LA FIAMMA CHE SCOTTA – IGNAZIO LA RUSSA REPLICA AL MINISTRO LUCA CIRIANI, CHE AVEVA APERTO ALLA RIMOZIONE DELLA FIAMMA TRICOLORE NEL SIMBOLO DI FDI: “CHI LO SA, MI AUGURO CHE NON AVVENGA MENTRE SONO VIVO, DOPO FACCIANO QUELLO CHE VOGLIONO, MA PER ADESSO NON SE NE PARLA” – ANGELO BONELLI: “È GRAVE CHE IL PRESIDENTE DEL SENATO PARLI DA LEADER DI PARTITO…”

-

Condividi questo articolo


ignazio la russa giorgia meloni ignazio la russa giorgia meloni

LA RUSSA, LA FIAMMA NON SI TOGLIE ALMENO FINCHÉ SARÒ VIVO

(ANSA) - "Chi lo sa, mi auguro che non avvenga mentre sono vivo, dopo facciano quello che vogliono" ma "per adesso non se ne parla": così il presidente del Senato Ignazio La Russa durante l'evento Italia Direzione Nord in Triennale Milano sulla possibilità di levare La fiamma dal simbolo di FdI.

 

BONELLI, GRAVE CHE SULLA FIAMMA LA RUSSA PARLI DA LEADER DI FDI

IGNAZIO LA RUSSA - FIAMMA TRICOLORE MSI IGNAZIO LA RUSSA - FIAMMA TRICOLORE MSI

(ANSA) - "Grave che il presidente del Senato La Russa, e non La leader del partito Giorgia Meloni, dica che La fiamma tricolore non si leva dal simbolo del partito. Questa è la conferma che FDI è il partito dei nostalgici post fascisti, altrimenti non si spiegherebbe La contrarietà a togliere La fiamma dal simbolo, che è molto di più di un simbolo".

 

Lo afferma il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli,

 

"La fiamma tricolore fu innanzitutto il simbolo del Movimento Sociale Italiano (MSI), il partito fondato nel 1946 da ex fascisti e membri della Repubblica Sociale Italiana che mai rinnegarono le leggi razziali e La repressione violenta contro il dissenso che portò in carcere i padri della nostra democrazia.

 

giorgia meloni luca ciriani giorgia meloni luca ciriani

 

Non dimentichiamo quanto scrisse Sandro Pertini dalla cella n.36 del carcere dell'Isola di Santo Stefano a Ventotene nelle sue lettere dal carcere, racconti di dolore e fierezza per battersi contro il fascismo: quelli della fiamma tricolore appunto. Se La Russa vuole essere un leader politico, che ha voce in capitolo sul simbolo di partito, si dimetta da Presidente del Senato e guidi Fratelli d'Italia come leader di partito", conclude. 

 

 

 

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…

FLASH! - LE ROGNE PER SALVINI NON FINISCONO MAI. IL 15 DICEMBRE SI TERRÀ IL CONGRESSO DELLA LEGA LOMBARDA, CHE RACCHIUDE IL MAGGIOR NUMERO DI ISCRITTI AL CARROCCIO: IL CANDIDATO STRAFAVORITO (DATO AL 70%) È L’ANTI-SALVINIANO MASSIMILIANO ROMEO, CAPOGRUPPO AL SENATO. LO SFIDA LUCA TOCCALINI, FEDELE ALL’AMMACCATO CAPITANO. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ATTILIO FONTANA, GIUNTO AL SECONDO MANDATO, ORMAI SI SENTE LIBERO DAL GIOGO DI SALVINI E APPOGGIA ROMEO. NON SOLO: SI STA ALLEANDO AL COMPETITOR DEL NUMERO UNO DELLA LEGA, LUCA ZAIA…