Tre ragazzine inglesi “spose dello Jihad” avrebbero abbandonato i loro mariti e tentato di scappare dalle grinfie dell’Isis in Siria.
A dirlo è una fonte anonima di Mosul, Siria, secondo cui i militanti dello Stato Islamico avrebbero immediatamente indetto una caccia all’uomo per rintracciare le tre sedicenni londinesi.
Shamima Begum, Amira Abase e Kadiza Sultana, compagne di scuole, erano volate in Turchia lo scorso febbraio per poi attraversare la frontiera con la Siria. Ad aspettarle ci sarebbe stata un’altra amica partita per la Siria in dicembre 2014.
Eccole all’aeroporto di Istanbul:
La notizia della fuga dai terroristi è stata data dal blogger “Mosul Eye” tramite la sua pagina Facebook, e non trova riscontro in nessun’altra fonte: “Le tre ragazze sposate con militanti dell’Isil sono scomparse – si legge - e l’Isil ha annunciato a tutti i suoi posti di blocco di rintracciarle. Si sospetta che le tre siano scappate”.
“L’occhio di Mosul” si presenta come “uno storico indipendente che comunica minuto per minuto cosa succede a Mosul al resto del mondo”, ma ci sono parecchi dubbi sull’affidabilità come fonte.
In ogni modo l’ufficio per gli Affari Esteri britannico è stato avvertito su quanto successo e le indagini sono in corso. “Siamo al corrente del tentativo di fuga e le stiamo cercando”, ha detto un portavoce dell’istituzione.
Le ragazze fanno parte di oltre 600 persone che dall’inizio della guerra hanno deciso di unirsi agli estremisti dell’Isis in Siria e in Iraq. Gran parte di questi 600 è costituito da ragazzine con il sogno di diventare “spose dell’Isis” – comprese le due “gemelle del terrore” Salma e Zahra Halane, 16 anni, partite per la Siria lo scorso luglio.
Le tre amiche sembravano comunque contente della loro nuova vita. Due settimane fa Amira aveva twittato una foto mentre cenava al take-away con un’amica, anche lei sposa di una militante. Le due avevano preso pollo fritto d’asporto, patatine, pizza e kebab.
Il padre di Amira:
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