IMELDA DA INCANTO - NON SOLO SCARPE MA ANCHE DIAMANTI E ANELLI: IL TESORO DELL’EX FIRST LADY IMELDA MARCOS MESSO ALL'ASTA DEL GOVERNO DELLE FILIPPINE PER FARE CASSA - IL PATRIMONIO VIENE VALUTATO CIRCA 5 MILIONI DI DOLLARI - - -

Includendo conti in banca e immobili, il tesoro portato all’estero da Imelda e dal marito, deceduto nel 1989 in esilio, era ancora più ricco - Almeno i gioielli sono stati recuperati e si potranno vendere, a differenza delle migliaia di scarpe. Ma l’ex first lady, tornata in patria e riuscita a farsi eleggere in Parlamento, non è rimasta certamente a piedi scalzi. E neppure a mani vuote...

Condividi questo articolo


Enrico Franceschini per “la Repubblica”

IMELDA MARCOS IMELDA MARCOS

 

Non era solo la regina delle scarpe. Ne aveva almeno 3 mila paia, questo è vero, probabilmente la più grande collezione del genere al mondo. Ma il tesoro di Imelda Marcos, quando suo marito Ferdinand era il presidente-dittatore delle Filippine, andava ben oltre le calzature.

 

Il governo di Manila ha chiesto alle due più famose case d’asta di Londra, Sotheby’s e Christie’s, di rivalutare l’immenso patrimonio di gioielli confiscato all’allora first lady dopo che nel 1986 la coppia fuggì in esilio alle Hawaii, sotto la protezione dell’alleato americano e in particolare dell’amico Ronald Reagan, all’epoca presidente degli Stati Uniti, in seguito alla rivoluzione che aveva scosso il loro paese e provocato il crollo di un regime durato due decenni.

 

L’ipotesi è di mettere all’asta i beni personali di Imelda per devolvere il ricavato a fini pubblici. E dalle prime valutazioni trapelate sulla stampa inglese sembra che i preziosi valgano molto più di quanto si era inizialmente calcolato.

 

IMELDA MARCOS 1 IMELDA MARCOS 1

I pezzi includono un raro diamante indiano rosa da 25 carati che si credeva fosse di cristallo, il cui valore viene ora stimato in almeno 5 milioni di dollari ma potrebbe fruttarne molti di più (un analogo diamante da 16 carati è stato venduto l’anno scorso da Christie’s a Ginevra per 28 milioni), una tiara di Cartier che si pensava valesse 20 mila dollari mentre ne vale probabilmente 100 mila, collane di diamanti, alcuni grossi come noci, anelli di tutte le fogge e altre pietre preziose.

 

«Se non avessi saputo di chi era la collezione, avrei pensato che appartenesse a una famiglia reale», commenta David Warren, capo della squadra di esperti di Christie’s incaricata di valutare i gioielli.

 

imelda marcos imelda marcos

Quando il nuovo governo delle Filippine ci mise le mani, dopo la precipitosa fuga dei Marcos alle Hawaii, recuperandoli da tre delle ville che la coppia aveva nell’arcipelago, una stima approssimata ne calcolò il valore in 5 o 6 milioni di dollari. Adesso è possibile che l’asta ne frutti dieci volte tanto. Dal 1986 la collezione è rimasta chiusa nella cassaforte di una banca a Manila, in attesa che le autorità decidessero cosa farne.

imelda marcos il musical imelda marcos il musical

 

Una prima ipotesi era stata di allestire un museo apposta, ma è stata scartata perché costosa e di scarso valore artistico o sociale. Così ora il governo pensa di venderla e usare il ricavato a fin di bene o come minimo metterlo nelle casse dello stato come compensazione per i capitali trafugati dai Marcos nel corso di un ventennio al potere.

 

Includendo conti in banca e immobili, il tesoro portato all’estero da Imelda e dal marito, deceduto nel 1989 in esilio a Honolulu, era ancora più ricco. Almeno i gioielli sono stati recuperati e si potranno vendere, a differenza delle migliaia di scarpe, lasciate a marcire da trent’anni in un deposito di Manila. Ma l’ex first lady, tornata in patria e riuscita a farsi eleggere in Parlamento, non è rimasta certamente a piedi scalzi. E neppure a mani vuote.

IMELDA MARCOS SCARPE IMELDA MARCOS SCARPE IMELDA MARCOS E LA SCARPA CELLULARE IMELDA MARCOS E LA SCARPA CELLULARE imelda marcos il musical 3u imelda marcos il musical 3u IMELDA MARCOS 9 IMELDA MARCOS 9

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….