Da www.ansa.it
Ancora un no secco al dialogo con Forza Italia da parte di M5s. Questa volta lo stop arriva dall'ala ortodossa del movimento. "Moltissimi esponenti del Pd - attacca in un post su Facebook Alessandro Di Battista - non si limitano al loro, proverbiale ed ipocrita, silenzio di fronte a conclamati episodi di malaffare come quelli che travolgono, ciclicamente, Forza Italia. No, cercano in ogni modo di riabilitare il berlusconismo.
Delrio si augura collaborazione con Forza Italia per "un'unità nazionale sostanziale". Gualtieri addirittura fa un appello a FI chiedendone i voti in Parlamento. Tendono la mano a FI, parlano di "ascoltare le idee dell'opposizione". Ma di quali idee stiamo parlando? Del Lodo Alfano? Del legittimo impedimento? Delle leggi ad-personam?Di Ruby nipote di Mubarak? ".
"Stare lontano dall'immoralità è un dovere morale perché l'immoralità è come il letame. Si tratta con la pala. Non con il cucchiaino d'argento", attacca.
LUIGI DI MAIO ALESSANDRO DI BATTISTA BY LUGHINO
Intanto è bufera sul presidente della commissione Antimafia Nicola Morra per le sue parole sulla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, da poco scomparsa a causa di un tumore.
M5s prende le distanze mentre l'opposizione ne chiede le dimissioni. "Le affermazioni del senatore Nicola Morra sulla presidente Santelli - scive in una nota il movimento - i cittadini calabresi e i malati oncologici non rispecchiano il pensiero del M5S, che ne prende le distanze. I cittadini chiamati al voto e ad esprimere la loro preferenza lo fanno sulla base della loro libera e insindacabile opinione. E proprio in virtù di questa libertà dovrebbero essere i partiti del centro destra a chiedere scusa ai cittadini calabresi per aver candidato e fatto eleggere personaggi come Tallini, oggi agli arresti".
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