Michela Tamburrino per la Stampa - Estratti
Il disastro del Teatro Eliseo, come è stato definito, sarebbe potuto arrivare a compimento se la Regione Lazio, pronta ad acquistare l'immobile a una cifra triplicata rispetto all'ultima compravendita, non avesse ceduto davanti alle tante reazioni di sdegno. Lo storico palcoscenico di via Nazionale, nel cuore di Roma, è chiuso da marzo 2020, ma i problemi vanno avanti dal 2014 tra polemiche, accuse, stanziamenti milionari e fallimenti.
Dallo sfratto del 2014, alla lite con i precedenti proprietari, dall'acquisto per 7 milioni di euro di Luca Barbareschi alla ristrutturazione per altri 7 milioni rimborsati in parte dal Fus con enormi polemiche. Poi la rivolta per gli otto milioni ricevuti extra gettito che portò i responsabili dei teatri stabili italiani a inviare all'allora titolare del dicastero della Cultura, Dario Franceschini, una lettera di protesta, fino alla liquidazione da parte di Luca Barbareschi nel 2020 e il conseguente licenziamento dei dipendenti.
Nel 2022 l'annuncio di vendita dell'immobile, apparso sul sito di una rinomata agenzia, 24 milioni di euro per «un interessante investimento». Ma con vincolo di destinazione d'uso dei due spazi, Eliseo e Piccolo Eliseo, che ne vieta la trasformazione in altro, sia esso parcheggio o supermercato. Una postilla che certo allontana molti compratori.
L'emendamento alla manovra della Regione Lazio, prima stesura e seconda stesura, è a firma dell'assessore al Bilancio Giancarlo Righini. Fino a ieri si è ritenuto che la Regione Lazio, senza aver intavolato alcuna trattativa, fosse disposta a pagare 24 milioni di euro, esattamente la cifra richiesta. Ma il presidente Francesco Rocca a metà giornata, subissato dagli attacchi, fa un passo indietro e lavora a un emendamento sostitutivo di quello "incriminato": «Il prezzo sarà fissato dall'agenzia del territorio del demanio - spiega - è in atto una perizia e stiamo riformulando la cifra, se i teatri si sono sentiti trascurati troveremo la maniera di dare un segnale. L'attenzione è corale. Ora stiamo rivedendo come distribuire i 24 milioni sulla filiera teatrale».
La polemica è talmente forte che la trovata dell'ultimo minuto diventa la base del nuovo emendamento rimodulato in tutta corsa nel pomeriggio di ieri: si blocca l'acquisto dell'Eliseo per 24 milioni di euro e si «riformulano in maniera significativa gli obiettivi con le risorse disponibili. Risorse che andranno ai teatri della nostra Regione».
(...) Nessuna interlocuzione con Barbareschi, dice Rocca. E l'attore, in queste ore sul Mar Rosso, sostiene di non aver nulla da dire finché la Regione non avrà preso le sue decisioni. La storia infinita dell'Eliseo prosegue
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