“LA GUERRA IN ISRAELE AGGIUNGE ULTERIORE INSTABILITÀ” – IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI, PREDICA “PRUDENZA REALISTA” MA LA SITUAZIONE È DRAMMATICA. A CONFERMARLO, OLTRE AL TAGLIO DELLE STIME DEL PIL DA PARTE DEL FONDO MONETARIO, ARRIVA ANCHE L’UFFICIO PARLAMENTARE DI BILANCIO: “L’ECONOMIA GIÀ RISTAGNA, E SI ATTENDE UNA SECONDA METÀ DELL’ANNO NO PARTICOLARMENTE BRILLANTE” – I DUBBI SUL PNRR E SUL PIANO DI PRIVATIZZAZIONI DA 20 MILIARDI (IRREALIZZABILE)

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Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per “La Stampa”

 

GIANCARLO GIORGETTI GIANCARLO GIORGETTI

I venti di guerra che soffiano sul Medio Oriente «aggiungono ulteriore instabilità ad un quadro già reso complicato da conflitti e tensioni geopolitiche». Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti parla della Nota di aggiornamento al Def davanti alle commissioni parlamentari, trincerandosi dietro «la prudenza realista» che secondo lui ha contraddistinto gli interventi del governo […].

 

La frenata globale pesa sull'economia italiana che sconta un indebolimento del settore industriale e un calo negli investimenti dell'edilizia, spiega il Fondo monetario internazionale che ha rivisto al ribasso il Pil.

 

IL RIGORE - VIGNETTA BY GIANNELLI IL RIGORE - VIGNETTA BY GIANNELLI

Per l'anno in corso l'Fmi vede una crescita dello 0,7%, con un taglio di 0,4 rispetto alle previsioni di luglio. Anche per il 2024 il nostro Paese crescerà dello 0,7%, con una limatura in giù dello 0,2%. Numeri ben diversi se confrontati con quelli della Nadef che indica una crescita allo 0,8% nel 2023 e all'1,2% nel 2024. Questo senza calcolare la crisi provocata dal conflitto in Israele […].

 

In Italia, però, come rileva Lilia Cavallari, presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio, l'economia già «ristagna e si attende una seconda metà dell'anno non particolarmente brillante». Nella memoria depositata in Parlamento, l'Upb getta ombre sull'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e sulla strategia legata alle privatizzazioni con cui l'esecutivo pensa di ottenere proventi pari all'1% del Pil nel prossimo triennio.

 

IL CONTO DEL SUPERBONUS - MEME BY OSHO IL CONTO DEL SUPERBONUS - MEME BY OSHO

Nel primo caso, […] gli investimenti attuati sono modesti, nel secondo, se l'operazione non andrà in porto, si rischia una risalita del rapporto debito-Pil. In più […] potrebbe arrivare una procedura per disavanzo eccessivo dalla Commissione europea nella primavera dell'anno prossimo.

 

Giorgetti sostiene di essere a posto con la coscienza, perché se non gli avessero lasciato in eredità i crediti fiscali del Superbonus l'Italia sarebbe in linea con i vincoli di bilancio. Dice che la conferma del taglio del cuneo nel 2024 per i lavoratori con redditi bassi è «doverosa», anche se fatta tutta in deficit.

 

SEMO GENTE DI PORCATA - VIGNETTA BY MANNELLI SEMO GENTE DI PORCATA - VIGNETTA BY MANNELLI

Giorgetti è «fiero» di aver messo un'ipoteca da oltre 10 miliardi sulle prossime manovre, in cui bisognerà rinnovare la riduzione delle tasse in busta paga, visto che non è stata fatta in via strutturale. […]

 

Nella legge di bilancio ci sarà un pacchetto di norme sulla natalità da circa un miliardo e «una cifra congrua per il rinnovo del contratto della pubblica amministrazione, a partire dal personale sanitario», annuncia l'inquilino di via XX settembre.

 

[…] Anche sulla tassa sugli extraprofitti degli istituti bancari Giorgetti si difende: «I commentatori ironizzano che renderà poco o niente, fin dall'inizio non è stata mai scontata nei conti pubblici, e sfido a dimostrare il contrario - ribadisce - perché abbiamo fatto una misura giusta nei confronti delle banche, ma anche nell'interesse dell'intero sistema perché così le banche non hanno più la scusa per non fare credito alle imprese». Sulle privatizzazioni taglia corto: «È un percorso a ostacoli, un progetto ambizioso che vogliamo portare a termine».

giancarlo giorgetti giancarlo giorgetti

 

A chi gli chiede di stabilizzare i saldi della manovra (l'aveva fatto anche Renato Brunetta due giorni fa) risponde: «Vediamo la situazione come va, è chiaro che se peggiora bisognerà fare altre riflessioni». […]

 

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