CARIDI VA IN GALERA – IL SENATO VOTA A FAVORE DELL’ARRESTO – MA LO FA A SCRUTINIO SEGRETO: 154 SI, 110 NO – LA DIFESA: IN VENT’ANNI DI INDAGINI L’UNICA ACCUSA E’ CHE HO FATTO ASSUMERE SEI PERSONE – L’INDAGINE RIGUARDA I RAPPORTI CON LA ‘NDRANGHETA

Condividi questo articolo


(Ansa.it)

 

L'Aula del Senato ha accolto con 154 si, 110 no e 12 astenuti la proposta della Giunta per le Immunità di dire sì all'arresto del senatore di Gal Antonio Stefano Caridi. La votazione è avvenuta con voto segreto, come richiesto dai senatori di Gal, nonostante il Pd avesse proposto il voto palese.

 

SEN CARIDI SEN CARIDI

Quella contro di me è "un'accusa sconvolgente e ingiusta". "Io sono innocente e non ho mai svenduto il mio ruolo di parlamentare", "né ho mai stipulato patti con la criminalità organizzata". Il senatore di Gal Antonio Stefano Caridi si difende così, nell'Aula di Palazzo Madama, da tutte le accuse che gli sono state mosse dai magistrati di Reggio Calabria.

 

L’intervento

“Mi si accusa di aver fatto parte di una sorta di componente apicale e segreta della 'ndrangheta, pur senza indicare un fatto, uno, che dimostrerebbe questa infamante accusa.

 

“In quasi venti anni di indagini i fatti dimostrativi del ruolo che mi viene addebitato, così fondamentale, sarebbero infatti l' assunzione di sei persone in una società controllata dal Comune, ovvero la circostanza, narrata ma non dimostrata in alcun modo, secondo la quale avrei assicurato le cure di un medico - non io ma una persona diversa da me - ad un latitante.

 

SEN CARIDI SEN CARIDI

“Mi si accusa di aver avuto da sempre l'appoggio elettorale delle cosche, eppure si dimenticano quelle tornate elettorali, nel 2000 e nel 2005, in cui non sono neppure riuscito ad essere eletto ovvero ho raccolto un numero di voti inferiore a quello di altri candidati proprio nei paesi in cui, storicamente, le famiglie di 'ndrangheta hanno un ruolo dominante. Che logica c'è in questo? Come e' possibile comandare le cosche, influire sulle elezioni e poi perderle?", afferma in Aula il senatore calabrese.

 

"Mi si accusa di aver fatto parte, addirittura, stabilmente della cosca De Stefano Tegano per il tramite di una persona, Chirico, con il quale i rapporti sono interrotti da oltre 12 anni. Mi si accusa, specificamente, di aver concordato con la "cosca Pelle" l'appoggio elettorale, per un incontro che sarebbe durato, secondo gli inquirenti, 180 secondi, ma si cancellano gli esiti di altri processi che hanno verificato che a San Luca, il paese di quella famiglia, ho preso meno voti di tutti gli altri candidati.

 

REGGIO CALABRIA REGGIO CALABRIA

“Si dimentica che in casa di uno degli esponenti di vertice di quella famiglia una microspia ha registrato per un periodo di tempo lunghissimo tutte le conversazioni con persone che per questo sono state processate, e condannate, ma mai la mia presenza, la mia voce.

 

“Si dimentica che su tutte le tornate elettorali che si sono svolte in Calabria negli ultimi anni sono state effettuate indagini e celebrati processi, scandagliando tutte le pieghe più recondite dei rapporti tra il potere politico e gli ambienti criminali senza mai trovare alcunché di serio da contestarmi", afferma ancora Caridi.

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS - COSA HA SBIANCHETTATO DALLE SUE CHAT MARIA ROSARIA BOCCIA? LA PERIZIA SUI 13 DISPOSITIVI DELL’EX AMANTE DI SANGIULIANO SARÀ LUNGHISSIMA: NON SOLO PER LA QUANTITÀ DI DOCUMENTI, FOTO E VIDEO, MA ANCHE PER VALUTARE COSA È STATO CANCELLATO IN QUESTI MESI – I MISTERI DEL BAYESIAN NON FINISCONO MAI: CHE FINE HA FATTO LA VALIGIA “FORTIFICATA” IN TITANIO IN CUI MIKE LYNCH CUSTODIVA I SEGRETI DELL’INTELLIGENCE DI MEZZO MONDO? – PERCHÉ ALMA FAZZOLARI HA LASCIATO IMPROVVISAMENTE TIM? – GIAMPIERO ZURLO DICE “MESSA” – LA STRATEGIA DI ANDREA ORCEL PER PRENDERSI COMMERZBANK: TEMPI LUNGHI, NO ALLO SCONTRO CON IL GOVERNO TEDESCO

ULTIME DAI PALAZZI: GIORGIA MELONI E L'OSSESSIONE DI "NON TRADIRE": AL CAPO DEL PARTITO POPOLARE SPAGNOLO, FEIJOO, RICORDA IL SUO RAPPORTO D'AMICIZIA CON SANTIAGO ABASCAL (NONOSTANTE VOX SIA PASSATO CON I “PATRIOTI”) – LA DUCETTA TEME LE AUDIZIONI AL COPASIR DI CROSETTO, CARAVELLI E MELILLO: RESTERANNO SEGRETE? - MOLLATO DA MARINE LE PEN, SALVINI IN GINOCCHIO DA ORBAN PER AVERLO A PONTIDA – TAJANI FACCE RIDE': “NON SONO UNO STRUMENTO NELLE MANI DI MARINA”. MA SE LA CAVALIERA GLI TOGLIE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO E CHIEDE INDIETRO I 90 MILIONI DI CREDITO, CHE FINE FA FORZA ITALIA? - LE MANCATE CRITICHE A BONACCINI PER L'ALLUVIONE E LA GITA A ORTIGIA PRO-LOLLO DELLA SORA GIORGIA 

DAGOREPORT - L’IPOTESI DI (CON)FUSIONE TRA F2I E IL GRUPPO VENETO DI MARCHI INDISPETTISCE CDP E IL GOVERNO. RAVANELLI RESTA ALLA FINESTRA? E FRENI FRENA – IL PATRON DI SAVE, SOCIETÀ DEGLI AEROPORTI DI VENEZIA, VERONA E BRESCIA, SI SAREBBE MESSO IN TESTA DI FONDERE LA SUA SGR FININT INFRASTRUTTURE NIENTEPOPODIMENO CHE CON LA SOCIETÀ F2I. MARCHI HA GIÀ PRESENTATO IL PROGETTO A PALAZZO CHIGI E AL MEF, ED È PROSSIMO A UN INCONTRO ANCHE CON GIUSEPPE GUZZETTI, MA NELLE STANZE DEI BOTTONI MELONIANI SONO DUE GLI ARGOMENTI IN DISCUSSIONE…