CASAPOUND AVEVA UNA BUONA OCCASIONE PER PRENDERE LE DISTANZE DAL CLAN SPADA E L'HA SPRECATA - IL LEADER LUCA MARSELLA MINIMIZZA: "L'AGGRESSIONE ALL'INVIATO DI 'NEMO'? NON E' UN BEL GESTO. QUESTA E’ LA SITUAZIONE CHE QUALCUNO ANDAVA CERCANDO..." - ECCO TUTTE LE "RELAZIONI PERICOLOSE" TRA IL CLAN E CASAPOUND

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Giovanna Vitale per “la Repubblica”

 

Spada Marsella Spada Marsella

Luca Marsella, leader di CasaPound sul litorale, parla di «sodalizio inesistente». Racconta di aver conosciuto Roberto Spada «meno di due anni fa, quando per la Befana abbiamo organizzato una festa di bambini a Nuova Ostia», feudo indiscusso del clan di origine nomade, che ormai da anni controlla spaccio e usura nel quadrante sud-ovest della capitale. Dice che, «a quanto mi risulta, lui è incensurato, e comunque non è un nostro iscritto, questa storia è inventata ad arte per screditare me e tutto il movimento».

 

Eppure a certificare il legame fra l' ultradestra romana e il fratello del boss Carmine Spada detto "Romoletto", condannato l' anno scorso a 10 anni per estorsione con l' aggravante del metodo mafioso, non c' è soltanto quella foto imbarazzante postata su Facebook che lo ritrae sottobraccio a Marsella: entrambi in posa, sorridenti e felici. E nemmeno il più recente endorsement, sempre sui social, con cui alla vigilia delle elezioni di domenica scorsa Roberto Spada invitava a votare per i "fascisti del terzo millennio", «gli unici sempre presenti, questa è la realtà», scriveva, «cosa hanno fatto le altre forze politiche in questi due anni?».

 

SPADA DANIELE PIERVINCENZI SPADA DANIELE PIERVINCENZI

A raccontare le relazioni pericolose tra i neri e gli Spada, imparentati con altre famiglie sinti ad alto tasso criminale come i Casamonica e i Di Silvio, c' è pure una sentenza. Che a febbraio ha spedito in galera con la patente di mafiosi 7 persone, accusate a vario titolo di corruzione e gestione illecita di appalti pubblici a partire dal 2012: tra questi, l' allora leader locale di CasaPound Ferdinando Colloca e Armando Spada, cugino di Carmine e Roberto, che cinque anni fa si misero in società per impadronirsi, con la consueta brutalità, di uno dei principali lidi di Ostia.

 

roberto spada aggredisce l inviato di nemo roberto spada aggredisce l inviato di nemo

Inchieste che costringono il movimento neofascista a fare pulizia e la famiglia a guardare altrove. Si spiega così il ricambio, anche generazionale, avviato dentro CasaPound. E l' occhieggiare degli Spada verso i grillini. Nell' era dei social, utili ad esibire forza e impunità, è di nuovo Facebook a svelare le simpatie politiche del clan. È il 29 marzo 2015 quando il solito Roberto condivide sulla sua bacheca un post anti-Renzi firmato da Alessandro Di Battista.

 

A corredo, un commento di apprezzamento. Circostanza non sfuggita al Pd, che subito accosta il M5S all' organizzazione malavitosa. Fatto sta che, poco più di un anno dopo, Virginia Raggi stravince le elezioni a Roma, al primo turno sul litorale incassa il 44%, schizzando al 50 proprio a Nuova Ostia: il quartiere degli Spada. Lo stesso dove adesso Casa-Pound, col suo 18%, ha raddoppiato la media incassata in tutto il municipio.

DANIELE PIERVINCENZI AGGREDITO DA ROBERTO SPADA DANIELE PIERVINCENZI AGGREDITO DA ROBERTO SPADA

«È merito degli Spada», sussurrano in tanti.

 

«Falso, il nostro è un consenso diffuso sul territorio », ribatte Marsella. «A noi ci accusate di voto di scambio ma nessuno ha detto niente quando furono i 5S a fare il pieno qui». Eppure fra il porto e l' Idroscalo se le ricordano tutti le feste e gli eventi sportivi, con tanto di locandine sui muri, promossi da CasaPound insieme alla palestra Femus Art School, intestata ad Elisabetta Ascani, moglie di Spada jr. E sono parecchi ad aver visto, domenica scorsa, esponenti della famiglia presidiare i seggi. Intrecci e amicizie sempre a parole sconfessate, ma nella realtà mai ripudiate.

roberto spada aggredisce l inviato di nemo 7 roberto spada aggredisce l inviato di nemo 7

 

 

2 - OSTIA, CASAPOUND E L’AGGRESSIONE DI ROBERTO SPADA

 

Valeria Costantini per www.corriere.it

 

«Questa è una situazione che qualcuno stava cercando… ma io non rispondo delle azioni di Roberto Spada». Luca Marsella, trentatreenne leader di CasaPound Litorale, tenta di prendere le distanze dal fratello del boss Carmine (condannato per estorsione con aggravante mafiosa), dopo l’aggressione ai danni di Daniele Piervincenzi, giornalista Rai della trasmissione Nemo. Marsella l’amicizia con Roberto Spada non l’ha mai negata, come rivendica quelle foto che li ritraggono insieme alle feste nella borgata di Nuova Ostia (feudo del clan), perché «ci siamo solo noi nei quartieri popolari a portare pacchi di pasta ed evitare sfratti».

 

Ma di fronte a un simile episodio possibile che lei non si dissoci?

casapound casapound

«Non è un bel gesto chiaramente, nessuno lo mette in dubbio. Però che sia strumentalizzato dai giornali, che venga attribuito a CasaPound io penso che sia una cosa assurda»

 

Sì, ma come giudica una violenza del genere? Condanna l’aggressione?

«Ma perché viene chiesto a me? Io non rispondo di Roberto Spada, non è che qualunque cosa faccia lui, ne deve necessariamente risponde Luca Marsella»

 

Ma almeno lo ha chiamato per chiedergli «che cosa hai combinato»?

«Assolutamente no, non c’è questo tipo di rapporto tra me e lui».

casapound casapound

 

Roberto Spada però pochi giorni fa ha detto «votate CasaPound».  La vicinanza dunque sembra esistere...

«Su questo c’è e c’è sempre stata una continua strumentalizzazione. Ripeto, l’episodio di oggi non riguarda CasaPound. Non è che io devo rispondere di quello che fanno altri, al massimo di ciò che fanno i militanti. Questa era la situazione che qualcuno stava cercando, ed è arrivata.

Luca Marsella Casapound Luca Marsella Casapound

 

Comunque noi abbiamo ottenuto un risultato enorme alle elezioni (9%, un record, ndr) e l’abbiamo fatto non grazie ai sodalizi oscuri che vengono dipinti su questo territorio ma grazie al radicamento e al lavoro quotidiano sul territorio. Non so più come dirlo o spiegarlo, ma tanto ormai si è deciso così e si andrà avanti così...».

 

Quindi non dovete ringraziare gli Spada dei voti che avrebbero portato a CasaPound a Ostia?

ROBERTO SPADA ROBERTO SPADA

«Ma chi lo dice, (alza la voce, ndr) dove sta scritto! Quindi quando 5 Stelle o Pd prendevano voti nelle stesse zone glieli portavano loro? Ma chi l’ha detto che i loro voti li prendiamo noi? Dove sono le foto degli Spada fuori dai seggi? Queste strumentalizzazioni arrivano per distruggere il nostro lavoro. Ma non ci riusciranno perché ormai noi quei voti li abbiamo presi e nonostante gli attacchi».

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POST SPADA POST SPADA

 

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