COME SI CAMBIA (PER NON MORIRE) - ERDOGAN: ''HO LE PROVE CHE GLI USA HANNO AIUTATO L'ISIS''. LUI CHE PER ANNI È STATO ACCUSATO (DA MOSCA) DI ARRICCHIRSI CON IL PETROLIO VENDUTO DAI TERRORISTI DELLO STATO ISLAMICO, A CUI HA OFFERTO SUPPORTO IN CHIAVE ANTI-ASSAD, OGGI RAGGIUNGE CON L'EX NEMICO PUTIN UNO STORICO CESSATE IL FUOCO IN SIRIA. E ACCUSA OBAMA, SUO TEORICO ALLEATO NELLA NATO

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1.SIRIA: TURCHIA, ACCORDO CON RUSSIA SU CESSATE FUOCO

PUTIN ERDOGAN PUTIN ERDOGAN

(ANSAmed) - Russia e Turchia hanno raggiunto un accordo per il cessate il fuoco in Siria. Lo annuncia l'agenzia ufficiale di Ankara Anadolu. L'intesa, viene precisato, verrà ora sottoposta all'approvazione di Damasco e dei gruppi dell'opposizione siriana.

 

Ieri, i ministri degli esteri russo e turco, Serghei Lavrov e Mevlut Cavusoglu, avevano discusso nel corso di una conversazione telefonica la preparazione per l'incontro tra l'opposizione siriana e il governo ad Astana e i termini del cessate il fuoco in Siria. I capi della diplomazia hanno sottolineato la necessità di concordare al più presto sui "parametri pratici per porre fine alle azioni di combattimento, separare l'opposizione moderata dai gruppi terroristici e preparare l'incontro ad Astana su invito della leadership del Kazakistan per il lancio del soluzione politica in linea con la risoluzione del Consiglio di sicurezza 2254", recita una nota ufficiale.

bilal erdogan a tavola con islamisti filo isis secondo i media russi bilal erdogan a tavola con islamisti filo isis secondo i media russi

 

2.SIRIA: INTESA TURCHIA-RUSSIA VALIDA IN TUTTO IL PAESE

ANSAmed) - L'intesa tra Turchia e Russia prevede un cessate il fuoco "in tutta la Siria", e Ankara e Mosca "lavorano perché entri in vigore dalla mezzanotte di oggi". Lo riferisce l'agenzia Anadolu citando una fonte confidenziale coperta da anonimato. Lo stop alle armi è previsto "in tutte le zone di combattimento tra le forze governative e quelle ribelli". I "gruppi terroristici saranno esclusi", si precisa.

 

 

3.ERDOGAN ACCUSA: HO LE PROVE, GLI STATI UNITI AIUTANO L'ISIS

Marcello Bussi per www.milanofinanza.it

 

"Ho le prove che la coalizione guidata dagli Stati Uniti in Siria aiuta gruppi terroristici come l'Isis". Lo ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. "Ci accusano di aiutare lo Stato Islamico", ha affermato, "Ma invece sono loro a dare sostegno a gruppi terroristici compresi i Daesh" (così viene chiamato lo Stato Islamico nel mondo arabo e in Turchia). E' molto chiaro. Abbiamo le prove, con immagini, foto e video".

ERDOGAN E OBAMA IN COREA DEL SUD ERDOGAN E OBAMA IN COREA DEL SUD

 

L'uscita di Erdogan è clamorosa e gravida di conseguenze. La situazione in Turchia è a dir poco confusa. La scorsa settimana il mondo è rimasto senza fiato nel vedere le immagini del poliziotto turco che uccideva l'ambasciatore russo Andrei Karlov per vendicarsi della riconquista di Aleppo da parte dell'esercito siriano fedele al presidente Bashar Assad aiutato dalle forze armate di Mosca. Negli ultimi tempi c'è stato un clamoroso avvicinamento fra la Turchia e la Russia. Uno sviluppo non sorprendente, visto che Erdogan è convinto che il fallito tentativo di colpo di Stato ai suoi danni dello scorso 15 luglio sia stato opera del predicatore musulmano Fethullah Gulen, suo ex alleato che da anni è riparato negli Stati Uniti.

 

GULEN GULEN

Erdogan è stato più volte accusato di finanziare l'Isis tramite il contrabbando di petrolio estratto dalle aree occupate dallo Stato Islamico, un traffico che vedrebbe coinvolto in prima persona il figlio dello stesso presidente turco, Bilal. In quanto agli Stati Uniti, il presidente eletto Donald Trump durante la campagna elettorale ha più volte accusato la sua concorrente democratica, Hillary Clinton, di avere aiutato l'Isis quando era segretario di Stato. L'uscita di Erdogan potrebbe essere interpretata anche come un tentativo di ingraziarsi Trump. Quando si parla di cose turche ogni interpretazione è possibile. Di certo le parole di Erdogan avranno delle conseguenze.

Fethullah Gulen Fethullah Gulen

 

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