Fabrizio Caccia per il “Corriere della sera”
Gino Strada, lo chiediamo a lei che ha 71 anni ed è coetaneo di Beppe Grillo e addirittura nel 2013 fu candidato dal Movimento 5 Stelle a presidente della Repubblica...
«Sì, ma non credo che al prossimo giro, nel 2022, riproporranno la mia candidatura per il Quirinale eh? Anzi, penso proprio di no».
Lo dice per le forti critiche che ha mosso ai Cinque Stelle già nello scorso governo sul decreto sicurezza, sulla gestione dei migranti?
«Già».
Comunque Grillo, nel suo blog, ha proposto di togliere il voto agli anziani, citando tra l' altro un' indagine Istat secondo cui dopo i 65 anni una persona su 5 non si interessa più di politica.
«La trovo una sciocchezza. Io non devo insegnare niente a nessuno, però in questo caso direi che è proprio vero: "Un bel tacer non fu mai scritto". .. ».
Perché?
«Cioè, insomma, secondo Grillo tutti gli esseri umani sono liberi e uguali fino a 64 anni e poi dopo addio?».
Infatti Vincenzo Costa, presidente dell' Auser, l'associazione per l' invecchiamento attivo, ha protestato fermamente: «Se Grillo non vuole più andare a votare lo faccia - ha detto - ma lasci intatti i diritti di cittadinanza degli altri, perché quelli non hanno età».
«Proprio così. Giusto. Anzi io penso che bisognerebbe coinvolgere di più gli anziani nella politica, gli anziani sono una risorsa, bisognerebbe piuttosto portarli nelle scuole a raccontare ai ragazzi la storia del nostro Paese. Loro sono la nostra memoria e senza memoria si vive male. Anzi di più: diventa rischioso».
GINO STRADA AL QUIRINALE BY VINCINO PER IL FOGLIO
Tra pochi mesi con Emergency lei aprirà il secondo ospedale in Africa: è stato progettato da Renzo Piano, un altro vecchietto niente male.
«Ho sentito bene? Noi due "vecchietti"? Comunque è vero: l'ospedale ormai è pronto, l'abbiamo finito di costruire e nella primavera del 2020 inaugureremo questo centro d' eccellenza di chirurgia pediatrica in Uganda che farà bene a tanti bambini e si aggiungerà alla cardiochirurgia già attiva a Khartum, in Sudan, che cura già pazienti di 30 Paesi diversi. L'idea è quella di creare con Emergency una rete che possa aiutare tutta l' Africa nei prossimi anni. Sì, ma io qui non sto parlando di me o di Renzo Piano...».
Prego, continui.
«Voglio dire: ce ne sono a bizzeffe in Italia di anziani che hanno ancora una grande passione politica e civile, parlo di cittadini comuni, anche persone semplicissime che non hanno un pezzo di carta, un diploma, una laurea, eppure avrebbero tanto, tantissimo, da insegnare in giro. Gli anziani devono essere valorizzati in questo Paese. Invece, se togli loro anche il voto, rischi davvero di farli sentire più inutili, li emargini sempre di più».
E cosa pensa invece dell'idea di Grillo di abbassare l'età del voto?
«Il voto ai sedicenni? Sì, stavolta sono d' accordo. Ma a una condizione: che prima venga insegnata loro l' educazione civica, invece di toglierla dalle scuole. Questi cittadini neovotanti, infatti, avrebbero l' enorme responsabilità di decidere chi poi dovrà rappresentarci nelle istituzioni. Perciò è il caso che vadano a votare preparati».