PER CHI SUONA LA CAMPANELLA? - BEPPE GRILLO SCATENATO: “LA CRITICHE A PAOLO SAVONA? STIAMO SCHERZANDO? CE L’HANNO TUTTI HANNO UN PIANO B, ANCHE I TEDESCHI E I FRANCESI - ADESSO CHE SIAMO AL GOVERNO CHI DEVO PRENDERE IN GIRO, I MIEI? SÌ NON DEVONO ESSERE IMMUNI - IL PD E LA SINISTRA? ORA SARANNO DI UNA CATTIVERIA DIABOLICA, NON VOGLIONO RASSEGNARSI…”

-

Condividi questo articolo


Alessandro Trocino per www.corriere.it

 

BEPPE GRILLO SUONA LA CAMPANELLA BEPPE GRILLO SUONA LA CAMPANELLA

Un Beppe Grillo che si gode il successo di un sogno, il coronamento di quell’idea folle nata insieme a Gianroberto Casaleggio. Lo fa sul suo blog, pubblicando l’ironico racconto del suo «neurologo», che spiega come non ci sia «persona più seria di un comico» e di come Casaleggio lo aiutò «a comprendere che il web avrebbe potuto bypassare la censura televisiva».

 

E lo fa a sera, alla manifestazione della Bocca della Verità. Dove si mantiene cauto sul futuro del nuovo governo. Scherza e, come sempre scherzando, racconta una verità: «Non so cosa succederà ora. Guardando i ministri ho avuto un attimo di scompenso. Alcuni non li conosco, quello della Cultura l’ho scambiato per uno della security. Quella della Difesa non molla mai la borsa, avrà un fucile a canne mozze».

BEPPE GRILLO SUONA LA CAMPANELLA BEPPE GRILLO SUONA LA CAMPANELLA

 

E scherzando scherzando, dice un’altra verità (o anticipa un altro sogno): «Mi candido per diventare presidente della Repubblica. Così, tanto per togliermi la soddisfazione di vedere arrivare Di Maio e dargli due schiaffi».

 

LA VALVOLA DI SICUREZZA

Grillo si lascia una valvola di sicurezza: «Adesso chi devo prendere in giro, i miei? Sì non devono essere immuni neanche i nostri». E non lo saranno. Perché non è un mistero che Grillo si sia messo le mani nei capelli quando ha sentito Di Maio invocare l’impeachment. E sul blog lo aveva fatto capire, con un post in cui richiamava l’«adolescente ribelle» (Di Maio) a stare calmo. Il pifferaio magico è un buon padre di famiglia e lascia i figli cresciuti liberi di muoversi e di agire. Ma resta vigile, pronto a indossare nuovamente i panni di guardiano dalla rivoluzione e a correggere eventuali deragliamenti in direzione establishment dell’anima di governo.

 

BEPPE GRILLO SUONA LA CAMPANELLA BEPPE GRILLO SUONA LA CAMPANELLA

L’URLO

Per Grillo ora è cambiato tutto: «Io urlavo quando c’erano i condannati in Parlamento. Era liberatorio. Ora non serve più». Anche se non riesce a smettere di urlare. Contro chi usa «destra, sinistra, populismo, parole che non significano nulla». Contro chi attacca il Movimento per il piano B del neo ministro Paolo Savona, ovvero l’uscita dall’euro: «Stiamo scherzando? Ce l’hanno tutti hanno un piano B, anche i tedeschi e i francesi».

 

GRILLO DI MAIO GRILLO DI MAIO

Contro chi chiama i 5 Stelle «grillini», ai quali dedica un vaffa: «Ho sempre sognato essere un diminutivo». Ammette: «Forse siamo un po’ dilettanti». Scherza o forse dice sul serio: «Tutto è nato da una miopia. Io scherzavo». Avverte la folla: «Girate gli striscioni: da abbasso Mattarella a viva Mattarella». Attacca la sinistra: «Ora saranno di una cattiveria diabolica, non vogliono rassegnarsi. Ma non hanno narrazione, non hanno le parole, non sono riusciti a entusiasmare». Conclude, evocando la campanella del cambio di consegna, che ha suonato all’inizio: «È arrivato un mondo nuovo e noi ci siamo già dentro».

grillo di maio casaleggio grillo di maio casaleggio

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….