“ABBIAMO SEMPRE DETTO CHE NORD STREAM 2 FOSSE UN’ARMA E ABBIAMO SENTITO RISPONDERE CHE FOSSE ECONOMIA, ECONOMIA, ECONOMIA” - VOLODYMYR ZELENSKY AL BUNDESTAG PRENDE A SCHIAFFONI I PARLAMENTARI TEDESCHI: “A OGNI BOMBA SI ALZA UN MURO CON L’UE. ANCHE ADESSO ESITATE SULL’INGRESSO DELL’UCRAINA IN EUROPA. CANCELLIERE SCHOLZ, BUTTI GIÙ QUESTO MURO. MOSTRI LA LEADERSHIP CHE LA GERMANIA MERITA” - VIDEO

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1 - ZELENSKY: “IN EUROPA SI STA COSTRUENDO UN MURO CON L’UCRAINA, NON PENSIATE SOLO ALL’ECONOMIA”

Annalisa Girardi per www.fanpage.it

volodymyr zelensky in collegamento con il bundestag volodymyr zelensky in collegamento con il bundestag

 

Sono parole dure quelle che Volodymyr Zelensky ha pronunciato in videocollegamento al Bundestag, il parlamento tedesco, questa mattina. Il presidente ucraino è stato accolto con un lungo applauso e una standing ovation dai parlamentari tedeschi, a cui si è poi rivolto lanciando un sentito appello alla Germania affinché faccia di più per sostenere il suo Paese nella resistenza contro l'invasione russa.

 

E, citando la storia della capitale tedesca nel secondo dopoguerra, ha chiesto di abbattere il "nuovo muro" che si starebbe tentando di costruire e che non è "il muro di Berlino".

volodymyr zelensky in collegamento con il bundestag volodymyr zelensky in collegamento con il bundestag

 

Non sono mancate le critiche all'Unione europea, già accusata nei giorni scorsi di non essere abbastanza dura nelle sue misure contro Vladimir Putin: "Abbiamo sempre detto che Nord Stream 2 fosse un'arma e abbiamo sentito rispondere che fosse economia, economia, economia… Abbiamo percepito resistenza, percepiamo che volete economia, economia, economia...", ha detto Zelensky.

 

vladimir putin angela merkel vladimir putin angela merkel

Per poi aggiungere: "Anche adesso esitate sull'ingresso dell'Ucraina nell'Europa. È un'altra pietra per il muro. Quello che stiamo facendo è un tentativo di difesa estrema, perché tutto viene colpito e distrutto, asili, scuole, ospedali.

 

Anche i convogli umanitari non riescono a lasciare le città. Si tenta di costruire un muro, ma vogliamo vedere oltre questo muro. Quel ponte aereo che c'era allora con Berlino, non potremmo crearlo anche con il nostro Paese? A nome dei vecchi ucraini che hanno vissuto la Seconda guerra mondiale, vorrei chiedervi, pensate a quello che è successo".

le vie del gas russo le vie del gas russo

 

Insomma, Zelesnky chiede aiuti più concreti al suo Paese e accusa l'Europa di innalzare un muro tra sé stessa e l'Ucraina. "Questo muro è più forte, con ogni bomba che cade in Ucraina, con ogni decisione che non viene presa nonostante il fatto che voi potreste aiutarci".

 

Quindi, richiamando una famosa citazione di Ronald Reagan alla fine della Guerra Fredda, l'appello diretto al Cancelliere Olaf Scholz: "Cancelliere Scholz, butti giù questo muro. Mostri la leadership che la Germania merita, e i suoi successori saranno solo orgogliosi di lei. Sostenga gli ucraini e ci aiuti a fermare questa guerra".

olaf scholz olaf scholz

 

La vicepresidente del Bundestag, Katrin Goering-Eckardt, aprendo la seduta di oggi ha assicurato: "Il mondo è con l'Ucraina, e la Germania è al vostro fianco. Putin con la sua guerra ha attaccato anche il nostro ordinamento della pace, presidente Zelensky, noi vi vediamo. Il vostro Paese ha scelto la democrazia. E di questo ha paura Putin".

 

2 - ZELENSKY COMMUOVE GLI USA BIDEN: "PUTIN È UN CRIMINALE"

Alberto Simoni per “La Stampa”

 

VOLODYMYR ZELENSKY COME CHURCHILL VOLODYMYR ZELENSKY COME CHURCHILL

Sul maxischermo nella sala che al Congresso ospita senatori e deputati americani, qualche minuto dopo le 9 compare la sagoma di Volodimyr Zelensky. Indossa la maglietta color verde-militare diventata il simbolo della resistenza ucraina dinanzi all'aggressione russa e ha la barba lunga. In seconda fila, seduta dietro Nancy Pelosi, c'è l'ambasciatrice ucraina a Washington, Oksana Markharova. Sono per lei i primi applausi. Poi cala il silenzio.

 

Come il 26 dicembre del 1941 toccò a Winston Churchill saggiare la tempra degli americani, il 16 marzo del 2022 è Zelensky a ricordare agli Stati Uniti il loro ruolo nel mondo. La battaglia che Kiev conduce è quella della difesa dei valori, per la libertà e la democrazia. L'Ucraina è la prima linea, ma «gli attacchi brutali della Russia sono contro i valori di tutti noi».

 

volodymyr zelensky al congresso usa 1 volodymyr zelensky al congresso usa 1

Il presidente nel bunker di Kiev fa un discorso di guerra, non indica negoziati, vie per la pace e tocca le corde dell'identità americana: i volti dei presidenti iconici americani scolpiti sul Monte Rushmore, i fondamenti della democrazia americana, adatta "il sogno" di Martin Luther King alla chiusura dei cieli, ricorda Pearl Harbor e l'11 settembre, il dramma che ha unito il Paese.

 

«Abbiamo bisogno di voi, subito», dice con voce ferma. Sa che c'è un pubblico oltre il Congresso e Zelensky si rivolge agli americani quando dice che la morte arriva dal cielo, con le bombe e che l'Ucraina «vive da 20 giorni un 11 settembre».

 

putin merkel putin merkel

Poi parla direttamente a Biden esprimendosi in inglese negli ultimi minuti di un intervento tanto breve, 15 minuti, quanto incisivo: «Presidente, lei è il leader del mondo libero, questo significa essere il leader della pace». Mano sul cuore, standing ovation e occhi lucidi di diversi deputati. Non è solo quello che Zelensky chiede a smuovere Capitol Hill, è il come: con una precisione chirurgica ficca nella mente di tutti quel che sta succedendo. Il video che introduce lui stesso è una metafora della discesa agli inferi, i sorrisi dei bimbi in braccio ai papà si tramutano poi in corpi mutilati, smarrimento e devastazione. Il video si chiude con un perentorio: «Chiudete i cieli».

 

imboscata delle forze ucraine a mariupol imboscata delle forze ucraine a mariupol

«I russi hanno lanciato mille missili sulle nostre città, che senso ha la vita se non posso fermare la morte di oltre cento bambini», dice Zelensky che dice di «non aver mai pensato nemmeno per un secondo di arrendersi». La richiesta di reagire ne è la conseguenza naturale, perché è in questi giorni che «si decide il nostro destino».

 

La diplomazia vaga in cerca di soluzione, i russi avanzano le condizioni in 15 punti, Jake Sullivan consigliere per la Sicurezza nazionale Usa per la prima volta riesce a parlare con Nikolay Patrushev, omologo russo e gli ricorda che se Mosca fosse seria sui negoziati «smetterebbe di attaccare le città ucraine». Quindi il monito sulle «gravi conseguenze» in caso di utilizzo di armi chimiche o nucleari. Servono nuovi strumenti, dice il presidente ucraino per fronteggiare Putin.

 

la cabina distrutta di un veicolo da combattimento per le strade di irpin, maxim dondyuk la cabina distrutta di un veicolo da combattimento per le strade di irpin, maxim dondyuk

«Non volete fare le no fly zone?», chiede retoricamente. «Bene esploriamo vie alternative: sapete quanto siano cruciali gli aerei per difenderci, li avete già, ma sono fermi a terra». E poi chiede di potenziare la difesa anti-aerea, sanzioni per tutti i politici russi e un invito alle aziende americane a lasciare subito la Russia, sbaraccare per «non lasciare che nemmeno un penny finanzi la guerra di Putin».

 

strage di civili in coda per il pane a chernihiv strage di civili in coda per il pane a chernihiv

Infine, lancia anche una proposta inedita, un'associazione di Paesi "U24" pronti ad agire in poche ore per contrastare le minacce militari. Biden ha definito l'intervento di Zelensky «appassionato e convincente», e ha commentato la brutalità dell'azione russa definendo Putin un «criminale di guerra». La linea dell'intervento Usa si sposta allora un po' più avanti senza sfiorare le no fly zone. Prima che Biden parli, dal vertice dei ministri della Difesa Nato a Bruxelles giunge la netta opposizione alla no-fly zone.

angela merkel alla tomba del milite ignoto di mosca angela merkel alla tomba del milite ignoto di mosca

 

E anche l'idea polacca di una «missione di pace della Nato protetta da forze armate» per garantire l'arrivo degli aiuti umanitari in Ucraina non è percorribile. Ma esiste una zona grigia che l'America non ha finora esplorato. La replica di Biden a Zelensky è precisa ed è un passo in avanti nel sostegno militare agli ucraini. Il presidente Usa con al fianco i vertici della Difesa e il segretario di Stato Blinken, firma l'autorizzazione all'impiego di 800 milioni di dollari per la sicurezza, in totale sono 2 miliardi in un anno.

 

carriarmati russi distrutti con missile javelin2 carriarmati russi distrutti con missile javelin2

Agli ucraini andranno 9mila sistemi anti mezzi corazzati, armi di medio calibro e munizioni, lanciagranate, 2mila Javelin, 800 Stinger. Ma soprattutto 100 droni con compiti di ricognizione degli obiettivi e sistemi avanzati per la difesa aerea sul modello degli S-300 che consentiranno a Kiev di contendere ancora i cieli ai russi. «L'America sta con le forze della libertà» chiude il presidente. E le arma un po' di più

volodymyr zelensky al congresso usa 5 volodymyr zelensky al congresso usa 5 guerra in ucraina guerra in ucraina

 

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