Alessandro Sallusti per “il Giornale”
Ci sarebbe una buona ragione per interrompere la legislatura e andare subito al voto. E cioè liberarsi della presenza ossessionante nei tg e sui giornali di Laura Boldrini, che il giorno che non sarà più presidente della Camera, non sarà più del tutto. Nell' attesa, il Boldrini-pensiero è una tassa che dobbiamo pagare in aggiunta al canone.
Anche ieri, puntuale, la presidentessa si è presentata davanti alle telecamere e con voce solenne ci ha informati che lo «ius soli» (la legge sulla cittadinanza facile agli immigrati appena accantonata da Gentiloni) è «necessario» e va approvato entro fine legislatura, pena il montare della rabbia popolare.
Laura Boldrini ai funerali di Mandela
Ci deve essere un virus nell'ufficio del presidente della Camera, lo stesso che ha messo fuori gioco, per un verso o per l'altro, i tre predecessori della Boldrini, cioè Gianfranco Fini, Pier Ferdinando Casini e Fausto Bertinotti. È un virus che scollega l'inquilino dal Paese e dalla realtà. Nel caso in questione, ci chiediamo chi verrebbe preso da attacchi di rabbia se questo «ius soli» non dovesse essere approvato.
Sinceramente penso che neppure i pochi irriducibili boldriniani si strapperebbero le vesti. Nessuno discute che l'attuale legge (che fissa a 18 anni il momento in cui un ragazzo nato da genitori immigrati può chiedere di diventare italiano a tutti gli effetti) possa essere rivisitata.
Ma non così come proposto dal Pd (sarebbe la legge più permissiva d'Europa) e non certo prima di aver messo sotto controllo gli ingressi in maniera seria e stabile. Altrimenti l'Italia diventerebbe un distributore automatico di passaporti e di cittadinanza europea (con tutto quello che ne deriva).
All'estero credo che ci prendano per matti. Da una parte il premier Gentiloni e il ministro dell'Interno Minniti che girano l'Europa minacciando di chiudere i porti perché non ce la facciamo più, dall'altra il presidente della Camera (terza carica dello Stato) che nega l'emergenza, invita a tenere le porte aperte e vorrebbe tutti italiani. Vagli a spiegare a francesi e tedeschi che la Boldrini non rappresenta nulla e nessuno, non ha partito né elettori. L'obiezione sarebbe banale: ma allora che cosa l' avete messa lì a fare? Bella domanda, peccato che non ci sia una risposta intelligente.