Cashback: Di Battista, M5S non tocca palla, Lega gongola
(ANSA) "Mesi fa Conte, giustamente, lanciava il cashback, una misura da lui descritta come "il primo passo verso la digitalizzazione del Paese nei pagamenti". Era una buona misura. Sì era, perché il governo dei migliori, quello dove cit. "entriamo per controllare" l'ha appena cancellata. Il cashback aveva tre obiettivi: rilanciare un minimo i consumi, combattere l'evasione e spingere ad effettuare acquisti "fisici" in negozi, mercati, supermercati etc. Il cashback, infatti, non funzionava per gli acquisti online".
Lo scrive su Fb Alessandro Di Battista. "Oltretutto, per molti, quel 10% di spesa restituito (come fosse un 10% di sconto sugli acquisti) rappresentava un piccolo ma importante risparmio. Il Movimento continua a non toccar palla (cosa ampiamente prevedibile e prevista da chi non aveva altri interessi). Gongola la Lega, partito che non ha mai fatto della lotta all'evasione la sua ragion di vita e gongolano tutti quelli che mesi fa hanno attaccato questa semplice misura di buon senso a sostegno, soprattutto, della classe media. Il tutto mentre più o meno tutti i dirigenti del Movimento giurano amore eterno a Mario Draghi. Rallegramenti", conclude
Cashback: Fdi, era strumento inutile
(ANSA) "Lo stop del premier Draghi al cashback dimostra la fondatezza della battaglia che Fratelli d'Italia aveva ingaggiato da subito contro uno strumento inutile sul piano dell'aumento dei consumi. La domanda interna non si risolleva con le suggestioni". Lo dichiara in una nota la deputata di Fratelli d'Italia Ylenja Lucaselli. "Sarebbe stato certamente più virtuoso destinare quelle risorse agli aiuti alle imprese e lavoratori, auspicio che abbiamo più volte espresso e continuiamo a rivendicare", conclude.
Cashback: Dadone, sospensione errore, è stato strumento perfetto
(ANSA) "È un errore la sospensione del cashback che come strumento di incentivo all'utilizzo di pagamenti elettronici e lotta all'evasione è stato perfetto. Chiederemo in Consiglio dei Ministri i motivi di questa decisione". Lo afferma la ministra alle Politiche Giovanili Fabiana Dadone in un tweet.
Cashback: M5s, piano anti-evasione funzionava, stop è errore
(ANSA) "La sospensione del meccanismo del cashback è un grave errore. Ha stimolato l'uso dell'app Io, incentivando la digitalizzazione, e ha permesso a oltre 6 milioni di italiani di ricevere fino a 150 euro come bonus per i pagamenti elettronici realizzati. L'incentivo ha avuto un enorme riscontro, soprattutto tra i giovani ed è una misura che si ripaga da sola. I dati sui consumi avrebbero raggiunto i 14 miliardi entro fine 2022 con 2,5 miliardi di nuove entrate per lo Stato e senza introdurre nessuna nuova tassa. Fino ad oggi, sono 8,9 milioni i cittadini che hanno aderito con un totale di 784,4 milioni di transazioni e 16,4 milioni di strumenti di pagamento attivati. Di fatto, si sceglie inopinatamente di tornare al passato, invece di sostenere un programma anti-evasione che sta funzionando. Questa battaglia, evidentemente, non interessa ad altre forze politiche, abituate a riempirsi la bocca di lotta all'evasione senza mai passare ai fatti. Ci auguriamo che si torni indietro sulla decisione presa in Cabina di Regia". Lo dichiarano in una nota i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Finanze alla Camera.
intervento del ministro stefano patuanelli foto di bacco (1)
Cashback: Patuanelli, un errore lo stop, si torni indietro
(ANSA) "La sospensione del cashback è un errore, l'ho detto e ripetuto ieri in cabina di regia. Mi auguro si possa tornare indietro su questa decisione". Lo dice il capodelegazione M5S Stefano Patuanelli a margine del Consiglio europeo in Lussemburgo.
Cashback: Colao, non è tema di digitalizzazione ma di spesa
(ANSA) "Sul cashback bisogna parlare con il ministro Franco e il presidente Draghi. Non è un tema di digitalizzazione, ma di spesa. Noi siamo lo strumento di erogazione, così come lo siamo per i certificati Covid, ma è il ministro della Salute che decide". Lo ha detto Vittorio Colao, ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale, rispondendo a una domanda durante l'assemblea del Centro Einaudi.