GIORGIA MELONI COME UN PENDOLO: OSCILLA TRA LE PROMESSE FATTE AGLI ELETTORI E LE PRESSIONI DELLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI – IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE STRONCA FLAT TAX E CONDONI FISCALI, PROPRIO MENTRE LA DUCETTA STAVA PER PARTIRE PER WASHINGTON. LA SORA GIORGIA SA CHE I MARGINI PER LA PROSSIMA MANOVRA SARANNO RISICATI: DA UN LATO C’È IL PRESSING DI SALVINI, DALL’ALTRO I DUBBI DI UE E FMI SUL PNRR E SUL DEBITO…

-

Condividi questo articolo


1. FMI, È ALLARME ITALIA: “FLAT TAX E SANATORIE UNA MINA PER IL FISCO”

Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

 

giorgia meloni 3 giorgia meloni 3

Il Fondo monetario internazionale lancia un allarme al governo Meloni. Anche se l’Italia va meglio di molti altri paesi europei, ci sono almeno quattro grandi nubi all’orizzonte da diradare subito, per non compromettere il futuro.

 

Primo, le politiche che frenano la riduzione del debito pubblico; secondo, l’applicazione del Pnrr; terzo, le scelte fiscali, dove non c’è spazio per la flat tax; quarto la crisi demografica, che sicuramente richiede di aumentare la partecipazione al lavoro, in particolare delle donne, ma con buona certezza non verrà risolta in maniera definitiva senza una revisione delle linee scelte sul tema delle migrazioni. A dirlo è il Fondo Monetario Internazionale, che ieri ha pubblicato il rapporto con le consultazioni annuali sui paesi membri.

 

L’Fmi conferma che il Pil italiano crescerà dell’1,1% nel 2023 e dello 0,9% nel 2024, per poi aumentare temporaneamente all’ 1,1% nel 2025.  […]  la nostra economia «ha resistito bene agli effetti della guerra in Ucraina», crescendo del 3,7% nel 2022, e «si dimostra resiliente agli shock avversi», come la crisi energetica ben gestita. Nonostante questo, però, «restano rischi al ribasso» che andrebbero affrontati subito.

 

JOE BIDEN E GIORGIA MELONI JOE BIDEN E GIORGIA MELONI

[…] Il rapporto avverte: «Politiche che finiscano per rallentare la riduzione del debito pubblico, o ritardi prolungati nel ricevere i fondi nell’ambito del programma Next Generation Eu, potrebbero sollevare problemi di finanziamento». Il Fondo nota che «la crescita dovrebbe entrare in una fase di rallentamento » nei prossimi mesi, perciò «incoraggia la tempestiva ed efficace attuazione del Pnrr».

 

Un altro problema riguarda la politica fiscale e le sanatorie: «Una flat tax sul reddito potrebbe avere delle implicazioni avverse e portare ad un significativo calo delle entrate e dell’equità. Continuare a rafforzare la compliance fiscale è necessario, aumentare la soglia delle transazioni cash e introdurre sanatorie sui debiti fiscali non è d’aiuto». Quindi la riforma delle tasse dovrebbe invece puntare ad «allargare la base imponibile e aumentare equità ed efficienza».

 

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

Sulle pensioni l’Fmi sottolinea che la spesa del nostro paese è superiore alla media europea e […] quindi invita ad evitare «nuove uscite anticipate».

 

Questo ci porta alla crisi demografica e all’invecchiamento della popolazione, che minaccia di avere un impatto negativo sulla produttività, il pil, ma anche la capacità di finanziare i sistemi sanitario e previdenziale.  […] Se non verranno presi provvedimenti per rimediare a questo fenomeno, il prodotto reale rispetto al 2019 crollerebbe del 3% nel 2030, del 12% nel 2040, e fino al 20% nel 2050.

 

pensioni pensioni

Per affrontare la crisi nel breve periodo bisognerebbe aumentare la partecipazione al lavoro, in particolare delle donne, e innalzare l’età del pensionamento. Nel lungo termine però saranno necessarie riforme per potenziare la produttività, ma aiuterebbe anche «invertire la direzione sul tema della migrazione». Fonti del Fondo spiegano che le preoccupazioni si concentrano soprattutto sulle politiche che possono rallentare la discesa del debito. Sul Pnrr sono ancora cauti, perché contano sul fatto che alla fine l’Italia non si lascerà sfuggire questa opportunità, ma in caso contrario lancerebbero l’allarme.

 

UN MERCOLEDI DA MELONI - MEME BY EMILIANO CARLI UN MERCOLEDI DA MELONI - MEME BY EMILIANO CARLI

2 - LA NUOVA BOCCIATURA PREOCCUPA MELONI LA VIA DELLA MANOVRA È SEMPRE PIÙ STRETTA

Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo e Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”

 

Mancano due ore al decollo per Washington. Alla missione più prestigiosa da quando siede a Palazzo Chigi. A Giorgia Meloni mandano i lanci di agenzia sui giudizi aspri riservati dal Fondo monetario internazionale all’Italia. Non è un segnale che Palazzo Chigi può apprezzare, perché arriva dall’istituzione internazionale forse più condizionata da Washington: un benvenuto così fastidioso alla vigilia della visita di oggi alla Casa Bianca non è certo quello che ci voleva.

 

Kristalina Georgieva, direttore generale del fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva, direttore generale del fondo monetario internazionale

Non è quello che ci voleva ma non è neanche una sorpresa: la presidente del Consiglio ha piena consapevolezza che la prossima legge di bilancio rappresenta un’acrobazia pericolosa, in grado di condizionare il consenso ancora alto che le garantiscono i sondaggi.

 

La prossima manovra è il passaggio chiave dei prossimi mesi. Nessuno, nella stretta cerchia meloniana, nutre illusioni sui margini politici di un intervento che non potrà che tenere conto dei limiti risicatissimi del bilancio dello Stato. Ma il Fondo fa anche di più: stronca la flat tax e l’opzione di una spesa più rilassata. Di fatto, riduce ulteriormente gli spazi di manovra della premier.

lotta continua meme su giorgia meloni e matteo salvini by edoardo baraldi lotta continua meme su giorgia meloni e matteo salvini by edoardo baraldi

 

In realtà, il colpo forse meno apprezzato è quello che Meloni deve incassare sul Pnrr: i dubbi sull’erogazione delle rate del Recovery […] rappresentano un colpo all’immagine che secondo Palazzo Chigi era possibile evitare. Soprattutto dopo gli sforzi delle ultime settimane […].

 

Da oggi, Meloni sarà impegnata nella missione negli Stati Uniti. Non è previsto, almeno per il momento, un faccia a faccia con la direttrice dell’Fmi Kristalina Georgieva, anche se l’istituzione finanziaria si trova a pochi isolati da dove alloggerà la leader.

 

giorgia meloni 2 giorgia meloni 2

[…] La raccomandazione del Fondo è stata raccolta in Italia con «il giusto ottimismo e attenzione » dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Anche al Tesoro è chiaro che l’autunno dei conti sarà complesso. I tradizionali appetiti della maggioranza sulla legge di bilancio andranno gestiti con ancora più vigore perché i margini sono più stretti del solito.

 

I 35 miliardi della terza e quarta rata del Pnrr arriveranno in ritardo e stanno già mettendo sotto stress il fabbisogno di cassa. Le risorse sono già insufficienti per portare a casa il risultato minimo e cioè il taglio strutturale del cuneo fiscale, figurarsi - è il ragionamento che si fa a via XX settembre - pensare alla flat tax o a un intervento di peso sull’Iva, altra suggestione che accarezza una parte della maggioranza, dopo il tentativo fallito con la manovra dell’anno scorso.

 

Per questo Giorgetti prova ad alzare un argine preventivo. Con un messaggio che prova a rassicurare l’Fmi e più in generale i mercati: «Continueremo dice - sulla strada della prudenza, responsabilità e realismo, perseguendo l’obiettivo della riduzione del debito pubblico con l’attenzione verso persone e famiglie più vulnerabili».

 

GIORGIA MELONI IN VERSIONE GIOCONDA GIORGIA MELONI IN VERSIONE GIOCONDA

[…] Il governo non vuole rinunciare a quelle sanatorie tanto criticate dagli economisti di Washington. Né all’innalzamento del tetto al contante. Sono zone grigie estese, che la maggioranza sta provando ad allargare con la delega fiscale, in queste ore all’esame del Senato. Il Mef è pronto ad alzare un altro argine contro le ipotesi di condono. Ma le misure che corrono lungo il confine tra il Fisco amico e l’aiuto agli evasori non scompariranno del tutto. Meloni le ha promesse ai suoi elettori. E non c’è Fmi che tenga.

giorgia meloni 1 giorgia meloni 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA