BIDEN MORDE LA RUSSIA CON IL SUO “TIGER TEAM” - E’ IL TEAM TOP SECRET DI ADDETTI ALLA SICUREZZA NAZIONALE AMERICANA CHE DEVE ANTICIPARE E CONTRASTARE LE MOSSE DI PUTIN - CI SONO “CREMLINOLOGI”, ESPERTI IN DIRITTO INTERNAZIONALE, SCIENZIATI, ESPERTI DI ARMI - LE SINTESI DELLE LORO RIUNIONI, TRE VOLTE ALLA SETTIMANA, SONO MATERIALE CLASSIFICATO. IL “NEW YORK TIMES” RIVELA CHE LE LORO ANALISI SONO CONCENTRATE SU QUEGLI SCENARI FINO A UN MESE FA CONSIDERATI FANTAPOLITICI, COME L’USO DI ORDIGNI NUCLEARI…

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Anna Lombardi per “la Repubblica”

 

vladimir putin joe biden ginevra vladimir putin joe biden ginevra

Le "tigri" di Biden impegnate a disegnare tutti i possibili sviluppi della guerra in Ucraina, studiando le risposte per americani e alleati. Sì, c'è un'intera squadra di addetti alla sicurezza nazionale dietro alle proposte statunitensi approdate sul tavolo della riunione straordinaria Nato di ieri a Bruxelles.

 

Un "Tiger Team", come si dice qui in gergo, per definire un determinato tipo di esperti: definizione usata la prima volta nel 1964 per la squadra di ingegneri spaziali impegnati nella creazione di nuovi razzi: «Specialisti e tecnici non addomesticati e disinibiti, selezionati per la loro esperienza, energia e immaginazione, incaricati di rintracciare senza sosta ogni possibile fonte di fallimento», li si descrisse allora.

putin biden putin biden

 

A formalizzare la nascita del nuovo team, composto da specialisti in questioni russe e dell'Europa Orientale, ma anche esperti di diritto internazionale e scienziati che studiano gli effetti di armi non convenzionali, è stato il consigliere alla Sicurezza Nazionale Jake Sullivan, lo scorso 28 febbraio, quattro giorni dopo l'invasione. Pescando pure fra i tecnici che nei mesi scorsi avevano preparato il governo americano alla possibilità dell'invasione russa dell'Ucraina, studiando in anticipo le sanzioni poi messe celermente in atto e preoccupandosi di armare Kiev per tempo.

 

joe biden e vladimir putin se la ridono joe biden e vladimir putin se la ridono

Le azioni cioè, che hanno frenato l'avanzata russa e messo l'economia di Mosca in difficoltà. Chi siano queste persone è top secret. Così come le sintesi delle loro riunioni, tre volte alla settimana, considerate materiale classificato. Una fonte interna racconta però al New York Times che le loro analisi sono concentrate su quegli scenari fino a un mese fa considerati fantapolitici, che oggi rischiano di trasformarsi in tragica realtà.

 

Ovvero, le risposte da dare agli atti più estremi che un esasperato Vladimir Putin potrebbe compiere. Stabilendo, per dire, come reagire in caso di uso, da parta russa, di armi chimiche o "mini" ordigni nucleari, quelli di nuova generazione la cui potenza è limitata ma pur sempre importante. Biden finora si è mostrato riluttante ad agire anche in quel caso limitandosi a parlare di «conseguenze severe », ma se le radiazioni dovessero raggiungere un paese alleato la reazione dovrebbe essere ben calcolata.

 

vladimir putin joe biden vladimir putin joe biden

Così come nel caso di un tentativo russi di aggredire nazioni come Moldavia e Georgia. O attaccare i convogli che trasportano armi occidentali a Kiev. Preparando poi gli europei nell'affrontare l'onda di rifugiati in arrivo. Insomma, proprio le circostanze discusse dai leader Nato incontratisi ieri per la prima volta dall'inizio dell'invasione in un meeting così riservato da proibire i cellulari personali e l'accesso dei consiglieri. All'opera, svela ancora il NYT, c'è d'altronde anche un secondo "Tiger Team", creato sempre il 28 febbraio, per elaborare scenari ancor più ipotetici ma a questo punto possibili. Impegnato a studiare il miglioramento della posizione geopolitica americana in vista di un indebolimento di Putin, immaginando nuove alleanze e cambi di postura.

Biden e Putin Biden e Putin

 

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