“LE INTERCETTAZIONI CON IL TROJAN? SONO UNA PORCHERIA, UN’ARMA INCIVILE” – IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, CARLO NORDIO, SI SCAGLIA CONTRO LE INTERCETTAZIONI ("UN MAFIOSO VERO NON PARLA AL TELEFONO") - NORDIO APPOGGIA LA PROPOSTA DI LEGGE DEL FORZISTA ZANETTIN (MA FRATELLI D'ITALIA È PIÙ PRUDENTE VISTO CHE HA VOTATO LA LEGGE SPAZZACORROTTI) PER LIMITARE L’USO DEL CELLULARE COME MICROSPIA A CASI DI MAFIA E TERRORISMO IMPEDENDONE L’USO PER I REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE…

-

Condividi questo articolo


 

 

Federico Capurso per “la Stampa”

 

CARLO NORDIO A SAN VITTORE CARLO NORDIO A SAN VITTORE

Un colpo di piccone alla volta, fosse per Forza Italia, della legge Spazzacorrotti di Alfonso Bonafede non rimarrebbe più nulla. Dopo aver restituito ai colletti bianchi i benefici penitenziari, finisce nel mirino del senatore Pierantonio Zanettin il "trojan", una sorta di virus che trasforma lo smartphone dell'indagato in un microfono sempre acceso. Zanettin ha quindi presentato una proposta di legge per rivederne l'uso, che Bonafede aveva esteso, oltre ai già previsti reati di mafia e terrorismo, anche a quelli contro la pubblica amministrazione. Troppo invasivo, dice Zanettin: «Viola la sfera di intimità dell'intercettato». E quindi, via l'intercettazione per i colletti bianchi.

 

Il trojan non piace nemmeno al ministro della Giustizia Carlo Nordio, che lo giudica «una porcheria», «un'arma incivile». Per il Guardasigilli - intervenuto a "L'aria che tira" - può semmai «essere usato come era all'inizio, e cioè in casi eccezionali di gravissima pericolosità nazionale, diciamo pure mafia e terrorismo».

nordio meloni nordio meloni

 

Per questi reati, spiega Nordio, «mai detto che vanno toccate le intercettazioni.

Per gli altri reati, invece, esiste la possibilità di conciliare il diritto di cronaca con il diritto costituzionale secondo cui il diritto alla segretezza delle conversazioni è inviolabile. Poi - precisa - ci sono casi eccezionali che ne prevedono la vulnerabilità con l'ok dell'autorità giudiziaria».

 

A domanda, Nordio risponde, ma quella di Zanettin «è solo una proposta di legge», spiegano da Fratelli d'Italia, tirando il freno. Anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro, di FdI, sottolinea la necessità di «intervenire sulle intercettazioni in modo organico, perché le misure spot rischiano di rompere i delicati equilibri del sistema giustizia».

 

CARLO NORDIO CARLO NORDIO

Del Mastro condivide la volontà di rivedere e limitare l'uso dei trojan, «ma ne dovremo iniziare a parlare a gennaio, valutando anche gli effetti della precedente normativa e poi i necessari aggiustamenti da fare». Insomma, quello che dicono Nordio e Forza Italia è condiviso da tutti, all'interno della maggioranza, ma FdI - che la Spazzacorrotti l'ha votata - preferisce percorrere una strada prudente. Forse anche per non offrire ogni giorno un nuovo motivo alle opposizioni per tuonare contro la loro visione della giustizia. Esprime «profonda preoccupazione», infatti, il senatore del Pd Walter Verini.

 

 

federico cafiero de raho foto di bacco (2) federico cafiero de raho foto di bacco (2)

«Una proposta come questa - dice - dà un segnale con cui si indebolisce il contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata». Preoccupazione che non si ferma solo al trojan, ma che si estende «alla decisione di togliere dai reati ostativi quelli contro la pubblica amministrazione e la revisione del codice degli appalti appena varata: questo governo sta intaccando tutti i presidi di contrasto alla corruzione».

 

È dello stesso parere l'ex procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, oggi deputato dei Cinque stelle: «Il trojan non va limitato solo a mafia e terrorismo, perché la corruzione dei colletti bianchi è una delle strade privilegiate per infiltrare nell'economia, stringendo relazioni con esponenti delle pubblica amministrazione ed esponenti delle istituzioni che hanno compiti di controllo e assegnazione degli appalti».

GIORGIA MELONI - CARLO NORDIO - ILLUSTRAZIONE - IL FATTO QUOTIDIANO GIORGIA MELONI - CARLO NORDIO - ILLUSTRAZIONE - IL FATTO QUOTIDIANO

 

Per questo, propone Cafiero De Raho, «sarebbe più utile andare verso un controllo rigoroso del giudice che autorizza le intercettazioni, con l'esclusione di quelle fondate solo sul sospetto, sempre investendo, però, sul trojan, che è la tecnologia più avanzata a disposizione». La disciplina che ne regola l'uso, aggiunge, «è già molto stringente e impone lo stralcio di qualunque registrazione che non sia penalmente rilevante, se è questo che preoccupa il ministro».

carlo nordio carlo nordio

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

A MILANO DA MESI GIRA UNA VOCE INSISTENTE: NON È CHE FABRIZIO CORONA STA LAVORANDO PER RIPULIRE L’IMMAGINE DI FEDEZ? – “FURBIZIO” È STATO IL PRIMO A DARE NOTIZIA DELL’ACCORDO ECONOMICO TRA IL RAPPER E CRISTIANO IOVINO, IL PERSONAL TRAINER MENATO DA FEDEZ E I SUOI AMICHETTI. POI SI È LANCIATO IN UNA DIFESA A SPADA TRATTA DELL’EX SIGNOR FERRAGNEZ DOPO CHE I SUOI AMICI ULTRAS SONO FINITI IN CARCERE: “I GIORNALI VI VENDONO MERDA. VOI NON LO CONOSCETE” – ORA L’ULTIMO ATTO CON L’EX RE DEI PAPARAZZI CHE RIVELA: “DIETRO IL VIAGGIO DI FEDEZ A NEW YORK C’È UN PROGETTO DAVVERO GROSSO”. VOGLIAMO SCOMMETTERE CHE TRA NON MOLTO “FURBIZIO” CE NE DARÀ CONTO?

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...