GONE BIBI GONE - ALLA FINE LAPID E BENNET CE L’HANNO FATTA:  È STATO TROVATO L’ACCORDO PER LA “COALIZIONE DEL CAMBIAMENTO” E PER LA PRIMA VOLTA IN 12 ANNI ISRAELE AVRÀ UN GOVERNO SENZA NETANYAHU - IL MECCANISMO SARÀ A ROTAZIONE: NAFTALI BENNET DIVENTA CAPO DEL GOVERNON PER PRIMO, POI TOCCHERÀ A LAPID – MA LA DOMANDA È: RIUSCIRÀ UNA ALLEANZA COSÌ COMPOSITA (CI SONO DENTRO ANCHE GLI ARABI ISLAMISTI DI ABBAS) A GOVERNARE, UNITA SOLO DALLA VOLONTÀ DI MANDARE A CASA NETANYAHU?

-

Condividi questo articolo


 

Davide Frattini per il “Corriere della Sera”

 

yair lapid yair lapid

Il foglio con le firme da consegnare al presidente era pronto fin dal mattino, ce n' erano cinque in inchiostro blu, ne mancavano tre. Fino all' ultimo. La «coalizione del cambiamento» è arrivata al limite dei nervi e del tempo a disposizione di Yair Lapid prima di poter annunciare l' intesa che può - manca ancora la fiducia in parlamento la settimana prossima - interrompere i 12 anni al potere di Benjamin Netanyahu.

naftali bennett naftali bennett

 

Il meccanismo della rotazione - Naftali Bennett diventa capo del governo per primo, dopo tocca a Lapid che per ora è ministro degli Esteri - si è infiltrato dentro le minuzie dei negoziati e nel pomeriggio l' ostacolo più grande era rappresentato da chi dovesse avere un posto nella commissione Giustizia tra Merav Michaeli, leader laburista, e Ayelet Shaked, numero due nel partito dei coloni guidato da Bennett. Crisi risolta con una mini rotazione.

 

yair lapid, naftali bennett e mansour abbas yair lapid, naftali bennett e mansour abbas

Altro ritardo. Mansour Abbas è a capo di una formazione islamista e ha potuto confermare il suo sì solo dopo aver ottenuto il via libera dal consiglio religioso, dovrebbe ottenere l' incarico di viceministro degli Interni ed è la prima volta che gli arabi israeliani partecipano al governo dal 1977.

 

L' alleanza riunisce pezzi molto diversi, per ora è tenuta insieme dalla volontà di mandare a casa Netanyahu e di evitare le quinte elezioni nel giro di due anni e mezzo. L' intesa prevede che le questioni più ideologiche come le trattative con i palestinesi siano lasciate da parte per concentrarsi sui problemi interni, dall' economia alla necessità di ritrovare l' unità dopo gli scontri delle scorse settimane tra arabi ed ebrei e gli anni di incitamento contro la sinistra.

benjamin netanyahu benjamin netanyahu

 

Anche ieri un gruppo di sostenitori del Likud ha protestato davanti al palazzo dove i capi dei partiti stavano finalizzando l' accordo: i fedelissimi di Netanyahu, sotto processo per corruzione, considerano un golpe il cambio al vertice.

 

Senza scossoni è invece proceduta l' elezione di Isaac Herzog a undicesimo presidente israeliano: ha ottenuto al primo turno 87 preferenze e la carica ricoperta dal padre Chaim tra il 1983 e il 1993. Laburista, in politica dal 1999 come consigliere di Ehud Barak, 60 anni, è considerato parte dell' aristocrazia israeliana: porta il nome del nonno che è stato rabbino capo d' Irlanda e alla guida degli ebrei ashkenaziti nella Palestina sotto il mandato britannico e poi nello Stato d' Israele dalla fondazione fino al 1959.

gaza attacco israeliano gaza attacco israeliano tensioni nella striscia di gaza tensioni nella striscia di gaza israele attacco striscia di gaza israele attacco striscia di gaza

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS - COSA HA SBIANCHETTATO DALLE SUE CHAT MARIA ROSARIA BOCCIA? LA PERIZIA SUI 13 DISPOSITIVI DELL’EX AMANTE DI SANGIULIANO SARÀ LUNGHISSIMA: NON SOLO PER LA QUANTITÀ DI DOCUMENTI, FOTO E VIDEO, MA ANCHE PER VALUTARE COSA È STATO CANCELLATO IN QUESTI MESI – I MISTERI DEL BAYESIAN NON FINISCONO MAI: CHE FINE HA FATTO LA VALIGIA “FORTIFICATA” IN TITANIO IN CUI MIKE LYNCH CUSTODIVA I SEGRETI DELL’INTELLIGENCE DI MEZZO MONDO? – PERCHÉ ALMA FAZZOLARI HA LASCIATO IMPROVVISAMENTE TIM? – GIAMPIERO ZURLO DICE “MESSA” – LA STRATEGIA DI ANDREA ORCEL PER PRENDERSI COMMERZBANK: TEMPI LUNGHI, NO ALLO SCONTRO CON IL GOVERNO TEDESCO

ULTIME DAI PALAZZI: GIORGIA MELONI E L'OSSESSIONE DI "NON TRADIRE": AL CAPO DEL PARTITO POPOLARE SPAGNOLO, FEIJOO, RICORDA IL SUO RAPPORTO D'AMICIZIA CON SANTIAGO ABASCAL (NONOSTANTE VOX SIA PASSATO CON I “PATRIOTI”) – LA DUCETTA TEME LE AUDIZIONI AL COPASIR DI CROSETTO, CARAVELLI E MELILLO: RESTERANNO SEGRETE? - MOLLATO DA MARINE LE PEN, SALVINI IN GINOCCHIO DA ORBAN PER AVERLO A PONTIDA – TAJANI FACCE RIDE': “NON SONO UNO STRUMENTO NELLE MANI DI MARINA”. MA SE LA CAVALIERA GLI TOGLIE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO E CHIEDE INDIETRO I 90 MILIONI DI CREDITO, CHE FINE FA FORZA ITALIA? - LE MANCATE CRITICHE A BONACCINI PER L'ALLUVIONE E LA GITA A ORTIGIA PRO-LOLLO DELLA SORA GIORGIA 

DAGOREPORT - L’IPOTESI DI (CON)FUSIONE TRA F2I E IL GRUPPO VENETO DI MARCHI INDISPETTISCE CDP E IL GOVERNO. RAVANELLI RESTA ALLA FINESTRA? E FRENI FRENA – IL PATRON DI SAVE, SOCIETÀ DEGLI AEROPORTI DI VENEZIA, VERONA E BRESCIA, SI SAREBBE MESSO IN TESTA DI FONDERE LA SUA SGR FININT INFRASTRUTTURE NIENTEPOPODIMENO CHE CON LA SOCIETÀ F2I. MARCHI HA GIÀ PRESENTATO IL PROGETTO A PALAZZO CHIGI E AL MEF, ED È PROSSIMO A UN INCONTRO ANCHE CON GIUSEPPE GUZZETTI, MA NELLE STANZE DEI BOTTONI MELONIANI SONO DUE GLI ARGOMENTI IN DISCUSSIONE…