1 - ABODI SHAMING
Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”
visita ministro abodi foto mezzelani gmt2187
Il ministro con delega alla figuraccia del giorno è quello dello Sport, Andrea Abodi. Chiamato a commentare su Radio 24 il ritorno nel campionato italiano di Jakub Jankto, primo calciatore di qualche fama ad aver dichiarato pubblicamente la sua omosessualità, Abodi è partito esprimendo rispetto per le scelte personali.
Poteva fermarsi lì, e invece no: «Se devo essere altrettanto sincero, non amo in generale le ostentazioni». Apriti cielo, anche perché se c’è una persona che non ha mai ostentato nulla, quella è Jankto, che nel video del coming out si limitò pudicamente a dire che desiderava vivere la sua vita in libertà e con amore.
Anziché inghiottire il rospo delle critiche, il ministro ha avvertito il bisogno insopprimibile di precisare. Ormai abbiamo capito come uno dei guai di questo governo siano le precisazioni, il cui unico effetto è di peggiorare lo strafalcione originale. (Forse la Meloni dovrebbe nominare un sottosegretario unico alle precisazioni, purché non sia Sgarbi). «Mi riferivo al Gay Pride», ha detto Abodi. Al Gay Pride? Ci faccia capire, ministro: il calcio è un mondo machista dove dai tempi di George Best i giocatori si fanno un punto d’onore di esibire la loro virilità e le collezioni di conquiste femminili, per non parlare delle continue allusioni alle sorelle e alle fidanzate degli avversari. Se lei, come dice, «non ama le ostentazioni in generale», allora dovrebbe prima preoccuparsi di certi eccessi di Etero Pride.
2 - «IL COMING OUT DI JANKTO? NON AMO LE OSTENTAZIONI» È BUFERA SUL MINISTRO ABODI
Estratto dell'articolo di Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera”
andrea abodi foto mezzelani gmt2399
Jakub Jankto, primo calciatore in attività a fare coming out, torna a giocare in serie A. E ad attenderlo, oltre ai tifosi del Cagliari, trova la polemica politica, scatenata dalle parole del ministro dello Sport Andrea Abodi a Radio 24: «Per me è prima una persona e poi un atleta.
Non faccio differenze di caratteristiche che riguardano la sfera delle scelte personali. E le scelte personali vanno rispettate. Se devo essere altrettanto sincero non amo in generale le ostentazioni». Il ministro precisa in un secondo momento di riferirsi «ad alcune espressioni del Pride», ribadendo «il rispetto per le scelte e, aggiungo con convinzione e per correttezza, per la natura umana».
Ma la replica di Elly Schlein segretaria del Pd è dura e non è l’unica da sinistra: «Non c’è nessuna ostentazione nel dichiarare quel che si è: è uno dei classici argomenti omofobi. Fate pure quello che volete basta che non si veda. Sono affermazioni molto gravi. Mi sembra un argomento contro i gay pride: non a caso la destra in Lazio ha tolto il patrocinio alla manifestazione».
andrea abodi foto mezzelani gmt 462 jakub jankto jakub jankto jankto con l'ex fidanzata e il figlio jakub jankto jakub jankto jakub jankto jakub jankto jankto JAKUB JANKTO LE IENE
(...)