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Elementi di potere meloniano. L’inner circle di Giorgia Meloni, il vertice della piramide di Fratelli d’Italia, è comporto da un manipolo di fidatissimi. Il “consigliori” in chief, per quanto ufficialmente fuori dal partito e dalla politica, è Guido Crosetto.
Cofondatore di Fdi, il gigantone piemontese è sì presidente dell’AIAD, Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (quindi il suo pingue stipendio lo paga lo Stato), ma è ancora il “sussurratore” principeo dalla Ducetta.
Poi c’è Francesco Lollobrigida, cognato tricolore (ha sposato la sorella di Giorgia Meloni, Arianna), deputato della Repubblica e deputato alla compilazione delle liste per le prossime elezioni. La famigerata scelta del candidato al Campidoglio nella persona di un tribuno radiofonico del calcio laziale, tale Michetti, porta la sua firma.
Ideologo del partito è il siculo Giovan Battista Fazzolari, scherzosamente ribattezzato “la Bussola”. E’ l’uomo con forti radici missine, poi passato in Alleanza nazionale e successivamente nel Popolo della libertà. A lui è demandata l’elaborazione politica per definire il programma di Fratelli d’Italia.
A gestire il dossier Rai, ci pensa l’ex consigliere di Viale Mazzini, Giampaolo Rossi, su cui l’Espresso ha vergato un velenoso articolo a fine 2021. https://espresso.repubblica.it/politica/2021/12/07/news/giampaolo_rossi_ideologo_no_vax_giorgia_meloni-329274728/
E poi c’è Maurizio Leo, ex assessore al Bilancio della giunta Alemanno, mandato al macello contro Gualtieri alle suppletive per la Camera. E’ l’uomo di raccordo con pezzi di deep state, in modo particolare la Guardia di Finanza. Leo ha insegnato alla scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, alla scuola superiore dell'Economia e delle Finanze e poi Prorettore presso la Scuola Superiore dell'Economia e delle Finanze.
MAURIZIO LEO GIORGIA MELONI MAURIZIO LEO Giampaolo Rossi