1. CACCIARI SULL'ITALIA IN TILT: "ADESSO CHE DOBBIAMO AFFRONTARE LA SFIDA EUROPEA SULL’ECONOMIA, SERVE MOLTA ARTE POLITICA E RENZI NON SI SA SE CE L’HA. DOVRÀ FARSI CONSIGLIARE. UN ATTEGGIAMENTO PIÙ MODESTO, DI ASCOLTO, GLI FAREBBE SOLTANTO BENE” 2. ‘’DEVE INTERVENIRE SUI CONTI PUBBLICI CON UNA MANOVRA CORRETTIVA E NON PERDERSI IN CHIACCHIERE INDECENTI SULL’ART. 18, PERCHÉ IN QUESTO MOMENTO GLI IMPRENDITORI NON ASSUMONO NEANCHE SE GLI DAI IL DIRITTO ALLA FUSTIGAZIONE DEL DIPENDENTE” 3. ‘’RENZI FAREBBE BENE A RIPORRE UNA CERTA ARIA DA SPACCONCELLO. NON HA I MOTIVI PER ESSERLO. E DOVREBBE TENERE VIVO IL TRAMITE CON MARIO DRAGHI, CHE CI STA AIUTANDO” 5. “BERLUSCONI NON PUÒ PERMETTERSI DI FAR CADERE RENZI PERCHÈ NON HA POSSIBILITÀ DI TORNARE PREMIER - DOPO RENZI, L'ANTI-PARTITO, DEL PD NON RESTERÀ NULLA”

Condividi questo articolo


Colloquio con Massimo Cacciari di Francesco Bonazzi

 

CACCIARI SMORFIE CACCIARI SMORFIE

Renzi farebbe bene a riporre una certa aria da “spacconcello” e dovrebbe tenere vivo il tramite con Mario Draghi, che ci sta aiutando. Deve intervenire a tutti i costi sui conti pubblici con una manovra correttiva e non perdersi in dibattiti “demenziali” sull’articolo 18, perché in questo momento gli imprenditori “non assumono neanche se gli dai il diritto alla fustigazione del dipendente”. Cosa resterà del Pd dopo Renzi? Il nulla assoluto. Massimo Cacciari non ha problemi ad affrontare i temi caldi di questo Ferragosto e ne ha per tutti, anche per il Cavaliere.

 

D: Renzi ha dovuto rivedere tutta la sua agenda dopo l’intervento di Draghi e adesso deve pensare all’economia. Riuscirà a fare le riforme che chiede l’Europa?

matteo renzi matteo renzi

 

R: “Renzi è stato costretto a partire da riforme “sovrastrutturali” come quella del Senato e della legge elettorale perché erano quelle su cui si poteva trovare un accordo con Berlusconi. Ora, attraverso pasticci inenarrabili – e non entriamo nel merito per amor di patria – queste riforme stanno andando in porto, ma si apre la grande marcia delle riforme economiche. Ce la farà Renzi con una maggioranza così posticcia, così occasionale e con Berlusconi ancora in posizione di forza? Qui davvero ci vorrà molta arte politica ed è un mistero se Renzi la possieda”.

 

D: In ogni caso, una maggioranza c’è, con dei partiti come l’Ncd che hanno scelto di governare con Renzi…

 

RENZI RENZI

R: “Ma io qui non vedo una grande coalizione che nasce da un accordo elettorale. Qui abbiamo solo degli pseudo-partiti dove di fatto ci sono solo dei personaggi e basta: Renzi, Alfano, Berlusconi…e il discorso vale anche per Grillo, naturalmente. Quello che è certo è che se il governo non affronta la crisi economica andiamo in tilt con l’Europa e avremo nuove elezioni”

MILLENNIUM RAI3 MATTEO RENZI MILLENNIUM RAI3 MATTEO RENZI

 

D: Però di qualcosa si comincia a parlare, per esempio di articolo 18

 

R: “Ma anche questa uscita sull’articolo 18 è demenziale, su! Non interessa più a nessuno perché non ci sono industriali interessati a prescindere. Possono anche dargli il diritto alla fustigazione del dipendente, ma qui non assumono nessuno. Ci stiamo perdendo in chiacchiere indecenti per coprire una totale assenza di progetti”.

 

D: Non mi ha detto se Renzi ce la fa o meno…

 

MASSIMO CACCIARI OSPITE DI SERVIZIO PUBBLICO MASSIMO CACCIARI OSPITE DI SERVIZIO PUBBLICO

R: Speriamo che si faccia consigliare bene. Deve stare attentissimo a non perdere il tramite con Draghi. Il presidente della Bce ci ha dato una mano, ci ha evitato la lettera della Bce, ci ha detto cosa fare, ma poi non potrà aspettare più di tanto. La situazione europea e i rapporti di forza sono di un certo tipo. E’ ridicolo alzare la voce”.

 

D: Invece Renzie ha risposto subito con un “Decidiamo noi” molto muscolare…

 

R: “Sono risposte che vanno bene in campagna elettorale, in bocca a un Grillo o alla Lega, ma come fa un governo responsabile a non riconoscere che la nostra sovranità è di fatto limitata? Non raccontiamoci palle! I cittadini non sono dei perfetti coglioni, sanno com’è la situazione e fare politica sul serio è riconoscere i rapporti di forza. Loro, Unione europea e Banca centrale, hanno il coltello dalla parte del manico ed è inutile lasciarsi andare a spacconate”.

CACCIARI SMORFIE CACCIARI SMORFIE

 

D: E allora che cosa bisogna fare?

 

R: “A me sembra che Draghi non sia schierato sulle posizioni oltranziste della Bundesbank. Ha dato una mano alla Spagna, alla Grecia e anche a noi. Dobbiamo credere a Draghi. Dopo di che, se continuiamo a non fare le riforme del lavoro e della pubblica amministrazione, neanche Draghi a quel punto potrà salvarci”.

 

CACCIARI DITO MEDIO CACCIARI DITO MEDIO

D: E a quel punto arriva giù la Troika, che per Tremonti si trova già a Vipiteno…

 

R: “Questo non sono in grado di dirlo, ma è chiaro che sui fondamentali economici non siamo andati avanti di un centimetro. Quindi chi, in Europa, ci voleva già bastonare adesso guarderà alla nostra inevitabile manovra di settembre”.

 

D: Che formalmente il governo esclude. Sarà riscritta la legge di stabilità…

 

R: “Possono farla dove vogliono, la manovra, ma un intervento sui conti è inevitabile e difficilmente nascondibile”.

 

D: I poteri forti sembrano, dal Corriere a Della Valle, sembrano aver già mollato Renzi. Lei che ne dice?

 

Draghi Renzi Draghi Renzi

R: “Vedo più che altro una situazione di attesa. Rispetto alle premesse, ci si aspettava molto di più e sono mancati i fatti. Però non vedo alternative. Non sono più possibili governi alla Monti o alla Letta perché Napolitano non ci starebbe più e scioglierebbe le Camere. Solo che questa è una cosa che non farà mai, perché non è stata fatta la riforma elettorale e sul Senato manca ancora parecchia strada, quindi anche le elezioni anticipate le vedo difficili. Morale, vedo un presidente della Repubblica che prende Renzi e lo costringe ad andare avanti. Quanto ai poteri forti, vedo un atteggiamento di impazienza nei confronti dell’operatività del governo. Impazienza che trovo giustificata. Ma un’alternativa non c’è.”

 

D: Renzi dovrà anche rigare dritto, sulla strada segnata da Draghi e Napolitano, ma i suoi toni sono sempre sul filo della spacconeria…

 

bacio renzi berlusconi bacio renzi berlusconi

R: “Più che il tono, è il suo volto che è un po’ da spacconcello, spesso non gradevole. Poi di motivi per essere spaccone ne ha pochi. Un atteggiamento più modesto, più di ascolto, gli farebbe solo bene”.

 

D: Berlusconi invece è in gran forma e propone un altro Patto del Nazareno, questa volta sull’economia…

 

R: Berlusconi sa perfettamente che non ha più l’immagine per candidarsi a fare il premier. Ma nel centrodestra non hanno alternative. Ora le grane sono tutte del governo, ma non bisogna scordarsi che anche Berlusconi dipende in parte da Renzi. Se domani si dovesse votare in una situazione drammatica per il Paese, è difficile che vinca Berlusconi perché vedo favorite le forze antisistema. Quindi lui ha tutto l’interesse a tenere Renzi in vita e di fronte a problemi sull’economia lo aiuterà. Mandare a casa Renzi è un lusso che non si può permettere”.

berlusconi renzi grazie amore berlusconi renzi grazie amore

 

D: Che cosa resterà della galoppata di Renzie, nella storia del Pd?

 

R: “Non resterà più nulla. Si spaccano subito. Renzi ha notevoli qualità politiche, come il cinismo e la spregiudicatezza, e loro si sono stretti intorno a questo leader. Ma senza di lui si sfasciano perché non c’è nessuna coesione ideale e programmatica nel Pd. Renzi li ha salvati, ma resta un anti-partito come Berlusconi”. 

renzi famiglia cristiana renzi famiglia cristiana

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - FUORI I COLTELLI! IL CAOS SANGIULIANO-GIULI-SPANO HA FATTO IMPLODERE I FRATELLI D’ITALIA - TUTTE LE NOTIZIE, DA "REPORT" A "REPUBBLICA", DAL "DOMANI" A DAGOSPIA, ARRIVANO DA FDI - BASTA LEGGERE SU FB IL J’ACCUSE DELLA GIORNALISTA DEL “SECOLO D’ITALIA”, ANNALISA TERRANOVA, CHE SVELA LA FAIDA TRA I POST-FASCI ANTI “PEDERASTI” E CHI SOGNA UNA MODERNA DESTRA DI GOVERNO: “L'ATTEGGIAMENTO DI AVVERSIONE VERSO I GAY E IN GENERALE VERSO GLI LGBTQ+ È DISGUSTOSO E IMBARAZZANTE” – SE LA BASE DI FDI È DIVISA, AL VERTICE VA PURE PEGGIO: MANTOVANO E FAZZOLARI HANNO ERETTO UN MURO CONTRO LA SCELTA DELLA DUCETTA DI MANDARE AL MINISTERO DELLA CULTURA PRIMA "GENNY DELON" E POI IL GIULI-RIDENS, UN CAMALEONTE CAPACE DI TUTTO, ANCHE DI NOMINARE SUO CAPO DI GABINETTO FRANCESCO SPANO, OMOSESSUALE DICHIARATO, CONSIDERATO UN “INFILTRATO” DE’ SINISTRA (GIA' ALLA CORTE, COL "MARITO" AL SEGUITO, DELLA VELTRONIANA MELANDRI)

DAGOREPORT – BEPPE SALA, FUORI DAL SALOTTO DEL CENTRO STORICO PD, S'INCAZZA: IL SINDACO DI MILANO HA CAPITO CHE BETTINI E CONTE STANNO APPARECCHIANDO UN PAPOCCHIO, DI CUI MANFREDI, SINDACO DI NAPOLI, A CAPO DELL'ANCI È SOLO L’ANTIPASTO. POI SEGUIRA' MANFREDI CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA CON IL GRILLINO FICO SINDACO DI NAPOLI -  MA LOR SIGNORI NON HANNO FATTO I CONTI CON VINCENZO DE LUCA, FATTO FUORI DALLA COJONAGGINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN: DE LUCA SI PRESENTA CON LA SUA LISTA CIVICA: O VINCE O FA VINCERE LA DESTRA – LIGURIA, EMILIA-ROMAGNA, UMBRIA: SE PER LA MELONI FINISSE 3-0, LA SEGRETARIA ARCOBALENO POTRÀ REALIZZARE IL SUO SOGNO E LASCIARE LA POLITICA PER IL RAP CON J-AX...

FOTO FLASH - UNO DEI DUE E' DI TROPPO: NEL SERVIZIO DI "REPORT", GIRATO IL 10 OTTOBRE (GIORNO IN CUI GIULI E' ANDATO IN SENATO PER RISPONDERE A UN QUESTION TIME), ALLE SPALLE DEL MINISTRO SI VEDONO SIA FRANCESCO GILIOLI, ALLORA SUO CAPO DI GABINETTO, E FRANCESCO SPANO CHE PRENDERA' IL SUO POSTO - LA STRANEZZA? GILIOLI SI DIMETTERA', ACCUSATO DI "FATTI GRAVISSIMI", DUE GIORNI DOPO, IL 12 OTTOBRE. LE DOMANDE SORGONO SPONTANEE: CHE CI FACEVA SPANO AL SEGUITO DI GIULI? IL MINISTRO AVEVA GIA' SCOPERTO I "FATTI GRAVISSIMI" IMPUTATI A GILIOLI E PREPARAVA LA SUA USCITA? OPPURE SPANO ERA LI' IN NOME DELLA LORO AMICIZIA?

DAGOREPORT – CHE STRANA COINCIDENZA: CARMELO MIANO, L’HACKER ARRESTATO ALL’INIZIO DI OTTOBRE PER AVER VIOLATO I SISTEMI INFORMATICI DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, "SMANETTAVA" PER “NTT DATA”, LA SOCIETÀ DI CYBERSECURITY SALITA ALLA RIBALTA PER UNA STORIA DI PRESUNTE MAZZETTE A UN SUO DIRIGENTE, CHE AVREBBE CORROTTO UN "PROCURATORE" DELLA TIM – CHE RUOLO AVEVA MIANO IN "NTT DATA"? LO SMANETTONE IN PASSATO AVEVA COLLABORATO UFFICIALMENTE CON LE AUTORITÀ ITALIANE: POLIZIA, POSTALE, INTELLIGENCE - FORSE SPERAVA DI GODERE DI UNA ''COPERTURA'', MA POI HA INFILATO IL NASINO DOVE NON DOVEVA: LE QUESTIONI PRIVATE DELLE TOGHE…