GIORGIA, LA SCENDI-LETTA DEGLI EURO-POTERI – SECONDO “LA STAMPA”, ENRICO LETTA È TRA I FAVORITI PER IL RUOLO DI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO: È SOCIALISTA, E UN EX PREMIER, ED È IN OTTIMI RAPPORTI CON GIORGIA MELONI (RECENTEMENTE HA INCONTRATO RAFFAELE FITTO PER DISCUTERE DI PNRR) - MA L'OPZIONE LETTA NON ESISTE SE NON NELLO SPIN MELONIANO: SI SCATENEREBBE LA RITORSIONE DI SALVINI CONTRO LA "TRADITRICE" GIORGIA CHE INCIUCIA CON LA SINISTRA. E POI PERCHÉ MACRON E SCHOLZ DOVREBBERO FARE UN FAVORE ALL'ITALIA?

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CONFRONTO LETTA MELONI CONFRONTO LETTA MELONI

Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “la Stampa”

 

È italiano, è un ex presidente del Consiglio, è candidato ai vertici delle istituzioni europee, e tutto sommato a Giorgia Meloni potrebbe andar bene. Ma non è Mario Draghi.

Di Enrico Letta non si sentirà parlare esplicitamente fin dopo il voto europeo dell'8-9 giugno, ma è il nome che più circola negli ambienti vicini alla premier e dentro Fratelli d'Italia come possibile futuro successore di Charles Michel alla guida del Consiglio europeo.

 

LETTA MELONI MEME LETTA MELONI MEME

[…] Ma nel bagno di realismo a cui è costretta, Meloni sa che potrebbe non avere molte alternative. […] Tanto più che con Letta ha sempre avuto un ottimo rapporto, e in tanti si ricordano i duelli/duetti di due anni fa, con tanto di battuta di Meloni: «Sembriamo Sandra e Raimondo».

 

Il ragionamento che segue è stato raccolto da due fonti di FdI interessate dalle trattative europee. Le premesse da cui partire sono due. La prima: se i sondaggi saranno confermati, l'alleanza tra Partito popolare europeo, Partito socialista e i liberali di Renew Europe resterà in piedi e sarà la base sulla quale saranno negoziati i presidenti di Commissione, Consiglio e Parlamento europeo.

 

I Conservatori di Ecr, presieduti da Meloni, resterebbero tagliati fuori. Oppure, alcuni di loro – come FdI – potrebbero non sfilarsi dalle trattative, nella speranza di orientarle almeno in piccola parte. Seconda premessa: se i socialisti saranno il secondo gruppo, chiederanno il Consiglio. […] E i due candidati più accreditati per il Consiglio, dove da tradizione si prediligono ex capi di governo, sono il portoghese Antonio Costa e Letta.

ENRICO LETTA PAOLO GENTILONI ENRICO LETTA PAOLO GENTILONI

 

Come riferito a La Stampa due settimane fa da fonti del Pse, il profilo del secondo, al netto dell'incognita Meloni, è considerato perfetto per il ruolo: è un ex premier, ex segretario del Pd, per anni il contribuente maggiore del Pse in termini di seggi a Strasburgo.

 

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

Non solo. Letta si presenta anche con un biglietto da visita prestigioso: il report sul mercato unico […]. Le fonti di FdI suggeriscono di guardare ai commenti di Meloni in quelle ore. La premier lo ha definito «un lavoro molto interessante», e ne ha rivendicato molte considerazioni. […]

ENRICO LETTA PARLA DI DRAGHI A PORTA A PORTA ENRICO LETTA PARLA DI DRAGHI A PORTA A PORTA

 

In quegli stessi giorni erano emerse le prime anticipazioni di un altro report, sulla competitività, affidato sempre da Von der Leyen a un altro ex premier. Verso Draghi però le reazioni da parte di Meloni e dei suoi sono state di ben altro tenore. E il suo discorso sui «cambiamenti radicali» in Europa è stato percepito come un'autocandidatura e accolto con freddezza.

 

GIORGIA MELONI ENRICO LETTA GIORGIA MELONI ENRICO LETTA

[…] Il gelo di Meloni è motivato anche da questo pressing dell'Eliseo. La premier non vorrebbe passare per una a cui viene imposta la scelta di un italiano che tra le altre cose – parole sue – «non è proprio facile da gestire». Anche nel caso gli venisse proposto di fare il Supercommissario all'Economia, come emerso dai macroniani.

 

Da quanto trapela, Meloni preferirebbe di gran lunga Letta al Consiglio europeo. Anche perché le permetterebbe di mantenere per l'Italia una casella di prima fascia nella Commissione. Le mire sono rivolte alla Concorrenza o di nuovo […] all'Economia. Entrambe poltrone di peso per le quali Meloni starebbe anche pensando di valutare la candidatura dell'ex ministro Daniele Franco, l'uomo che Draghi ha voluto al Tesoro e a cui è sfuggita la nomina in Bei.

GIORGIA MELONI ENRICO LETTA GIORGIA MELONI ENRICO LETTA

 

giorgia meloni ursula von der leyen kiev giorgia meloni ursula von der leyen kiev

[…]   Meloni non porrebbe il veto su Letta. Farebbe lo stesso con Draghi, ma solo se costretta dalle mosse dei colleghi. Al di là dei buoni rapporti personali, la premier considera il primo un politico con cui è più facile confrontarsi: «Se alzasse il telefono – spiega la fonte di FdI - Letta risponderebbe sempre. Chi le assicura che Draghi farebbe lo stesso?».

tajani weber tajani weber

GIORGIA MELONI E URSULA VON DER LEYEN A FORLI GIORGIA MELONI E URSULA VON DER LEYEN A FORLI antonio tajani manfred weber congresso forza italia antonio tajani manfred weber congresso forza italia antonio tajani manfred weber antonio tajani manfred weber GIORGIA MELONI ENRICO LETTA - MEME BY CARLI GIORGIA MELONI ENRICO LETTA - MEME BY CARLI MELONI E LETTA PARLOTTANO SUL PALCO DEL MEETING DI RIMINI MELONI E LETTA PARLOTTANO SUL PALCO DEL MEETING DI RIMINI giorgia meloni antonio tajani in senato giorgia meloni antonio tajani in senato giorgia meloni durante il confronto con letta giorgia meloni durante il confronto con letta

 

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