AVVISATE TAJANI E SALVINI: LA MELONI, DOPO LE SCINTILLE SULLA TASSAZIONE DEGLI EXTRAPROFITTI BANCARI, HA CREATO UN ASSE DI FERRO CON GIORGETTI IN VISTA DELLA MANOVRA PER LIMITARE LE SPESE - NIENTE QUOTA 41 CARA AL CAPITONE E NIET ANCHE ALL'AUMENTO DELLE PENSIONI CHE CHIEDE TAJANI, I MINISTRI SONO AVVISATI: INUTILE LANCIARSI IN ASSALTI ALLA DILIGENZA. CHIUNQUE ALZI I TONI DOVRÀ POI VEDERSELA DIRETTAMENTE CON LA SORA GIORGIA – COME DAGO DIXIT, LA VERA OPPOSIZIONE AL GOVERNO ORMAI È DENTRO IL GOVERNO STESSO (LEGA E FI)…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

giorgia meloni giancarlo giorgetti giorgia meloni giancarlo giorgetti

La tassazione degli extraprofitti bancari ancora deve essere formalmente messa a terra, toccherà al Parlamento. Ma quello, politicamente, sembra ormai il passato. Perché le ombre tra Giorgia Meloni e il ministro all’Economia Giancarlo Giorgetti, che pure sul provvedimento si era trovato in difficoltà, sembrano del tutto archiviate. Almeno a giudicare dal Consiglio dei ministri di ieri sera.

 

La premier ha infatti confermato la massima fiducia nel ministro leghista in maniera esplicita. Addirittura invitando tutti gli altri ministri a non mettere i bastoni tra le ruote: «Condivido — ha detto la presidente — la richiesta del ministro Giorgetti di invitare ogni dicastero a verificare nel dettaglio le risorse attualmente spese, i capitoli di spesa, le misure attualmente finanziate». 

 

(...)

 

L’uomo del Mef, in realtà, ieri sera non ha fornito cifre. «Bisognerà attendere — avrebbe detto — il consolidato del gettito fiscale del primo semestre». Non ci sarà da aspettare poi molto, i dati definitivi dovrebbero arrivare a giorni. Ma l’orizzonte delle scelte è proprio quello: giorni.

 

giancarlo giorgetti giorgia meloni giancarlo giorgetti giorgia meloni

Giorgetti avrebbe infatti ricordato la prima scadenza importante, la presentazione della Nota di aggiornamento del Def (Nadef) entro il 27 settembre.

 

Peraltro, poco prima, il 15 e 16 settembre, si svolgerà a Santiago di Compostela una riunione sia pur informale dell’Ecofin. Da lì potrebbero venire indicazioni sulla possibilità di aggiungere uno o due decimali al deficit previsto per l’anno venturo, fissato al 3,7%. In un contesto in cui i decimali rappresentano miliardi.

 

MATTEO SALVINI ANTONIO TAJANI MATTEO SALVINI ANTONIO TAJANI

E dunque, tutti i ministri sono avvisati: inutile lanciarsi in assalti alla diligenza. Perché l’apertura di credito all’uomo di via XX Settembre è ampia al punto che la premier scuda il suo ministro rispetto alle pressioni che certamente sta subendo e subirà: «Il Mef è al lavoro, decideremo insieme su cosa concentrare gli interventi, con rigore e attenzione all’equilibrio del bilancio dello Stato». Insomma: chiunque alzi i toni dovrà poi vedersela direttamente con lei, la premier.

 

Insomma, molte delle priorità espresse dai ministri degli ultimi mesi potrebbero essere derubricate, da «oggetto di manovra» a «obiettivo di legislatura». Dalle risorse per mantenere la quota 41 cara a Matteo Salvini all’aumento delle pensioni che chiede il leader azzurro Antonio Tajani, dai rinnovi degli innumerevoli contratti pubblici scaduti per la ministro Calderone agli interventi sul caro carburanti, tutto a oggi è in discussione.

 

matteo salvini antonio tajani matteo salvini antonio tajani

A Palazzo Chigi ieri sera ancora non si è entrati nel merito del futuro pacchetto sicurezza, quello rilanciato anche da Matteo Salvini. È stato richiamato anche per dire che ancora non è stato deciso se sarà un decreto o un disegno di legge. Entro metà settembre, comunque, il provvedimento sarà maturo.

 

 

 

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS - COSA HA SBIANCHETTATO DALLE SUE CHAT MARIA ROSARIA BOCCIA? LA PERIZIA SUI 13 DISPOSITIVI DELL’EX AMANTE DI SANGIULIANO SARÀ LUNGHISSIMA: NON SOLO PER LA QUANTITÀ DI DOCUMENTI, FOTO E VIDEO, MA ANCHE PER VALUTARE COSA È STATO CANCELLATO IN QUESTI MESI – I MISTERI DEL BAYESIAN NON FINISCONO MAI: CHE FINE HA FATTO LA VALIGIA “FORTIFICATA” IN TITANIO IN CUI MIKE LYNCH CUSTODIVA I SEGRETI DELL’INTELLIGENCE DI MEZZO MONDO? – PERCHÉ ALMA FAZZOLARI HA LASCIATO IMPROVVISAMENTE TIM? – GIAMPIERO ZURLO DICE “MESSA” – LA STRATEGIA DI ANDREA ORCEL PER PRENDERSI COMMERZBANK: TEMPI LUNGHI, NO ALLO SCONTRO CON IL GOVERNO TEDESCO

ULTIME DAI PALAZZI: GIORGIA MELONI E L'OSSESSIONE DI "NON TRADIRE": AL CAPO DEL PARTITO POPOLARE SPAGNOLO, FEIJOO, RICORDA IL SUO RAPPORTO D'AMICIZIA CON SANTIAGO ABASCAL (NONOSTANTE VOX SIA PASSATO CON I “PATRIOTI”) – LA DUCETTA TEME LE AUDIZIONI AL COPASIR DI CROSETTO, CARAVELLI E MELILLO: RESTERANNO SEGRETE? - MOLLATO DA MARINE LE PEN, SALVINI IN GINOCCHIO DA ORBAN PER AVERLO A PONTIDA – TAJANI FACCE RIDE': “NON SONO UNO STRUMENTO NELLE MANI DI MARINA”. MA SE LA CAVALIERA GLI TOGLIE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO E CHIEDE INDIETRO I 90 MILIONI DI CREDITO, CHE FINE FA FORZA ITALIA? - LE MANCATE CRITICHE A BONACCINI PER L'ALLUVIONE E LA GITA A ORTIGIA PRO-LOLLO DELLA SORA GIORGIA 

DAGOREPORT - L’IPOTESI DI (CON)FUSIONE TRA F2I E IL GRUPPO VENETO DI MARCHI INDISPETTISCE CDP E IL GOVERNO. RAVANELLI RESTA ALLA FINESTRA? E FRENI FRENA – IL PATRON DI SAVE, SOCIETÀ DEGLI AEROPORTI DI VENEZIA, VERONA E BRESCIA, SI SAREBBE MESSO IN TESTA DI FONDERE LA SUA SGR FININT INFRASTRUTTURE NIENTEPOPODIMENO CHE CON LA SOCIETÀ F2I. MARCHI HA GIÀ PRESENTATO IL PROGETTO A PALAZZO CHIGI E AL MEF, ED È PROSSIMO A UN INCONTRO ANCHE CON GIUSEPPE GUZZETTI, MA NELLE STANZE DEI BOTTONI MELONIANI SONO DUE GLI ARGOMENTI IN DISCUSSIONE…