“UN ARRESTO DEL PRESIDENTE PUTIN? SAREBBE UNA DICHIARAZIONE DI GUERRA ALLA RUSSIA” - IL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA RUSSO DMITRY MEDVEDEV SE NE ESCE CON UN’ALTRA DELLE SUE SPARATE A ALTA GRADAZIONE ETILICA – “LO CAPITE O NON AVETE FATTO I COMPITI? L’OCCIDENTE VUOLE DIVIDERE LA RUSSIA IN PARTI ABBASTANZA GRANDI E NEGOZIARE CON CIASCUNA DI ESSE, DENUCLEARIZZARLE E SMILITARIZZARLE”

-

Condividi questo articolo


Estratto da open.online

medvedev e sua moglie svetlana medvedev e sua moglie svetlana

Un arresto del presidente Vladimir Putin diventerebbe una dichiarazione di guerra alla Russia. Lo ha sostenuto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza Dmitry Medvedev rispondendo alle domande di giornalisti e utenti dei social media. La dichiarazione è stata riportata dalla Tass.

 

(...)

MEDVEDEV MEDVEDEV

 

 

 

Medvedev ha risposto così al ministro federale tedesco della Giustizia Marco Buschmann. Secondo il quale Berlino dovrà attuare la sentenza della Corte penale internazionale e arrestare il leader russo, se dovesse entrare in territorio tedesco. «Si rende conto che sarebbe un casus belli, una dichiarazione di guerra? O non ha fatto i compiti?», ha concluso Medvedev. Che poi è tornato sul presunto desiderio dell’Occidente di destabilizzare la Russia: «Vogliono dividere il paese in parti abbastanza grandi e negoziare con ciascuna di esse, denuclearizzarle e smilitarizzarle». (...)

PUTIN MEDVEDEV PUTIN MEDVEDEV DMITRY MEDVEDEV DMITRY MEDVEDEV DMITRY MEDVEDEV XI JINPING DMITRY MEDVEDEV XI JINPING

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…

FLASH! - LE ROGNE PER SALVINI NON FINISCONO MAI. IL 15 DICEMBRE SI TERRÀ IL CONGRESSO DELLA LEGA LOMBARDA, CHE RACCHIUDE IL MAGGIOR NUMERO DI ISCRITTI AL CARROCCIO: IL CANDIDATO STRAFAVORITO (DATO AL 70%) È L’ANTI-SALVINIANO MASSIMILIANO ROMEO, CAPOGRUPPO AL SENATO. LO SFIDA LUCA TOCCALINI, FEDELE ALL’AMMACCATO CAPITANO. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ATTILIO FONTANA, GIUNTO AL SECONDO MANDATO, ORMAI SI SENTE LIBERO DAL GIOGO DI SALVINI E APPOGGIA ROMEO. NON SOLO: SI STA ALLEANDO AL COMPETITOR DEL NUMERO UNO DELLA LEGA, LUCA ZAIA…