CHE AGITAZIONE AL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE! - AL DICASTERO GUIDATO DA RENATO BRUNETTA, MA QUASI INTERAMENTE OCCUPATO DA UOMINI VICINI AL PD, STANNO LAVORANDO SODO PER MODIFICARE IL TESTO UNICO SUL PUBBLICO IMPIEGO: LO SCOPO È QUELLO DI ALLARGARE LE MAGLIE PER PERMETTERE L'ASSUNZIONE DI DIRIGENTI PUBBLICI SENZA CONCORSO - IL TEAM DI ESPERTI INTORNO A BRUNETTA DOVRA' GESTIRE 11 MILIARDI DI EURO DEL RECOVERY PLAN... - LA PRECISAZIONE DEL MINISTERO E LA DAGO-RISPOSTA

-

Condividi questo articolo


Riceviamo e pubblichiamo:

 

Alla Funzione Pubblica stiamo raccogliendo le migliori esperienze per innovare e rendere più efficiente la Pubblica amministrazione. Per questa ragione stiamo dialogando con decine e decine di esperti, del settore pubblico e privato, in Italia e all’estero. Anche con Andrea Tardiola e con Alessandro Bacci, che fanno parte del nostro gruppo di lavoro informale sul Piano nazionale di ripresa e resilienza avviato a fine febbraio, ma che non rivestono alcun ruolo formale alla Funzione Pubblica.

 

Né potrebbero: Tardiola è capo-segreteria del ministro Enrico Giovannini; Bacci, dirigente della Ragioneria generale dello Stato, è Direttore affari istituzionali, personale e sistemi informativi della Regione Lazio. Da qui a dire che siamo la succursale della Regione Lazio ce ne corre. L’insinuazione non può che strapparci un sorriso gentile.

 

P.S. Caro Dago, evita di farti megafono di piccole vendette di burocrati, una volta giovani e adesso attempati. Non sono degne del tuo straordinario sito.

L'Ufficio stampa del ministro per la Pubblica amministrazione

 

Dago-nota

Prendiamo atto che la mail del ministero va a precisare l'unica cosa che non abbiamo scritto. Ovvero che il ministero sarebbe una "succursale della Regione Lazio". Per tutto il resto dell'articolo, ci faremo bastare il "sorriso gentile". 

 

 

 

MA È BRUNETTA O ZINGARETTI? – IL NUOVO GRUPPO DI LAVORO NOMINATO DAL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER IL RECOVERY FUND SEMBRA UNA SUCCURSALE DELLA REGIONE LAZIO: LA METÀ DEI COMPONENTI HA LAVORATO CON ZINGARETTI – IL "PIATTO FORTE" È IL DUO ANDREA TARDIOLA-ALESSANDRO BACCI, DI CUI SI È PARLATO MOLTO NON PER I RISULTATI MA PER LE INDAGINI E LE NOMINE ILLEGITTIME – TRA I COLLABORATORI DEL TEAM ANCHE COTTARELLI E IL FIGLIO DI MATTARELLA

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ma-brunetta-zingaretti-ndash-nuovo-gruppo-lavoro-264796.htm

Dagoreport

 

renato brunetta mario draghi renato brunetta mario draghi

Ai piani alti dei Ministeri sono molto agitati, in questi giorni. Le chat interne sono bollenti. Qual è il motivo? Al ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione, guidato da Renato Brunetta ma quasi interamente occupato da uomini vicini al Pd, stanno lavorando solo per modificare una legge. Non una qualsiasi, ma il testo unico sul pubblico impiego. 

 

corte dei conti1 corte dei conti1

Lo scopo è quello di allargare le maglie per permettere l'assunzione di dirigenti pubblici senza concorso. La bozza del testo, ancora senza numerazione, aumenta al 20 per cento la percentuale di possibili assunzioni di soggetti terzi alla pubblica amministrazione in ruoli dirigenziali. Si vocifera che il testo voglia rimuovere il controllo preventivo della Corte dei Conti. 

 

Brunetta, forzista della prima ora e gia' Ministro della funzione pubblica, ha messo assieme un team di esperti incredibilmente formato da uomini vicini a Nicola Zingaretti. Una squadra che dovra' gestire circa 11,4 miliardi di euro del piano Recovery per la riforma della Pubblica amministrazione. Qui troviamo Andrea Tardiola e Alessandro Bacci. Tardiola era segretario generale della giunta regionale del Lazio, attualmente indagato per abuso d'ufficio proprio per una questione di nomine. 

andrea tardiola andrea tardiola

 

Con sentenza definitiva il Consiglio di Stato ha attribuito a Tardiola la responsabilita' di 48 nomine dirigenziali illegittime. Bacci, anche lui imbarcato nel gruppo speciale del Ministro Brunetta, è uno dei 48 dirigenti esterni assunti in modo illegittimo proprio da Tardiola.

 

Gli “addetti ai livori” si chiedono come mai Brunetta si sia lasciato commissariare dai fedelissimi di Zingaretti che, come primo atto, mettono mano proprio alle nomine di natura politica dei dirigenti pubblici. Mentre Forza Italia difende bagnini e partite iva,  il Pd fa quello che sa fare meglio: acchiappa posti di potere. Grazie al silenzio-assenso di Renato Brunetta. 

ALESSANDRO BACCI ALESSANDRO BACCI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….