LE ELEZIONI SI AVVICINANO E SERVE LA CONTRAEREA DI HOLLYWOOD – I DEMOCRATICI AMERICANI GIOISCONO PER LA FINE DELLO SCIOPERO DEGLI SCENEGGIATORI, CHE PER QUATTRO MESI E MEZZO HA PARALIZZATO IL CINEMA E I PALINSESTI TV. E IL GOVERNATORE DELLA CALIFORNIA, GAVIN NEWSOM, GODE: È LUI IL RIMPIAZZO A CUI PENSANO I DEM SE E QUANDO BIDEN SI RITIRASSE DALLA CORSA PER LA CASA BIANCA – ORA POTRANNO RIPARTIRE GLI ATTACCHI CONTRO TRUMP E LE PRESE PER IL CULO DEL “SATURDAY NIGHT LIVE”. MA SARANNO D’AIUTO? NEL 2016 NON SERVIRONO...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Matteo Muzio per “Domani”

 

SCIOPERO DI ATTORI E SCENEGGIATORI DI HOLLYWOOD SCIOPERO DI ATTORI E SCENEGGIATORI DI HOLLYWOOD

Dopo quasi quattro mesi e mezzo di sciopero, mezza Hollywood potrebbe tornare a lavorare a breve. Nella tarda serata di domenica i vertici della Writers Guild of America (Wga) hanno diffuso un comunicato che ha annunciato l’accordo che è stato trovato con i vertici delle major del cinema e delle serie tv dopo cinque giorni fitti di negoziati.

 

Ciò non vuole dire che la ripresa dei processi produttivi dei programmi televisivi, soprattutto degli show serali che sono ormai fermi da maggio, delle serie tv e dei film sia immediata. Però si fermano i picchetti e ci si prepara a un voto degli iscritti entro la giornata di martedì. I contratti precedenti, firmati nel 2017 e nel 2020, fanno presagire però che ci sia un largo consenso sulla nuova ratifica, dato che l’ultimo è stato sottoscritto dal 97 per cento degli aderenti alla Wga.

 

sciopero dei lavoratori del settore automobilistico negli usa sciopero dei lavoratori del settore automobilistico negli usa

[…]  Ci sono dei risvolti anche di tipo politico, ovviamente: intanto alla Casa Bianca, che di recente ha sposato una linea di tacito appoggio agli scioperanti dei lavoratori dell’industria automobilistica aderenti allo United Auto Workers (Uaw), adesione ritenuta non sufficiente dal presidente Shawn Fain.

 

Per il presidente Biden, criticato dagli elettori soprattutto per la sua gestione economica (solo il 36 per cento appoggia la sua azione), è un focolaio di scontro tra datori di lavoro e dipendenti che si avvia a una sua felice conclusione. E che quindi non lo costringerà a una nuova dichiarazione pro-sindacale che rischia di alienare ulteriormente quell’elettorato moderato che non vede bene l’intromissione dell’esecutivo nelle dispute sindacali.

 

JOE BIDEN GAVIN NEWSOM JOE BIDEN GAVIN NEWSOM

C’è un altro esponente democratico che ha esultato pubblicamente: il governatore della California Gavin Newsom, che in un comunicato stampa emesso poco dopo la notizia della bozza di accordo ha mostrato apprezzamento per «gli 11mila autori che hanno scioperato mettendo a rischio la loro carriera e il loro reddito» ma dicendo che «adesso può ripartire un pezzo importante dell’economia californiana».

 

La dichiarazione normalmente avrebbe avuto un interesse solo locale, ma c’è da tempo una voce che corre tra gli addetti ai lavori del partito repubblicano: Newsom è il rimpiazzo che verrà annunciato quando Joe Biden rinuncerà alla candidatura alle presidenziali del 2024 per la sua età avanzata e per i sondaggi declinanti.

GAVIN NEWSOM. GAVIN NEWSOM.

 

Una voce esplicitamente smentita più volte dallo stesso governatore che però rimane nel mirino dei suoi avversari, molto deboli a livello statale che però sono già pronti a dipingerlo come un membro “dell’élite californiana” che non capisce le esigenze dell’America profonda.

 

Ad ogni modo c’è un cambio anche per lo stesso partito repubblicano, un tempo molto vicino alle grandi aziende, che stavolta però non ha messo becco nella disputa, preferendo il silenzio per non mostrarsi come i servitori dei “miliardari” oggetto degli attacchi retorici del sindacato degli autori e della sinistra dem.

 

ALEC BALDWIN IMITA TRUMP SU SATURDAY NIGHT LIVE ALEC BALDWIN IMITA TRUMP SU SATURDAY NIGHT LIVE

[…] Adesso rimane da capire se tutta l’industria potrà ripartire con un altro patto che coinvolga chi invece si mostra davanti alle telecamere. Apparentemente la posizione delle major è più dura nei loro confronti, ma di ora in ora aumenta la possibilità che prevalga la voglia di tornare a lavorare e di chiudere rapidamente questi lunghi mesi di perdite economiche che non vengono nemmeno tamponate dal successo di film come Barbie e Oppenheimer.

 

donald trump al saturday night live 5 donald trump al saturday night live 5

Di sicuro c’è anche l’esigenza di far ripartire gli attacchi satirici su uno dei bersagli preferiti di Hollywood, quel Donald Trump ampiamente sbeffeggiato in programmi come il Saturday Night Live, dove veniva imitato da un peso massimo come Alec Baldwin durante il suo quadriennio presidenziale. Non è detto però che questo sia d’aiuto alla causa dei dem, dato che nel 2016 la disfatta californiana dei repubblicani non ha impedito una vittoria a livello federale.

donald trump al saturday night live 5 donald trump al saturday night live 5 donald trump al saturday night live 1 donald trump al saturday night live 1 donald trump al saturday night live 2 donald trump al saturday night live 2 donald trump al saturday night live 3 donald trump al saturday night live 3 donald trump al saturday night live 4 donald trump al saturday night live 4 steve bannon e donald trump a saturday night live steve bannon e donald trump a saturday night live steve bannon e donald trump a saturday night live steve bannon e donald trump a saturday night live JOE BIDEN GAVIN NEWSOM JOE BIDEN GAVIN NEWSOM JOE BIDEN GAVIN NEWSOM JOE BIDEN GAVIN NEWSOM gavin e jennifer siebel newsom 7 gavin e jennifer siebel newsom 7 GAVIN NEWSOM GAVIN NEWSOM JOE BIDEN GAVIN NEWSOM JOE BIDEN GAVIN NEWSOM sciopero dei lavoratori del settore automobilistico negli usa sciopero dei lavoratori del settore automobilistico negli usa SCIOPERO DI ATTORI E SCENEGGIATORI DI HOLLYWOOD SCIOPERO DI ATTORI E SCENEGGIATORI DI HOLLYWOOD susan sarandon - sciopero di attori e sceneggiatori a hollywood susan sarandon - sciopero di attori e sceneggiatori a hollywood susan sarandon - sciopero di attori e sceneggiatori a hollywood susan sarandon - sciopero di attori e sceneggiatori a hollywood sciopero a hollywood sciopero a hollywood sciopero dei lavoratori del settore automobilistico negli usa sciopero dei lavoratori del settore automobilistico negli usa

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

A MILANO DA MESI GIRA UNA VOCE INSISTENTE: NON È CHE FABRIZIO CORONA STA LAVORANDO PER RIPULIRE L’IMMAGINE DI FEDEZ? – “FURBIZIO” È STATO IL PRIMO A DARE NOTIZIA DELL’ACCORDO ECONOMICO TRA IL RAPPER E CRISTIANO IOVINO, IL PERSONAL TRAINER MENATO DA FEDEZ E I SUOI AMICHETTI. POI SI È LANCIATO IN UNA DIFESA A SPADA TRATTA DELL’EX SIGNOR FERRAGNEZ DOPO CHE I SUOI AMICI ULTRAS SONO FINITI IN CARCERE: “I GIORNALI VI VENDONO MERDA. VOI NON LO CONOSCETE” – ORA L’ULTIMO ATTO CON L’EX RE DEI PAPARAZZI CHE RIVELA: “DIETRO IL VIAGGIO DI FEDEZ A NEW YORK C’È UN PROGETTO DAVVERO GROSSO”. VOGLIAMO SCOMMETTERE CHE TRA NON MOLTO “FURBIZIO” CE NE DARÀ CONTO?

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...