AVVERTITE IL SINDACO BEPPE SALA CHE, IN QUEL DI VIALE MONZA, A MILANO, STA PER SCOPPIARE UNA VERA RIVOLTA POPOLARE! - 80 FAMIGLIE DELLE CASE COMUNALI NEL QUARTIERE DI GORLA, A DUE PASSI DALLE EX ACCIAIERIE FALCK, VERRANNO CACCIATE DA CASA PER RIQUALIFICARE I PALAZZI - DOVE ANDRANNO LE CENTINAIA DI PERSONE COSTRETTE, SENZA PREAVVISO, A LASCIARE LE PROPRIE ABITAZIONI? AH SAPERLO...

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Estratto dell’articolo di Daniela Brucalossi per “Libero Quotidiano”

 

 

CASE COMUNALI QUARTIERE DI GORLA A MILANO CASE COMUNALI QUARTIERE DI GORLA A MILANO

Un preavviso di soli pochi mese e totale incertezza per il futuro. Circa 80 famiglie del caseggiato di proprietà del comune di Milano in via S. Elembardo 2, nel quartiere di Gorla, tra pochi mesi saranno costretti a trasferirsi per permettere la riqualificazione dei loro appartamenti, peccato che il Comune abbia avvisato gli inquilini del trasloco obbligato solo tre mesi fa, nonostante fosse a conoscenza della mobilità di attuazione del progetto già dal 2019.

 

 

CASE COMUNALI QUARTIERE DI GORLA A MILANO CASE COMUNALI QUARTIERE DI GORLA A MILANO

“Sapevamo che dovevano essere fatti dei lavori di riqualificazione ed efficientamento energetico ma nessuno ci ha mai comunicato che avremmo dovuto lasciare le nostre case” raccontano i condomini,- sapendolo con anticipo , magari alcuni di noi si sarebbero organizzati per trovare altre sistemazioni in  autonomia.  Considerando che, pur trattandosi di stabili popolari, l’affitto è piuttosto alto e le bollette del gas continuano ad aumentare.

 

L’intervento- che rientra in un più ampio progetto di riqualificazione dell’area circostante da circa 14 milioni-prevede la sistemazione degli spazi esterni, l’efficientamento energetico e l’abbattimento delle barriere architettoniche in due palazzine del caseggiato. Ma anche il frazionamenti di diversi appartamenti.

beppe sala beppe sala

 

Alcuni quadrilocali verranno divisi in due parti , trasformandosi in bilocali e il totale degli alloggi passerà da 80 a 100.Gli  inquilini non lo sapevano .I primi  sospetti sulle reali intenzioni di Palazzo Marino sono nati quando, qualche settimana fa, i tecnici di MM hanno cominciato a prendere le misure degli appartamenti. Da allora,solo dopo diversi solleciti e richieste di chiarimenti, ai condomini è stata comunicata ufficialmente l’amara notizia: dovranno trasferirsi entro la fine del 2023. Dove? Non è dato sapersi. L’Assessore alla casa, Pierfrancesco Maran, ha spiegato agli interessati che saranno spostati in altri stabili di  proprietà comunale .

 

Tutte le spese di trasloco saranno sostenute da Palazzo Marino , che cercherà di garantire, in collaborazione, in collaborazione con MM, la selezione di abitazioni nelle vicinanze .Una rassicurazione, si, ma non una garanzia. […]

 

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Il cantiere di sposterà poi su un secondo edificio del complesso di via S. Elembardo, costituito da altri 40 appartamenti -Questo significa che noi condomini della prima palazzina non potremmo ritornare nelle nostre case prima di 4 anni< spiega Cinzia. Che poi per diverse famiglie ”ritornare a casa” significherà rientrare in un appartamento dimezzato negli spazi, Spiega Alessandra che vive con il marito e i tre figli nella seconda palazzina: attualmente viviamo in un quadrilocale ma ci hanno riferito che dovremmo traferirci in un trilocale […]

 

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