LA BOSCHI ALZA LA TESTA SULLE NOMINE – LANCIA IRACE (ACEA) PER TERNA, VISTO CHE DEL FANTE SI TRASFERISCE A POSTE – PADOAN ATTENDE ORDINI DA RENZI, E CON LUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI DA CUI DIPENDE FORMALMENTE LA NOMINA

Condividi questo articolo


 

Gian Maria De Francesco per il Giornale

 

alberto irace erasmo d angelis matteo renzi alberto irace erasmo d angelis matteo renzi

La partita delle nomine nelle società quotate controllate dal Tesoro si incrocia anche con un quadro politico deteriorato dal caso Consip nel quale l' ex premier Matteo Renzi e il ministro dello Sport, Luca Lotti, sembrano aver perso l' influenza di un tempo.

 

Una circostanza della quale, secondo fonti bene informate, starebbe cercando di approfittare il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi per proporre come nuovo amministratore delegato di Terna, Alberto Irace, l' attuale ad di Acea in uscita dalla utility capitolina per via dello scarso feeling con l' amministrazione pentastellata. «Acea ha realizzato un percorso e un progetto. Penso sarebbe opportuno discutere più del progetto, perché è su quello che si può decidere un management piuttosto che un altro», ha dichiarato ieri Irace, lasciando intendere che il suo futuro potrebbe essere lontano da Piazzale Ostiense, sede dell' azienda romana.

maria elena boschi al lingotto maria elena boschi al lingotto

 

Ovviamente per «sponsorizzare» un manager che Boschi conosce sin dai tempi nei quali sedeva nel cda della fiorentina Publiacqua sarebbe necessario trovare una nuova collocazione a Matteo Del Fante, ad di Terna speranzoso di proseguire il cursus honorum in una società di ancor maggiore prestigio. Ed è qui che i desiderata di Boschi (ma anche quelli dell' amico-nemico Renzi) si scontrano con la ferrea volontà del ministro dell' Economia, Pier Carlo Padoan, di non spostare troppe caselle per non spezzare i fragili equilibri su cui si regge l' esecutivo chiamato da Bruxelles a una manovra correttiva.

ALBERTO IRACE1 ALBERTO IRACE1

 

Ecco, quindi, che le conferme molto probabili di Claudio Descalzi a Eni e di Francesco Starace a Enel sottraggono a Del Fante due destinazioni gradite. Padoan intende confermare pure Francesco Caio a Poste visto il grande apprezzamento del mercato, mentre Del Fante non è nella terna indicata da Spencer Stuart, Korn Ferry ed Eric Salmon per Leonardo-Finmeccanica, dove Mauro Moretti potrebbe essere costretto a cedere il passo (con l' interno Fabrizio Giulianini accreditato dei favori del pronostico).

luca lotti maria elena boschi al quirinale luca lotti maria elena boschi al quirinale

 

matteo del fante (3) matteo del fante (3)

Nella seconda tornata - che riguarderà le non quotate - ci sarà Cdp, ma l' eventuale rentrée di Del Fante non ha molte chance visto che Fabio Gallia ha apertamente detto di non voler lasciare il proprio ruolo.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….