Marco Antonellis per Italia Oggi
Per il Pd quello del Governo Conte sul Recovery fund è stato un indubbio successo, grazie anche all' azione dei ministri dem Roberto Gualtieri e Vincenzo Amendola, del Commissario Paolo Gentiloni e del presidente del Parlamento europeo David Sassoli. «Ora il governo avrà un periodo molto più tranquillo», ragionano dal Nazareno, dove danno per finita anche l' idea del rimpasto avanzata da Italia Viva.
La qual cosa ovviamente non può che trovare anche il favore del Quirinale che ha avuto modo di esprimere soddisfazione per come sono andate le trattative in Europea durante l' incontro mattutino con il premier Giuseppe Conte. Il successo europeo, per le forze della maggioranza di governo, porteranno vantaggi anche in vista delle regionali. C' è ottimismo su Campania, Toscana e anche Puglia.
Ferruccio Sansa in Liguria ha iniziato la sua campagna elettorale in un buon clima e dal Nazareno sono convinti che se la giocherà fino alla fine. Resta aperto il capitolo Marche, dove ancora si continua nel tentativo di accordo. «Tutto alla luce del sole, come abbiamo fatto per il governo» dicono dal Pd, smentendo categoricamente quelle voci di un accordo sottobanco per una desistenza fra Pd e 5Stelle.
Continuano comunque a non mancare i sospetti da parte del Nazareno nei confronti di Italia Viva di Matteo Renzi: le ultime uscite, soprattutto quelle sulla legge elettorale, non sono affatto piaciute ed il fatto che il partito di Renzi sia uscito allo scoperto proprio nel giorno più lungo della trattativa di Bruxelles per molti è un segnale ben preciso rivolto al premier.
Il sospetto è che c' è voglia di alzare i toni sulla legge elettorale per avere più forza nella trattativa, attualmente in fase di stallo, per le presidenze delle commissioni parlamentari.
GIUSEPPE CONTE IN UN MOMENTO DI PAUSA DURANTE LE TRATTATIVE SUL RECOVERY FUND
Ma per i dem è molto forte il rischio che se si andasse al voto con il sistema elettorale attuale, unitamente al taglio dei parlamentari, si potrebbero avere delle maggioranze tali da poter modificare addirittura la Costituzione in perfetta solitudine.
Insomma, un rischio da scongiurare ad ogni costo tanto più che secondo molti nel centro-sinistra Matteo Salvini ha la vittoria a portata di mano.
Per il Nazareno, «a Salvini basterebbero pochi mesi per modificare l' intero impianto istituzionale del paese». D' altra parte, legare il taglio dei parlamentari a una serie di riforme istituzionali faceva parte dell' accordo di governo: ed ora i Dem hanno tutta l' intenzione di passare all' incasso e far rispettare l' accordo ai 5 Stelle.
Tornando alle prossime regionali, per il Partito democratico la regione strategica sarà la Puglia. È una regione in bilico perché, senza Italia Viva e 5Stelle, i Dem si troveranno da soli ad affrontare Raffaele Fitto, mister preferenze.
Oltretutto la Puglia è anche la Regione del premier Giuseppe Conte. Ed è chiaro che se nella terra del presidente del consiglio le forze di governo dovessero incappare in una sconfitta, per Conte si farebbe molto più complicata la strada di una sua futura leadership in seno al centro-sinistra.
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