BORIS, INSEGNACI COME SI FA AD ARROTONDARE COSÌ - JOHNSON IN 14 ANNI, IN CUI È STATO DEPUTATO E SINDACO DI LONDRA, HA GUADAGNATO 4,7 MILIONI IN SECONDI LAVORI: SOLDI CHE ARRIVAVANO DALLA SUA ATTIVITÀ DI SCRITTORE, DI GIORNALISTA ED EDITORIALISTA PER IL DAILY TELEGRAPH E PER UNA SERIE DI DISCORSI TENUTI A CONFERENZE - INTANTO FINISCE NEI GUAI PER UN CASO DI BULLISMO CHE…

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Da www.ansa.it

 

boris johnson boris johnson

Il premier britannico Boris Johnson negli ultimi 14 anni, in cui è stato fra l'altro deputato e sindaco di Londra, ha guadagnato, in attività legali e dichiarate più di 4 milioni di sterline (4,7 milioni di euro).

 

E' quanto si legge in un articolo pubblicato dal Financial Times, che sottolinea come nei giorni scorsi il leader conservatore abbia ricordato ai suoi parlamentari di dedicarsi "soprattutto ai propri elettori”.

 

boris johnson boris johnson

Lo ha fatto nel pieno dello scandalo malcostume ('sleaze') che ha colpito il suo partito proprio per i secondi lavori 'd'oro' fatti da diversi parlamentari Tory e che ha portato alle dimissioni da deputato dell'ex ministro Owen Paterson e all'avvio di accertamenti da parte dell'organismo disciplinare di Westminster per l'ex Attorney General, Sir Geoffrey Cox.

 

Boris Johnson cellulare Boris Johnson cellulare

I profitti 'extra' di Johnson riguardano più che altro il suo periodo precedente all'arrivo al n.10 di Downing Street nel 2019: i milioni provengono dalla sua attività di scrittore, di giornalista ed editorialista per il Daily Telegraph e per una serie di discorsi tenuti a conferenze.

 

I problemi per il partito di governo non si esauriscono qui. Il sindacato dei funzionari pubblici, la union Fda, ha avviato una azione legale contro il presunto insabbiamento di un anno fa attribuito al governo Johnson sulle accuse di bullismo contro il personale rivolte alla ministra degli Interni, Priti Patel.

 

priti patel e boris johnson priti patel e boris johnson

L''assoluzione' di fatto imposta dal premier era arrivata in contrasto stridente con le conclusioni di un rapporto indipendente interno, e aveva indotto alle dimissioni immediate dal Civil Service sir Alex Allan, consigliere e arbitro degli standard di comportamento ministeriali.

 

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