KAIS, IL NUOVO RAIS – IL PRESIDENTE TUNISINO, KAIS SAIED, SI ATTEGGIA A SUPERSTAR ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLE MIGRAZIONI, ALLA FARNESINA: GUARDATO CON DIFFIDENZA DAGLI ALTRI LEADER, SI SPINGE A DIRE DI AVER ORGANIZZATO LUI IL VERTICE (“INIZIATIVA TUNISINA”). E COME GHEDDAFI, PER DIFENDERE LA REPRESSIONE DEI DIRITTI NEL SUO PAESE, FA IL PARACULO E SI ERGE A PALADINO DEGLI ULTIMI – LA CONTRO-CONFERENZA DEI MIGRANTI NEL PALAZZO OCCUPATO DI “SPIN TIME” E L’INCONTRO CON MATTARELLA: “SIAMO AL FIANCO DI TUNISI IN SFIDE IMPORTANTI…”

-

Condividi questo articolo


 

1 - MATTARELLA, ITALIA AL FIANCO DI TUNISI IN SFIDE IMPORTANTI

KAIS SAIED SERGIO MATTARELLA KAIS SAIED SERGIO MATTARELLA

(ANSA) - "Questo nostro incontro è un'occasione per sottolineare l'amicizia che intercorre tra i nostri popoli, tra i nostri Paesi. Vorrei riprendere le riflessioni che abbiamo fatto insieme due anni fa e sottolineare ancora una volta come l'Italia sia al fianco delle Tunisia nelle sfide importanti che vi sono" e "ribadire la nostra volontà di collaborare sempre più intensamente". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale il presidente della Repubblica tunisina, Kaïs Saïed.

 

KAIS SAIED ANTONIO TAJANI KAIS SAIED ANTONIO TAJANI

"Benvenuto, signor Presidente. È un piacere. Bentornato al Quirinale, sono felice di incontrarla nuovamente. È un'occasione per ribadire ancora una volta il legame che intercorre tra Tunisia e Italia. Lei in questo periodo ha incontrato più volte la presidente del Consiglio italiano a Tunisi e a Roma e, quindi, conosce bene posizioni, orientamenti e iniziative dell'Italia", ha sottolineato Mattarella incontrando il presidente tunisino a Roma.

 

2 - L’ATTESA E LA DIFFIDENZA PER IL PRESIDENTE TUNISINO CHE POI SI SCEGLIE LA PARTE DI «PALADINO» DEGLI UMILI

Estratto dell’articolo di M. Ca per il “Corriere della Sera”

 

[…] il colpo di scena è venuto […] quando una voce in italiano ha tradotto all’incirca così l’inizio del discorso di Kaïs Saïed, il presidente della Tunisia: «La mia gratitudine a Giorgia Meloni perché non ha esitato ad accogliere questa iniziativa tunisina tesa a discutere, a parlare tutti insieme».

kais saied giorgia meloni kais saied giorgia meloni

 

Tunisina, non di Palazzo Chigi? Una sintesi sommaria? Malinteso possibile in una giornata nella quale il primo ministro libico Mohammed Dbeibah, non uno scandinavo, ha definito «atroce» il caldo di Roma?

 

Al di là dei diritti d’autore sull’appuntamento, è su ciò su cui viene accusato da più parti che il presidente tunisino si è procurato un ruolo di rilievo sulla scena. Conosciuto per aver fermato l’attività del Parlamento, docente di Diritto costituzionale che sospese la Costituzione nell’unico Paese inizialmente uscito più e non meno democratico dalle primavere arabe del 2011, sostenitore della tesi secondo la quale la sua terra verrebbe raggiunta da africani non arabi per un «complotto criminale» finalizzato a una sostituzione etnica, Saïed ha voluto per sé la parte del difensore di umili. Di alcuni.

mark rutte ursula von der leyen kais saied giorgia meloni firma memorandum tunisia mark rutte ursula von der leyen kais saied giorgia meloni firma memorandum tunisia

 

«Da dove arrivano tutti questi soldi per comprare armi?», ha domandato alla Conferenza commentando le cose del mondo. […] Saïed era uno degli invitati di governi guardati con più diffidenza sotto il profilo dei diritti umani. «La migrazione nei secoli passati era da Nord verso Sud ed era normale. Si tratta di colonialismo (...). Da alcuni decenni vediamo una migrazione da Sud verso Nord e questa migrazione non è forse un risultato dell’altra che ci fu all’epoca del colonialismo?», ha chiesto con tono inflessibile il presidente tunisino.

 

KAIS SAIED SERGIO MATTARELLA KAIS SAIED SERGIO MATTARELLA

[…] Saïed ricordava nella voglia di spiazzare il libico Muhammar el Gheddafi, invece sudato e in abiti beduini, il quale un giorno all’Auditorium di Roma imbarazzò con tesi assai meno liberali dell’atteso un platea che si aspettava da lui parole in difesa dei diritti della donna. «La Tunisia ha annullato la schiavitù nel 1847. Non possiamo accettare di essere Paese di passaggio nell’illegalità», ha affermato Saïed. Schivando così, genericamente, la diffidenza nei suoi confronti per la morte di persone respinte ai suoi confini: «Non avremo la pace di fronte a questi cadaveri».

 

BERLUSCONI GHEDDAFI 5 BERLUSCONI GHEDDAFI 5

3 - LA DELUSIONE DEI RIFUGIATI “COSÌ LA UE PAGA I DITTATORI E FAVORISCE I TRAFFICANTI”

Estratto dell’articolo di Fa.To. per “la Repubblica”

 

Dovrebbero essere i veri protagonisti del vertice internazionale alla Farnesina sulle migrazioni ma poiché i governi non hanno interesse ad ascoltare la loro voce, i rifugiati africani si sono fatti un proprio controvertice. Per dire, anzi per urlare, che il “modello Tunisia” di gestione dei flussi, molto simile al già fallimentare “modello Libia”, non è la soluzione. «Perché non fermerà le partenze dall’Africa», «perché non tutela i diritti umani», e, infine, «perché il denaro dell’Europa finirà nelle mani sporche di pochi, come già accaduto a Tripoli».

 

giorgia meloni conferenza internazionale sviluppo e migrazione 2 giorgia meloni conferenza internazionale sviluppo e migrazione 2

Tra la Farnesina e l’auditorium dello Spin Time Labs, spazio sociale occupato al quartiere Esquilino dove è stato organizzato il controvertice, ieri c’erano anni luce di distanza.

«Quelli che i Paesi europei stanno firmando con gli stati del Nord Africa non sono veri accordi di sviluppo», sostiene David Yambio, sudsudanese di 25 anni arrivato lo scorso anno in Italia su un barcone e portavoce del movimento Refugees in Libya.

 

«I memorandum prevedono […]  di fermare il transito dei migranti, che è già di per sé una limitazione della nostra libertà: così facendo spingeranno sempre più persone ad affidarsi ai trafficanti. L’Italia e l’Ue hanno di recente stanziato per la Tunisia più di 100 milioni di euro, che non finiranno alla gente ma ad aziende private e a politici corrotti. Come è successo in Libia, dove la missione indipendente ha scoperto che i fondi Ue finanziano le milizie responsabili di abusi e violazione dei diritti umani. Il sostegno economico dovrebbe andare ai Paesi di origine dei migranti, per rendere possibile una vita dignitosa lì».

 

kais saied giorgia meloni kais saied giorgia meloni

Refugees in Libya e la piattaforma civica Mediterranea Saving Humans hanno organizzato il controvertice, che […] va pesato […] dalle parole che dicono. «Dare soldi in cambio del contenimento dei migranti e dei respingimenti è disumano », interviene don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea.

 

«Proprio mentre si siglano questi accordi, le milizie tunisine deportano e intrappolano i migranti in zone desertiche e alcuni di loro sono già morti di sete. Lo ha denunciato anche Papa Francesco all’Angelus, dopo che venerdì lo abbiamo incontrato e gli abbiamo fatto vedere le foto degli uomini e delle donne abbandonati nel deserto della Tunisia».  […]

giorgia meloni conferenza internazionale sviluppo e migrazione 3 giorgia meloni conferenza internazionale sviluppo e migrazione 3 giorgia meloni conferenza internazionale sviluppo e migrazione 1 giorgia meloni conferenza internazionale sviluppo e migrazione 1 kais saied giorgia meloni kais saied giorgia meloni il primo ministro dell etiopia abiy ahmed ali con giorgia meloni il primo ministro dell etiopia abiy ahmed ali con giorgia meloni zayed al nahyan giorgia meloni zayed al nahyan giorgia meloni foto di gruppo conferenza internazionale sviluppo e migrazione foto di gruppo conferenza internazionale sviluppo e migrazione mohammed younis menfi giorgia meloni abdul hamid mohammed dbeibah mohammed younis menfi giorgia meloni abdul hamid mohammed dbeibah abdulaziz bin saud bin nayef al saud giorgia meloni abdulaziz bin saud bin nayef al saud giorgia meloni giorgia meloni conferenza internazionale sviluppo e migrazione 6 giorgia meloni conferenza internazionale sviluppo e migrazione 6 giorgia meloni conferenza internazionale sviluppo e migrazione 5 giorgia meloni conferenza internazionale sviluppo e migrazione 5 giorgia meloni conferenza internazionale sviluppo e migrazione 4 giorgia meloni conferenza internazionale sviluppo e migrazione 4 il primo ministro del niger ouhoumoudou mahamadou con giorgia meloni il primo ministro del niger ouhoumoudou mahamadou con giorgia meloni

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA