“IL RISULTATO DELLA GUERRA IN UCRAINA DETERMINERÀ IL DESTINO DEL MONDO: CONTINUEREMO A SOSTENERE KIEV" - LO HA DETTO IL PRESIDENTE DEL COMITATO MILITARE DELLA NATO, L'AMMIRAGLIO ROB BAUER, APRENDO LA RIUNIONE DEI CAPI DI STATO MAGGIORE ALLEATI - E’ UN AVVISO A TRUMP CHE HA GIA’ IN MENTE UN DISIMPEGNO AMERICANO VERSO L’UCRAINA IN CASO DI VITTORIA ALLE PRESIDENZIALI - E ZELENSKY TREMA: “ALLA GENTE NEL MIO PAESE OGNI MANIFESTAZIONE DI SCETTICISMO È PERCEPITA DOLOROSAMENTE. ALCUNE DELLE VOCI RADICALI DEL PARTITO REPUBBLICANO IMPAURISCONO GLI UCRAINI E SPERO CHE SIANO ISOLATE. MA SARÒ ONESTO: CREDO CHE UN SOLO UOMO NON POSSA CAMBIARE IL PAESE"

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ROB BAUER ROB BAUER

NATO, 'GUERRA IN UCRAINA DETERMINERÀ IL DESTINO DEL MONDO'

(ANSA) - BRUXELLES, 17 GEN - "Il concetto di democrazia deve essere protetto oggi come non mai. Gli ucraini mostrano al mondo cosa significa combattere in ciò che credi. Il risultato di questa guerra determinerà il destino del mondo: continueremo a sostenere l'Ucraina". Lo ha detto il Presidente del Comitato militare della Nato, l'ammiraglio Rob Bauer, aprendo la riunione dei capi di Stato Maggiore alleati.

 

ZELENSKY, UCRAINA LAVORERÀ CON PRESIDENTE USA CHE SARÀ ELETTO

 (ANSA) - ROMA, 17 GEN - "Questa è una scelta degli americani e l'Ucraina lavorerà con il presidente che verrà eletto". Lo spiega il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in un colloquio a Davos con il Corriere della Sera ed altre testate internazionali, parlando dello scenario in caso di una rielezione di Donald Trump.

Volodymyr Zelensky e Donald Trump alla Casa Bianca Volodymyr Zelensky e Donald Trump alla Casa Bianca

 

"Le voci radicali del partito repubblicano americano creano tensioni nella società ucraina. Alla gente nel mio Paese ogni parola può far male, ogni manifestazione di scetticismo è percepita dolorosamente - prosegue - Alcune delle voci radicali impauriscono gli ucraini e spero che siano isolate. Ma sarò onesto: noi rispettiamo il popolo americano e credo che un solo uomo non possa cambiare il Paese".

 

Volodymyr Zelensky e Donald Trump alla Casa Bianca Volodymyr Zelensky e Donald Trump alla Casa Bianca

"Trump ha detto che può fermare la guerra sedendo con me e con Putin. E che se Putin non si ferma, darebbe più armi all'Ucraina, ma se l'Ucraina non si ferma, fermerebbe il sostegno a noi - ragiona ancora il presidente ucraino - Se Trump non ci sostiene perché non siamo d'accordo nel cedere i nostri territori o per qualche altro motivo e Trump ferma gli aiuti, Putin ci occupa dopo qualche tempo. Cosa farebbe allora Trump, se l'Ucraina viene occupata e Putin minaccia qualche Paese della Nato? Se si permette a Putin di attraversare l'Ucraina, pensa che poi la Russia si fermerebbe?".

 

TRUMP ZELENSKy TRUMP ZELENSKy

Se tutto questo succedesse "si sarebbe perso il più forte esercito d'Europa e il più capace di fermare la Russia", aggiunge. Il leader ucraino a Davos propone un "vertice per la pace" nei prossimi mesi. "Riuniremo fino a oltre 80 Paesi e faremo un documento molto completo sulla base della Carta delle Nazioni Unite. Poi vedremo come risponderà Putin o chi per lui", dice Zelensky.

 

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