“GLI ATTACCHI DA DESTRA? NON CONSIDERO ‘AMICO’ NESSUNO DI QUELLI CHE HANNO PARLATO DI ME, MISTIFICANDO LA REALTÀ” - CROSETTO INTERVIENE SUL CASO VANNACCI E RISPONDE A SALVINI E A DONZELLI – IL SILURO A ALEMANNO: “NON MI SONO PENTITO DI AVERLO DIFESO, A SUO TEMPO, ANZI NE VADO ORGOGLIOSO. SAPEVO BENE GIÀ ALLORA CHE TIPO DI PERSONA FOSSE” – IL MINISTRO NEGA DI ESSERE ISOLATO NEL GOVERNO E CONFERMA CHE, COME DAGO DIXIT, I VERTICI MILITARI AVREBBERO PRETESO MOLTA PIU’ DUREZZA – “IL CAMBIAMENTO DI FUNZIONI NON L’AVREI NEMMENO FATTO PER EVITARE CHE VANNACCI DIVENTASSE UN MARTIRE, COME È POI AVVENUTO” – DAGOREPORT

-

Condividi questo articolo


https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/cavo-cavoli-ndash-nbsp-come-si-arrivati-destituzione-364424.htm

 

 

Estratto dell’articolo di Paola Di Caro per il Corriere della Sera

crosetto crosetto

È rimasto solo, o quasi. Non nell’opinione pubblica, che si è spaccata dopo le sue parole contro le affermazioni contenute nel libro del generale già a capo della Folgore Roberto Vannacci, definite «farneticazioni». Ma tra i vertici del centrodestra: in tanti hanno taciuto, o criticato, o si sono mostrati solidali col generale, come ieri Salvini. Ma Guido Crosetto non fa marcia indietro: «Certo che rifarei quello che ho fatto perché il ministro alla Difesa, di tutti i cittadini italiani e di tutti i militari, doveva agire così. Non ho parlato e non mi sono mosso da esponente politico, ma, trattandosi di una cosa che toccava il mio ministero, da rappresentante delle istituzioni», dice.

 

Ne è nato un caso politico.

alemanno salvini alemanno salvini

«Sono intervenuto, in realtà, per cercare di spegnerlo sul nascere (...) consultandomi con i vertici militari, ho chiesto si facesse chiarezza interna, anche per capire se quel libro fosse stato autorizzato, e poi ho agito con tre fini: tutelare lo stesso generale, le Forze armate e i valori costituzionali e repubblicani».

 

I vertici delle Forze armate erano d’accordo con lei?

«Guardi, il cambiamento di funzioni io non l’avrei nemmeno fatto, proprio per spegnere il caso ed evitare che Vannacci diventasse un martire, come è poi avvenuto. Avrei preferito attendere e vagliare tutte le informazioni. Ma le assicuro che le persone con cui ho parlato — e che poi hanno agito — avrebbero preteso molta più durezza. Ma io sono e resto garantista. Il procedimento interno, già avviato, valuterà la posizione del generale e deciderà».

 

roberto vannacci a diario del giorno. roberto vannacci a diario del giorno.

Non altrettanto si può dire del «fuoco amico» arrivato dal centrodestra.

«Non considero “amico” nessuno di quelli che hanno parlato di me, mistificando la realtà e senza nemmeno capire che io non parlavo delle libertà di opinioni di una persona, ma di rispetto delle regole e delle istituzioni».

 

Cioè Donzelli, Salvini che ha preso le parti di Vannacci, Alemanno, tra gli altri, non sono suoi amici?

«Mi sembra che Donzelli abbia espresso le sue opinioni politiche ma sulla mia decisione mi abbia dato ragione. Così come Salvini si è limitato a dare un giudizio politico su alcune affermazioni del libro di Vannacci senza discutere le mie scelte.

 

Su Alemanno mi limito a dire solo che non mi sono pentito di averlo difeso, a suo tempo, anzi ne vado orgoglioso. Sapevo bene già allora che tipo di persona fosse, ma l’ho difeso lo stesso. Proprio perché io non mi muovo con calcolo politico, ma sulla base di principi. Magari, quando mi svestirò del mio ruolo, dirò anch’io quello che penso e potrò raccontare cose che oggi non posso su alcuni di quelli che hanno speculato in questi giorni».

 

(...)

Ma lei l’ha letto il libro?

guido crosetto in vacanza a ponza 6 guido crosetto in vacanza a ponza 6

«Sì, ora sì: non è nemmeno innovativo nell’attaccare il pensiero unico e, senza questa pubblicità, non sarebbe stato un successo. Non è mio compito commentarlo. Io, a differenza dei soloni di destra e sinistra, non posso permettermi il lusso intellettuale di chi trincia giudizi sul mondo dalla sua poltrona».

 

Ha parlato con Vannacci?

«No, perché non c’era motivo. (...)

 

Con Meloni si è chiarito?

«No, ma non credo si tratti di una vicenda su cui vada coinvolto il premier. Per me è una questione interna al mondo della Difesa e, nonostante il clamore, credo che tale debba restare».

 

Si sente isolato?

«Non mi sento particolarmente isolato, le assicuro. Peraltro, anche se lo fossi, sono abituato a fare battaglie abbastanza solitarie: la Wagner, la guerra, l’Africa, la Bce, la Pa, i dossieraggi... Quello che ritengo sia giusto dire o fare lo faccio e lo dico. Non ho bisogno di uno scranno per sopravvivere: ho scelto di rivestire un ruolo politico, rinunciando a molto e non lo faccio per mettere insieme il pranzo con la cena. Anche molti avversari me lo riconoscono».

guido crosetto in vacanza a ponza 7 guido crosetto in vacanza a ponza 7

 

Ha avuto anche attacchi social da destra.

«Molti sembrano personaggi in cerca d’autore. Chi si sente di destra ha, o almeno dovrebbe avere, un assoluto rispetto delle regole. Chi scrive, insulta, a parti inverse, avrebbe fatto lo stesso. Ma distinguo sempre la marmaglia dalle persone serie, che sono tantissime.

 

E lo sono certamente nelle Forze armate, dai generali ai soldati semplici che ogni giorno servono la Patria in silenzio e con spirito di sacrificio. Io loro rappresento e difendo. E c’è anche il diritto di Vannacci di non subire ritorsioni per le sue idee e di poter dimostrare di non aver in alcun modo violato le norme che ha sempre fatto rispettare ai suoi sottoposti. Questo è il mio dovere e questo farò applicare».

ROBERTO VANNACCI - VIGNETTA BY MANNELLI ROBERTO VANNACCI - VIGNETTA BY MANNELLI MEME SU ROBERTO VANNACCI BY IL GRANDE FLAGELLO MEME SU ROBERTO VANNACCI BY IL GRANDE FLAGELLO roberto vannacci a soldati ditalia 4 roberto vannacci a soldati ditalia 4 guido crosetto in vacanza a ponza 1 guido crosetto in vacanza a ponza 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA