giurato al Cremlino, in una gelida giornata russa di maggio sotto la neve, per il suo quinto mandato presidenziale, il più lungo dai tempi di Josip Stalin. Nel 2008 dichiarò che il peggior tipo di dipendenza è la dipendenza dal potere, e giurò che non si sarebbe candidato per un terzo mandato. Disertano i rappresentanti di Usa, Ue, Uk.

 

Il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller ha affermato che gli Stati Uniti non saranno rappresentati perché non considerano le elezioni presidenziali russe giuste ed eque, ma riconoscono Putin come capo dello stato. Invece erano presenti gli ambasciatori di sei paesi europei: Francia, Grecia, Malta, Cipro, Ungheria e Slovacchia. Un segnale che – qualunque cosa significhi – va colto.

 

vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 4 vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 4

Subito dopo l'inaugurazione, Putin dovrebbe presentare alla Duma il suo candidato alla carica di primo ministro, che quasi certamente sarà Mikhail Mishustin. Non è però affatto detto che Putin abbia un rapporto speciale con Mishustin, e che sia lui il prescelto per un dopo. […]

 

In totale all’inaugurazione erano state invitate 2.600 persone, ma nessun rappresentante ufficiale di Usa, Unione Europea, Regno Unito è andato. Solo sei singoli stati Ue erano presenti con ambasciatori: Francia, Grecia, Malta, Cipro, Ungheria e Slovacchia. C’erano soldati che hanno combattuto in Ucraina. C’erano i military bloggers importanti per il consenso al regime.

 

vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 5 vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 5

Al Cremlino è stato notato anche Ramzan Kadyrov, non in ottime condizioni di salute, per usare un eufemismo. C’era l’attore americano Steven Seagal, putiniano ormai caricaturale. C’era il cantante Shaman. Regolarmente presente il ministro della Difesa Sergey Shoigu (accanto al capo del Fsb Bortnikov), nonostante rumors su una sua possibile sostituzione. E c’erano ovviamente, ci torneremo, oligarchi, prestanome, famigli.

 

Su un muro di un corridoio del Cremlino, dove Putin si è fermato (e fatto fotografare) un secondo, c’era un dipinto di Sergei Prisekin (“Chi verrà da noi con una spada, di spada morirà”). In realtà la situazione della Russia è complessa. Il gas di Gazprom tracolla. Il petrolio è colpito duramente. 465mila soldati russi sono il totale delle perdite, tra morti o feriti gravemente. L’isolamento della Russia è enorme. [...]

steven seagal - giuramento di putin steven seagal - giuramento di putin

 

Ha ringraziato i russi e quelle regioni occupate in Ucraina che chiama ancora «regioni storiche», che nel suo mondo parallelo storico-politico hanno «difeso il loro diritto di far parte della Russia». Rivolgendosi ai veterani, ha detto «insieme, supereremo tutti gli ostacoli e vinceremo». Però è la prima volta che parla di ostacoli, ne ammette pubblicamente l’esistenza.

 

E almeno pretende di tendere la mano all’Occidente: «Non rifiutiamo il dialogo con gli Stati occidentali. La scelta spetta a loro. Vogliono continuare a cercare di limitare lo sviluppo della Russia, continuare la politica di aggressione, pressione sul nostro Paese che non è cessata da anni, o guardare ad una via per la cooperazione e la pace?».

 

vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 6 vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 6

Nel pubblico sono stati fotografati insieme due dei suoi più cari amici, il violoncellista Sergey Roldugin (considerato nelle sanzioni occidentali uno dei suoi prestanome personali), e Gennady Timchenko, uno dei suoi “portafogli personali”, amico di giovinezza dai tempi della Cooperativa Ozero. Subito dopo il giuramento, a cantare l’inno, si scattava un’istantanea di quello che pè oggi l’oligarchia russa, almeno la parte rimasta più vicina al dittatore.

 

il patriarca kirill al giuramento di putin il patriarca kirill al giuramento di putin

Tra loro c’erano Sergei Kiriyenko, il capo dell’amministrazione presidenziale addetto tra l’altro alle operazioni di propaganda in Europa, la vice Anna Kuznetsova, il capo di Gazprom Alexey Miller, la nipote segreta di Putin, Anna Tsivileva, con il marito, il governatore della regione di Kemerovo Sergei Tsivilev.

 

Il capo della Chiesa ortodossa russa, durante una funzione di ringraziamento dopo l’insediamento di Putin, ha detto che a volte i capi devono prendere «decisioni formidabili», che a volte «includono delle vittime», e ha citato l’esempio del principe Alexander Nevsky, poi diventato santo. Putin santo subito. O quasi.

 

Al termine del suo discorso, ha augurato a Putin: «Dio voglia che la fine del secolo significhi la fine della vostra permanenza al potere». Yulia Navalnaya, nelle stesse ore, pubblicava un video per invitare la resistenza russa a continuare a resistere contro «un bugiardo, un ladro e un assassino»

Razmand Kadyrov al giuramento di putin Razmand Kadyrov al giuramento di putin

vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 3 vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 3

vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 8 vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 8

vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 11 vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 11 vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 9 vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 9 vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 1 vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 1 vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 12 vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 12

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….