ADDIO ALL’EFFETTO LADY D
John Lloyd per “la Repubblica”
OGNI membro della famiglia reale ha dovuto affrontare un “momento no” con la stampa. Ma dietro alla battaglia dei tabloid contro William c’è qualcosa di più complesso, che verosimilmente non si risolverà con semplici operazioni di public relation.
Alludo al fatto che il 21 aprile la regina compirà 90 anni. È lecito supporre che a breve il suo regno dovrà pur concludersi e si dovrà effettuare la transizione dei poteri al principe Carlo.
È allora, in quel momento preciso, che la popolarità della monarchia britannica, contrapposta a quella della regina, sarà messa maggiormente alla prova. La regina lascia un’impronta indelebile nel suo servizio alla monarchia, avendola resa indiscutibile, piacevole, talora magnifica, talvolta una questione interna. Il principe Carlo non è più impopolare come è stato subito dopo il divorzio da Diana e la sua morte. Le sue seconde nozze lo hanno felicemente rilassato e i suoi meriti gli sono riconosciuti.
Nondimeno, il principe Carlo non potrà essere popolare quanto la regina. Inizia a regnare in età troppo avanzata: a novembre compirà 68 anni, mentre sua madre salì al trono a 26. Durante la guerra, la regina era stata meccanico e autista nell’esercito territoriale femminile. Quando era adolescente, Carlo giocava a polo.
La regina Elisabetta ha trasceso le classi sociali, collocandosi in una sfera di affetto immutato e incrollabile da parte dell’opinione pubblica. Il principe Carlo non potrà ottenere nulla del genere. E anche suo figlio William soffrirà.
Se la stampa si accanirà contro la famiglia reale, o continuerà a criticarla, quest’ultima faticherebbe non poco a mantenere il suo status di più splendida famiglia reale in Europa. Sia chiaro: William lo sa. Non ama la stampa per come sua madre è stata braccata dai fotografi a Parigi.
Gli è difficile blandire i giornalisti. Si riprenderà da questa piccola tempesta, ma sul lungo periodo potrebbe soffrire per mano loro.
( Traduzione di Anna Bissanti)
2. FINISCE LA TREGUA IN ONORE DI DIANA
Enrico Franceschini per “la Repubblica”
Era l’intoccabile dei Windsor, l’unico membro della monarchia britannica al riparo da polemiche, scandali, critiche. Merito soprattutto di due donne: sua madre e sua moglie. La tragica fine della principessa Diana era un’ombra protettrice nei confronti di William, il figlio primogenito destinato a diventare re e il prediletto della regina Elisabetta, che vede in lui, più che nell’algido e 65enne Carlo, la garanzia di un lungo regno.
E la vicinanza di Kate Middleton, sposa bella, perfetta, mamma di due pargoli altrettanto incantevoli, contribuiva a circondare il marito di un alone fiabesco. Ora l’incantesimo sembra spezzato e pare finita la “tregua” ventennale osservata dai tabloid inglesi, in nome di lady D, nei confronti del secondo in linea per il trono. Da settimane la stampa nazionale lo punzecchia sostenendo che trascura i doveri pubblici per stare accanto a Kate e ai bambini.
Ieri il Daily Mail ha passato il segno con un titolo apertamente accusatorio: «Le vacanze sugli sci lo hanno rinfrescato? Wills (come lo chiamano i giornali popolari, ndr) al solo quarto impegno reale dell’anno », riferito alla sua presenza a un evento di beneficenza.
William e Kate sono appena tornati da una vacanza sulla neve, con il figlio George di 2 anni e mezzo e la figlioletta Charlotte di pochi mesi – a Courchevel, esclusiva località delle Alpi francesi. Niente di male, a sciare ci vanno in tanti. Un turista inglese riporta di essersi imbattuto nei quattro in un rifugio: «Senza nemmeno un maestro di sci di scorta, come una famiglia normale».
È proprio a una relativa normalità che ambisce il 33enne principe, secondo le indiscrezioni. Ma fonti della East Anglia Air Ambulance, il servizio di ambulanze in cui lui fa il pilota di elicottero da quando ha interrotto la carriera militare, fanno sapere che non lo vedono spesso, riporta il Mail; mentre altre fonti affermano che dovrebbe fare di più per aiutare la nonna Elisabetta, in procinto di compiere 90 anni il mese prossimo.
la regina elisabetta incorona il figlio carlo
Peraltro anche lei nel mirino, con il Sun che le attribuisce un sostegno al Brexit (cioè all’uscita della Gran Bretagna dalla Ue nel referendum del giugno prossimo), la regina stizzita che denuncia il giornale e quest’ultimo che minaccia nuove rivelazioni. Non si assisteva ad attacchi simili da quando la sovrana commise il suo unico errore – l’insufficiente cordoglio inizialmente dimostrato alla morte di Diana. Del resto la fine della tregua mediatica ha colpito perfino Kate, bacchettata dai giornali il mese scorso per avere fatto un viaggio ufficiale in elicottero mentre Elisabetta si sposta in treno, a un costo assai diverso per il contribuente: «3 mila sterline contro 29».
Accuse esagerate: se la regina avesse bisogno di William, non esiterebbe a delegargli compiti (che già affida a Carlo); i “lavori” dei membri della famiglia reale sono sempre di facciata; e non è certo Kate a decidere su che mezzo spostarsi nei viaggi ufficiali, senza contare che la monarca va in treno perché, alla sua età, l’elicottero è sconsigliabile.
la regina con la principessa anne e il principe carlo
La verità è probabilmente un’altra: la stampa è stufa di riservare a William un trattamento privilegiato. Dopo vent’anni, la tregua è finita. Ora ce n’è anche per lui. E se non sta attenta pure per Sua Maestà.
la regina elisabetta incorona il figlio carlo la regina elisabetta incorona il figlio carlo