LE MOSSE DEL GOVERNO - INTESA SOLO SULLE NOMINE ZAFARANA CAPO DELLA GDF MAZZOTTA ALLA RAGIONERIA
Michela Allegri Andrea Bassi per “il Messaggero”
giuseppe zafarana guardia di finanza
Il governo è riuscito a chiudere il pacchetto delle nomine della Ragioneria generale e della Guardia di Finanza. Al vertice delle Fiamme Gialle arriva il generale Giuseppe Zafarana, nato a Piacenza nel 1963, è entrato in Accademia nel 1981. Ha ricoperto molteplici incarichi: quello di capo del I° Reparto, di comandante dell' Accademia e di comandante Regionale Lombardia. Nel luglio 2016 il generale è diventato capo di Stato Maggiore del Comando Generale.
Zafarana è plurilaureato e ha svolto attività di insegnamento in materie giuridiche e tecnico-professionali presso gli Istituti di istruzione del Corpo e Interforze. Il generale, particolarmente apprezzato dalle più alte cariche dello Stato, è inoltre Grande Ufficiale dell' Ordine al Merito della Repubblica italiana ed è stato anche decorato della Croce di Ufficiale con Spade al Merito Melitense del Sovrano Militare Ordine di Malta e di Cavaliere di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
È stato anche insignito di varie medaglie per i servizi resi alla Nato nelle operazioni effettuate nei Balcani nel 2005, ed è stato premiato anche per l' operazione Isaf, condotta in Afghanistan nel 2007. Nel gennaio 2018, Zafarana è stato promosso generale di Corpo d' Armata. Alla fine dello stesso anno ha assunto la responsabilità del Comando Interregionale dell' Italia Centrale, con competenza sulle regioni Lazio, Umbria, Abruzzo e Sardegna.
SVOLTA AL TESORO
Al vertice del massimo organismo di controllo dei conti pubblici arriva invece Biagio Mazzotta. Un ritorno al passato, ad una vecchia tradizione secondo la quale la scelta del Ragioniere viene fatta all' interno dei ranghi dello stesso dipartimento del ministero dell' Economia.
Per lungo tempo gli Ispettori generali del bilancio, attuale incarico ricoperto da Mazzotta, una volta liberata la poltrona di Ragioniere l' hanno quasi automaticamente occupata. Tutti i Ragionieri sono prima stati Ispettori generali del bilancio. Questa regola ha subito solo due eccezioni: la prima è stata con il governo Monti la nomina dell' ex ministro dell' Economia, Vittorio Grilli; la seconda è stata la nomina di Daniele Franco, catapultato dal governo Letta dalla Banca d' Italia direttamente sulla poltrona di Ragioniere.
luigi di maio pasquale tridico 1
Mazzotta vanta una lunga esperienza all' interno della struttura ed appare quindi in grado di interpretare tutte le anime e le sensibilità di un Dipartimento complesso e cruciale per tutta l' amministrazione pubblica. La scelta del nuovo Ragioniere appare doppiamente delicata in questa fase. Si tratta di sostituire dopo sei anni un personaggio autorevole come Franco, che rientra in Banca d' Italia nel ruolo di vice-direttore generale.
La scelta di Mazzotta arriva alla vigilia di una fase difficilissima per i conti pubblici: la costruzione di una manovra che parte dalla necessità di disinnescare 23 miliardi di euro di clausole Iva. Ma il neo Ragioniere generale dello Stato ha già dimostrato grandi doti di mediazione e la capacità di smussare gli angoli più spigolosi della litigiosa maggioranza giallo-verde.
Via libera definitivo anche alla nomina di Pasquale Tridico a nuovo presidente dell' Inps. Il padre del Reddito di cittadinanza aveva avuto nei giorni scorsi il gradimento delle Commissioni parlamentari.
Professore ordinario di Politica economica e docente di Economia del lavoro presso il Dipartimento di Economia dell' Università Roma Tre, dove è direttore del Centro di Ricerca di Eccellenza Jean Monnet Labour, Welfare and Social Rights, titolare della cattedra Jean Monnet dell' UE in Economic Growth and Welfare Systems, è il principale collaboratore del ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio nella stesura del provvedimento che ha portato all' introduzione in Italia del Reddito di cittadinanza.