DAGONEWS - SEMBRA ESSERE TRAMONTATA LA CANDIDATURA DELL’EX MINISTRO DELL’ECONOMIA, DANIELE FRANCO, ALLA PRESIDENZA DELLA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI: SENZA MARIO DRAGHI A PALAZZO CHIGI A SOSTENERNE LE RAGIONI, IL POVERO EX RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO HA PERSO OGNI “APPEAL” AGLI OCCHI DELL’EUROPA - E POI L’ITALIA E’ UN PAESE SOTTO OSSERVAZIONE DA PARTE DI BRUXELLES: NO MES? NO POLTRONE! - IN POLE C’E’ LA DANESE MARGRETHE VESTAGER, VICE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE E COMMISSARIO PER LA CONCORRENZA…

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mario draghi daniele franco considerazioni finali ignazio visco 2023 mario draghi daniele franco considerazioni finali ignazio visco 2023

Sembra essere tramontata la candidatura dell’ex ministro dell’Economia, Daniele Franco, alla presidenza della Banca europei per gli investimenti. In pole position c’è la danese Margrethe Vestager, vice presidente della Commissione e commissario per la Concorrenza. L’ex leader del partito di Sinistra radicale è appoggiata dal suo paese, la Danimarca, ma anche dalla stessa Von der Leyen.

 

Quella faina di Ursula, che è in piena campagna elettorale personale per la riconferma alla presidenza della Commissione, non vede l’ora di scrollarsi di dosso ogni personalità che possa, anche lontanamente, oscurare o complicare i suoi piani. Vedere Vestager, che è un osso duro della Commissione, parcheggiarsi alla Bei fa tirare un sospiro di sollievo alla ex delfina di Angela Merkel.

 

margrethe vestager margrethe vestager

Sarà divertente assistere alla guerriglia tra i paesi Ue per accaparrarsi la poltrona lasciata libera dalla politica danese. E’ un posto chiave, che affonda le manine direttamente sul giro miliardario di affari che si muovono nell’Unione. Il commissario per la Concorrenza non deve solo impedire la formazione di cartelli e contrastare gli abusi di posizione dominante: monitora le fusioni fra imprese, esercita il controllo di compatibilità degli aiuti di stato e in generale della regolamentazione antitrust nell'Unione europea.

 

VON DER LEYEN A VESTAGER, EVITARE CONFLITTI SU CANDIDATURA A BEI

 (ANSA) - BRUXELLES, 21 GIU - "La ringrazio per avermi informato che sta pensando di candidarsi alla carica di Presidente del Comitato direttivo della Banca europea per gli investimenti: le chiedo di mettere in atto misure al fine di prevenire ogni possibile percezione di conflitto di interessi che potrebbe derivare dalla sua candidatura informale a questa importante posizione".

 

von der leyen vestager von der leyen vestager

È l'incipit della lettera datata 16 giugno che la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha inviato alla vice presidente Margrethe Vestager.

 

Tra le misure, così come previsto dal codice di condotta, c'è la necessità di "confermate la piena disponibilità per le mansioni d'ufficio", "confermare che non si utilizzeranno le risorse umane o materiali della Commissione per le esigenze della vostra candidatura informale, né parteciperete al processo decisionale della Commissione su qualsiasi argomento che coinvolga la Bei, in particolare nel contesto dell'attuazione dei programmi dell'Ue", "vigilare per evitare ogni possibile caso di conflitto d'interessi che potrebbe sorgere in relazione ai rapporti istituzionali e ai fascicoli di cui si è responsabili", "al più tardi dopo l'invio della candidatura ai governatori della Bei, in seguito al parere del comitato consultivo per le nomine della Bei, chiedere un'aspettativa non retribuita".

 

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